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Visualizzazione dei post con l'etichetta resistenza culturale

Fontanelle: «Prosecco troppo sfruttato» e il giovane enologo emigra in Abruzzo Nicola Dan lascia l’azienda di famiglia a Lutrano e va a lavorare sui vini abruzzesi

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questa  storia  che  riporto oggi  conferma quanto detto nel post  precedente    rispetto  a prosecco  che ormai ha  , o quasi saturato il mercato  vinicolo in veneto  e   rischia  di fare  una  cosa  simile  in friuli  , vedere  le  puntate  di report  in merito . da   http://tribunatreviso.gelocal.it/treviso/cronaca/2018/01/05/ Fontanelle: «Prosecco troppo sfruttato» e il giovane enologo emigra in Abruzzo Fontanelle. Nicola Dan lascia l’azienda di famiglia a Lutrano e va a lavorare sui vini abruzzesi «Marca al top nella valorizzazione del prodotto ma esagerando si rischia il crollo»  FONTANELLE. L’enologo trevigiano in fuga dal Prosecco: «Vino perfetto, ma occhio allo sfruttamento commerciale eccessivo. La bolla rischia di scoppiare». Un periodo di sei mesi in Abruzzo per imparare a gestire una cantina.                            Nicola Dan, 21enne di Lutrano, ha fatto il percorso inverso rispetto a quello che la diversissima tradizione enologica di Veneto e Abruzzo consig

Orune l'assessora si offre volontaria: la biblioteca comunale può riaprire

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in un itaia  dove  1  su 5  ,non pratica la cultura   cìè anche chi ancora  la pratica  e lotta perchè la si possa  praticare  ed  è questa la storia  che voglio raccontare oggi . L'UnioneSarda.it  »  Cronaca  »  Oggi alle 07:56 - ultimo aggiornamento alle 10:45 La biblioteca di Orune Per riaprire la biblioteca comunale, chiusa dopo che la dipendente ha chiesto una pausa a causa di un lutto familiare, l'assessora all'Ambiente Franca Pala ha deciso di offrirsi volontaria e garantire un servizio fondamentale per la comunità. Così l'amministratore provvede ad aprire la struttura per due pomeriggi alla settimana. Gli studenti del paese, primi fruitori della biblioteca, hanno accolto con favore l'iniziativa, in attesa che l'amministrazione trovi una soluzione definitiva.

intervista a Roberto Chiapella autore della prima biblioteca di condominio

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 Mi ha  molto  stupito  l'iniziatica  di Roberto Chiapella e Mario Mura    perchè pur  nella  sua   semplicitàè  una di quella  cose  che  fra  dire  ed  il fare  c'è di mezzo il mnare  . Infatti  << Ci sono posti di cui ti innamori a prima vista. E magari capita in un sabato mattina in cui non hai tanta voglia di fare, ma hai deciso che saresti andata sul posto, avresti visto com'è perché “dal vivo è sempre meglio”.Poi ti ricredi e non solo perché sei circondato da libri, ma perché l'atmosfera che si respira è a metà tra quella del bar sotto casa dove vai da anni e quella di una casa vera e propria. Ed invece è una biblioteca , nata all'interno di un condominio milanese, in via Rembrandt 12 , in una zona, che, come racconta Roberto Chiapella, racchiude ancora al suo interno tanti aspetti di quella che era la vecchia Milàn .[...]>> (  continua  qui )  . Ed  ecco   che  ho deciso  di fare mie  l'emozioni   suscitate  dalla   vicenda  di

nasce la prima biblioteca condominiale ( reprise )

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Poiché  copiare  il file  da repubblica  repubblica  sera   crea  uno scompaginamento del template    ho cancellato il post precedente  . Ma   potete  o  saperne di  più      tramite  la loro   pagina facebook   o   scrivendo alla loro email  bibliorembrandt12@gmail.com   Oppure leggendo  gli articoli   qui   sotto  in una versione più leggibile  ed  eventualmente  citabile   (     copia &incolla )  da uno dei tanti    forum online  più precisamente  questo     http://lariserva.forumcommunity.net/?t=53758801 Una portineria in disuso attrezzata con scaffali, poltrone e una macchinetta automatica del caffè per rendere più piacevole la lettura. Con gli inquilini di otto piani di appartamenti a darsi il turno per gestire mille libri arrivati da mezzo quartiere. Fra schedature, registri per segnare i volumi in prestito e scadenze da far rispettare. È la prima biblioteca di condominio, in via Rembrandt a Milano, gestita in tutto e per tutto dalle 72 famiglie c

1 dicembre 1955 the woman dind't stand up ( la donna che non s'alzò )

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da       https://www.facebook.com/o.Briganti.o/info La donna che non si alzò, Rosa Parks. Il 1º dicembre del 1955, a Montgomery, Rosa, allora sarta, stava tornando a casa in autobus e, poiché l'unico posto a sedere libero era nella parte anteriore del mezzo, quella riservata ai bianchi, andò a sedersi lì. Poco dopo salirono sull'autobus alcuni passeggeri bianchi, al che il conducente James Blake le ordinò di alzarsi e andare nella parte riservata ai neri. Rosa però si rifiutò di lasciare il posto a sedere e spostarsi nella parte posteriore del pullman: stanca di essere trattata come una cittadina di seconda classe (per giunta costretta anche a stare in piedi), rimase al suo posto. Il conducente fermò così l'automezzo, e chiamò due poliziotti per risolvere la questione: Rosa Parks fu arrestata e incarcerata per condotta impropria e per aver violato le norme cittadine. È da allora conosciuta come " the woman who didn't stand up/la donna che non si alzò "

HALLOWEEN VS FESTA DEI MORTI Una ricorrenza intima Tra tradizione e globalizzazione

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 A  chi mi dice  che  è  << beati  voi sardi che mantenete le usanze     e resiste te alla  globalizzazione contro  le americanate  di halloween >>  ebbene  cari signori\e  vi  sbagliate  perchè tali tradizioni e resistenze  si trovano in tutto  il sud  d'italia  , ecco un articolo  , con foto   al centro annessa  ,   tratto da   http://livesicilia.it/2012/10/30 Bancarella di dolci Festa dei morti  Da qualche anno, da quando ha preso piede l’abitudine di festeggiare Halloween a pochi giorni dalla festa dei morti, c’è chi lamenta la “colonizzazione” delle nostre usanze, in favore del consumismo e della spettacolarizzazione che viene d’oltreoceano. Ma le celebrazioni del culto dei morti, presenti in culture diversissime, hanno subito influenze reciproche già in epoche antiche. (Guarda la fotogallery della tradizione dei morti QUI) Mancano due giorni alla All Hallow's Eve,la vigilia di Ognissanti, la festa pagana trasformata in cristiana e poi anc