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‘La rosa dell’Istria’, l’esodo dei profughi giuliani è un film. La direttrice di Rai Fiction: “Non c’entra secondo la destraTeleMeloni, è memoria condivisa” oppure no ? staremo a vedere

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   di  cosa  stiamo parlando   Foibe e Giorno del ricordo, la verità sull'eccidio tra ricerca storica e divisioni politiche -  di Simonetta Fiori Foibe, il monito di Mattarella: “Non siano mezzo di lotta politica” - di Concetto Vecchio   Ci sono storie comode, che è facile raccontare perché generalmente accettate, e anzi celebrate. E ce ne sono altre, invece, che disturbano perché a lungo occultate, travisate, addirittura negate. Così, ancor prima della messa in onda, ha suscitato palesi irritazioni La rosa dell'Istria, il film tv che (tratto dal romanzo di Graziella Fiorentin Chi ha paura dell'uomo nero?, e diretto da Tiziana Aristarco) vedremo lunedì 5 febbraio su Raiuno. Il motivo? secondo la i nazionalisti ed la destra : << Il film racconta la storia dell'esodo dall'Istria dei profughi istriani e dalmati, dal 1943 in poi costretti dai partigiani comunisti di Tito ad abbandonare terra, casa e lavoro, per vagare in cerca d'identità e dignità.

togliamo il 10 febbraio al negazionismo e alla verità a senso unico imposta dallo stato e dalla destra e dalla sinistra negazionista.

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Ci sono macchie nere nella storia di ogni civiltà. Nascoste, ignorate o mascherate grazie a narrazioni di comodo, sono il conto con il passato che non abbiamo mai voluto fare. Quel conto è arrivato.   Dopo la settimana della memoria  adesso si avvicina   la settimana  del    giorno del ricordo  , la differenza tra patriottismo e nazionalismo  (  da me  riportato   qui   ) ben spiegata   dal politologo Maurizio Viroli nel libro    NAZIONALISTI E PATRIOTI  che  ricostruisce le ragioni della tentazione illiberale che sta attraversano il nostro Paese in un malsano e disgustoso sentimento nazionalista mai o falsamente patriottico  ) , mostra il suo solco profondo tra l'affetto verso il proprio territorio e l'amore malato per esso con l'odio per tutto ciò che è straniero A noi uomini liberi   spetta ricordare il passato  , in questo caso  il 10 febbraio ,  a  360   gradi     ricordare   tutti i morti a causa da parte dei carnefici nazionalisti, prima  fascisti e poi  comuni