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5.8.11

Umano, solo umano

È, decisamente, l’estate delle sorprese. Il giovane segretario (…) del Pidielle, l’ex ministro enfant prodige Angelino Alfano (il quale, con raro senso di modestia, ebbe a dire: “Mi considerate troppo giovane? Ricordatevi di Bob Kennedy”) s’è infatti rivelato “nientepopodimenoché” un pugnace comunista. Anzi, un umanista a tutto tondo. Sentite cos’ha dichiarato l’altro ieri in Parlamento: “Da quando in qua sono i mercati che scelgono i governi? Da quando in qua la tecnocrazia s’impone sulla politica? Noi crediamo all’antico e sempre valido criterio per cui spetta ai popoli designare i loro rappresentanti!” (a seguire, scroscio di applausi e di vistosi cenni d’approvazione col capo da parte dei notabili del partito).



Poteva il suo vecchio mentore essere da meno? Nossignori. Non poteva. E infatti ecco uno dei giornali di famiglia spiattellare la clamorosa notizia: “Silvio sfida i mercati”. Incredibile! Già lo immaginiamo, il Cavaliere lancia in resta contro i poteri forti, contro i regimi plutocratici e reazionari che umiliano il “popolo” (o queste definizioni appartenevano a qualcun altro, anch’egli apprestatosi a dichiarare qualche guerra?...). I mercati come il male assoluto, la “tecnocrazia” il nuovo nemico da abbattere. Sono diventati umanisti: evviva!


Ma basterebbe sfogliare distrattamente un vecchio manuale di storia di quarta liceo per scoprire, con buona pace di Alfano che lo ha dimenticato o, quel che è peggio, forse lo ignora davvero, per scoprire che “i mercati” scelgono i governi da almeno tre secoli: da quando, cioè, si è affermata la società liberista e consumista, basata non sull’uomo, non sulla politica, ma sull’accaparramento finanziario. “La strategia neo-liberista per distruggere gli Stati nazionali – osserva Tomás Hirsch [in basso, con Evo Morales] nel suo appassionante La fine della preistoria (Nuovi Mondi, 2008) - si è concentrata su due fronti: screditarli in modo sistematico davanti all’opinione pubblica e indebolire sempre di più il loro potere decisionale. L’immagine pubblica negativa dello Stato è la conseguenza di una campagna mediatica intensa e durata anni, grazie all’uso della tribuna di massa quasi monopolistica fornita dai mezzi di diffusione controllati dal potere economico. Contribuisce a questa ‘crociata’ anche l’endemica venalità della classe politica, che risulta regolarmente implicata in scandali di corruzione con fondi pubblici. La riduzione della capacità decisionale dello Stato è stata un’operazione un po’ più complessa: si è andati dall’estorsione esercitata dal capitale finanziario internazionale ai danni dei paesi, subordinando qualsiasi investimento o credito al mantenimento di certi equilibri macro-economici e a drastiche riduzioni della spesa pubblica, fino all’installazione nella burocrazia statale di una casta di tecnocrati, con l’esplicito mandato di eseguire alla lettera le politiche neo-liberiste, anche passando sopra ai governanti eletti dal popolo. Ecco com’è finito il vecchio e possente Stato, glorioso vertice della ragione umana, massima realizzazione dell’Idea secondo le parole di Hegel, ridotto a un signor nessuno (secondo l’espressione coniata dalla poetessa cilena Gabriela Mistral) dalla spietata combriccola di rozzi mercanti da strapazzo che hanno dominato il mondo e ora degradato alla condizione di un potere prigioniero. È uno spettacolo penoso e deplorevole, difficile da mandar giù per qualsiasi spirito davvero repubblicano. […] Se i governanti [d’una democrazia], una volta eletti, rinnegano questo sacro mandato e si sottomettono, per debolezza o convenienza, a un potere illegittimo (come il potere economico), commettono un gravissimo tradimento politico, riducono la democrazia a una pura formalità e la convertono in un rituale vuoto, spogliato del suo attributo fondamentale”.


Ma questa è esattamente la strategia portata avanti fino a tre minuti fa dalla combriccola berlusconiana al potere, e pour cause, incarnando Berlusconi l’emblema più rumoroso e smaccato del capitalismo in salsa nostrana. Colui che ha massacrato lo Stato piegandolo ai propri interessi di bottega, colui il cui unico dio è il denaro, che ha elevato a valore uno stile di vita reificato ed edonista (e intollerante: in ossequio al più vieto darwinismo sociale, prevalgono i forti e i prepotenti sui deboli e i “diversi”: al capitalismo si affianca sempre il perbenismo borghese da cui il primo è nato, seguito a ruota dal Vaticano, in Italia suo potentissimo e irrinunciabile complice) ora si erge ad alfiere della “volontà popolare”! Si tratta dell’ultima farsa di prestigiatori da strapazzo, ora decisamente frastornati ma, proprio per questo, più incanagliti e pericolosi.


L’agonia è mondiale. Parafrasando Nietzsche, Dio è morto, ma il mondo ancora lo ignora. È morto il dio-capitale, è morto il sistema-liberismo, sono morti i mercati; è finalmente morto, stramazzato, questo falso idolo putrefatto, ma il mondo dei suoi adepti ancora non lo sa. Anzi, ostenta una costernazione ben poco sincera e s’inventa palliativi d’ogni tipo per rianimare quel corpaccione ormai verminoso; mascheramenti patetici, come il capitalista che recita di combattere sé stesso, imbraccia un ridicolo umanesimo di facciata e brandisce l’arma giocattolo d’una pretesa “difesa dei popoli”. No. Qui non occorre alcun Superuomo e stiamo attenti, in Italia, a non lasciarci sedurre dall'ennesimo salvatore della Patria, reiterato esperimento-Frankenstein di questo cadavere in decomposizione: “Putet, quatridauna est!” (puzza, è un cadavere di quattro giorni!). Qui occorre riscoprire, anzi, scoprire l’uomo (declinato anche, e soprattutto, nei due sessi), in tutta la sua interezza e potenzialità. Siamo noi, ancora, il vero continente da esplorare. Umanizzare la Terra: e far piazza pulita delle vetuste maschere che ammorbano ancora il cammino degli individui verso la piena, autentica libertà.




21.6.11

la merda ops fango della propaganda colpisce il caso di vanessa incontrada per le critiche a striscia la notizia

Vanessa Incontrada nel mirino di Studio Aperto e Libero: ha criticato le veline  da  http://www.tvblog.it/post/25914/ pubblicato: lunedì 20 giugno 2011 da Lord Lucas





Poi non dite che non ve l’avevamo detto: mai toccare i poteri forti. Chi oggi avrà sfogliato le pagine del quotidiano Libero sarà rimasto colpito dal paginone di Alessandra Menzani, una stroncatura in piena regola contro Vanessa Incontrada per essere andata contro le veline e Striscia la notizia:

“Ma perché Vanessa Incontrada ultimamente è così velenosa? Forse non ha ancora digerito la decisione di Gino e Michele di defenestrarla da Zelig e rimpiazzarla con Paola Cortellesi? O ci sarà rimasta male per il no di Mediaset alla sua partecipazione nel programma di Signorini (anche se lei ha detto che è stata una scelta sua…)? Qualcuno ci spieghi perché quando una donna di spettacolo capisce di aver raggiunto un buon traguardo, diventa mamma e sa che non può più puntare sull’aspetto fisico, inizia a sputare su quelli che ha fatto fino al giorno prima (…) Perché a un certo punto vogliono ripudiare il fatto di essersi spogliate anche loro e assomigliare a Madre Teresa di Calcutta?”.



E questo è solo l’antipasto…o almeno uno degli antipasti visto  l'uso  cicero pro domosua   e strumentale   fatto  dal cialtrone   , finto libertario di Ricci  nei confronti dela Zanardi  auutrice del documentario il corpo delle  donne o l'attacco  di libero al  Veronica  Lario ex moglie  di Berluisconi  .  Va bene  cghe  da  diamanti  non  nasce niente e dal letame  nascono i firoi , ma  quanta spazzatura  ( metaforicamente  parlando)  dovremo ancora   subire   a quando la ribellione   come  già alcuni  fanno 






sarà  totale   forse  quando sarà troppo tardi ?  prima  che la  tv  diventi completamente  come in striscia  la  coscia  (  foto sotto ) film  hard parodia   dell  mondo  dello show  buinees  e  dello  spettacolo in generale   

con questo  è tutto 
. meditate  gente  meditate   si diceva  un tempo  in una  vecchia pubblicità degli anni 80   di Renzo Arbore

Fu uccisa, uomo condannato ma per lo Stato è ancora viva. L'assurdo caso del giallo di Guerrina

è vero ed comprensibile che se un corpodi una persona , uccisa inquesto caso , non viene trovato , bisogna aspettare un tot di tempo per sb...