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16.1.18

le nullanews un altro metodo per combattere le fake news e l'informazione inutile dei media .intervista a Christian De Iuliis

Christian De Iuliis è come  si   evidenzia  dalla presentazione    fatta  sul  suo  sito   un    tipo sagace  ed  ironico  che  di professione  fa  l'architetto  come vedete  da questo suo portfolio   e  nel  tempo libero  \  seconda professione    fa lo scrittore

Ecco  i primi due   suoi libri

copertina
L’Architemario. Volevo fare l’Astronauta è il nuovo (primo) esilarante libro di Christian De Iuliis, arricchito con 40 illustrazioni originali di Roberto Malfatti, che racconta le avventure della vita quotidiana degli architetti.Ma non lasciatevi ingannare: non si tratta di un libro per gli architetti, quanto di un libro per tutti perché tutti, oggi, hanno a che fare con gli architetti.Ce ne sono talmente tanti che ognuno di noi ha un architetto nella propria vita: come amico, fratello, sorella, padre, cugino, collega. Oppure egli stesso si sente “architetto dentro” o lo è veramente.“Mentre la penna di Christian De Iuliis racconta, nel suo stile fluido ed ironicamente amaro, la matita di Roberto Malfatti illustra la realtà e le peripezie più curiose e paradossali del mondo di chi da piccolo, in fondo, sognava di fare solamente l’astronauta”.Per saperne di più: https://www.facebook.com/architemario?ref=hl Per acquistare il libro  invece  clicca qui

copertina totale


  
copertina Righeira617
quarta di copertina
“Vamos a la playa” (Homo Scrivens) è un saggio semiserio di antropologia culturale che ci conduce, con dissacrante comicità, alla scoperta dell’ “Homo Righeira” presente in ciascuno di noi: una sorta di ominide onnivoro, sommariamente inquadrato come sottospecie dell’Homo Sapiens. Comparso a partire dagli anni Ottanta, ancora oggi si rivela, soprattutto nella stagione estiva, indiscusso protagonista di un escursionismo nomade, singolare e chiassoso, che neanche la globalizzazione è riuscita a omologare e sconfiggere. Il libro si avvale delle inappuntabili illustrazioni di Giancarlo Covino.Il libro sarà in distribuzione dal 2017, per adesso è possibile acquistarlo sul sito della Homo Scrivens più precisamente  qui e  su Amazon: clicca qui
e scrive sull pagina fb “Comitato Lista del Nulla” pubblica quotidianamente.


Le #Nullanews ne  trovate  sotto  una 

Comitato Lista del Nulla
ell’edilizia ramo trasporti lungo percorsi gradonati, ha deciso di fare obiezione di coscienza etica, rifiutandosi di collaborare alla realizzazione di un’opera abusiva in costa d'Amalfi, per la quale era stato destinato all’approvvigionamento del cemento. L’animale ha preteso che gli venissero esibite tutte le autorizzazioni necessarie, prima che iniziasse il suo lavoro. Il mulo avrebbe dovuto trasportare 5 quintali di cemento, arrampicandosi lungo 500 scalini pari ad un dislivello complessivo di circa 130 metri. Secondo una statistica sono sempre di più i muli che, diventando obiettori di coscienza, si rifiutano di partecipare ad opere illegali. Disperato il costruttore che ha dovuto arrangiarsi con un vecchio asino in pensione da anni, ma senza scrupoli.
Questa è una #Nullanews

 sono una rubrica di notizie surreali che Christian De Iuliis dalla pagina fb “Comitato Lista del Nulla” pubblica quotidianamente. Riguardano principalmente la Costa d’Amalfi con sporadici richiami all’attualità nazionale. Nate per provocazione nei confronti dell’informazione inutile (nulla appunto) e come parodia delle fakenews che invadono il web, cercano di esplorare la coscienza critica (laddove ve ne fosse ancora) dell’utente medio capace di credere a tutto e a niente, indistintamente. Per merito di una buona immaginazione, alcune sono giudicate credibili. Tutti gli scritti di Christian De Iuliis sono su christiandeiuliis.it 


 ecco  la mia intervista  



1) QUANDO E COME E' NATA L'IDEA DELLE NULLANEWS ?

Da un pò di anni, attraverso un assessorato fittizio che ho chiamato "al Nulla" conduco una sorta di notiziario di notizie ironiche, dichiaratamente surreali. A volte queste notizie, in passato, sono state corredate da finti servizi di un tg del Nulla (potete cercarli su youtube). Finchè ho deciso di provare a farne una rubrica quotidiana, inventandomi la Nullanews, con cose inerenti principalmente al territorio della costa d'Amalfi. Il fatto, mascherato da notizia, prova a far riflettere su eventi di cronaca, attraverso l'arma della satira che rimane una delle più fastidiose per la vittima.

2) NON C'è IL PERICOLO VISTO LA CONTINUa CRESCITA DELL'ANALFABETISMO DI RITORNO E DEL COMPLOTTISMO OLTRE CHE UN INFORMAZIONE SEMPRE PIù SCADENTE CHE PORTRTA A CREDERE CHE PORTA CREDERE ALE FAKE NEWS 

Le Nullanews sono molto differenti dalle fake-news, innanzitutto perchè non possono creare nessun danno. Non diffamano, non parlano mai di persone, non sono volgari e soprattutto non creano false speranze. Sono dichiaratamente episodi di satira. Ovviamente c'è sempre qualcuno che ci crede, ma si tratta di persone distratte che farebbero bene ad imparare ad usare meglio il mezzo internet per non essere vittime di bufale molto più pericolose. 

3) TI E' MAI CAPITATO  CHE UNA TUA NULLANEWS  VISTO CHE , GENERALMENTE IL 90 % SONO ACCHIAPPALINKE E SPAZZATURA ,   SIA STATA PRESA SUL SERIO E DIFFUSA OLTRE DAI SITI E GIORNALI ANCHE DAI SITI PIU' O MENO SERI 

Non mi è mai capitato, tranne in un caso (ma per colpa di un giornalista che volendo raccattare like sulla sua pagina, pubblicò la notizia senza i dovuti accorgimenti), perchè ho sempre fatto in modo che non capitasse. Innanzitutto citando sempre l'hashtag #Nullanews e poi arricchendo la notizia con qualche particolare che la rendesse chiaramente incredibile. Se volessi farmi prendere sul serio, ci riuscirei facilmente ma non mi interessa. La fase della burla all'informazione l'ho passata molti anni fa, quando nessuno ancora la praticava. Anni fa, feci credere che dopo la colorazione in rosso della fontana di Trevi, qualche burlone avesse colorato di rosso anche la fontana del mio paese. Finii in prima pagina sul corriere del mezzogiorno, quella fu la prova che potevo far quello e anche molto peggio, ma non mi interessava allora e non mi interessa ora.

4) LA NULLANEWS PIU' BELLA 
Alcune sono più riuscite di altre. Io adoro quelle molto surreali. Restando nell'ambito del mio lavoro (sono architetto) è adorabile quella della scoperta di un cantiere edilizio con tutte le carte a posto.

5) QUALI SONO OLTREAD I RIFERIMENTI  LETTERARI  : CAMPANILE , BENNI  , MURAKANI  ED LA REALTA'  I TUOI RIFERIMENTI 

Per generare cose come le Nullanews (e molte altre cose che mi sono inventato negli anni) bisogna possedere un background particolare. Fatto di molto Renzo Arbore, Paolo Villaggio, Nino Frassica, Gene Gnocchi, Squallor, Luciano De Crescenzo, comici improbabili ma anche nuovi talenti, come il sito Lercio.it o Spinoza. C'è tanta inventiva in rete, basta sapersela andare a cercare. Per quanto riguarda la letteratura leggo molto, specialmente contemporanei. In estate ho letto molto Carver, ora mi sto leggendo tutti i libri di Paolo Cognetti, anche se in questo momento sul comodino ho "Il mare dove non si tocca" di Fabio Genovesi, uno scrittore molto bravo, tra l'altro mio coetaneo.

6) HAI MAI PENSATO DI CREARE UNA RUBRICA TIPO LKA CATENA DI SAN LIBERO CHE FECE RICARDO ORIOLES  CON LA SUA   " CATENA  DI SAN  LIBERO  "  

Non conoscevo Orioles, ho letto solo ora di cosa scrive e come. I suoi argomenti, l'antimafia, mi sembrano molto più seri dei miei. Le mie rubriche sottoforma di articoli (un paio a settimana) sono nel mio sito christiandeiuliis.it , ci sono articoli divertenti ma anche robe più serie. Ultimamente anche poesie, rigorosamente in rima. Ho pensato che forse da grande farò il poeta.

4.9.12

solidarietà al cronista Antonio Mazzeo non lasciamolo solo

dalla  pagina  facebook    degli amici  messinesi sanspapierband
premetto che non sono  siciliano  , ma  l'attacco ( trovate  sotto  i dettagli  )  subito  dal giornalista antonio mazzeo mi sembra  che sia  d'una mentalità  anni  30\50  quando si dice  che la mafia non esisteva  .  
Io  ho letto   vari articoli e sentito in vari interventi sul  web  del  sudetto giornalista   mi sembra  (  e il video sotto delll'amico  Renato Accorinti



  lo conferma  )    tutt'altro che  fazioso  e  di parte  . E  non è  una  novità   che quella  zona  ( ovviamente   tenendo  che   ci vivono persone  oneste   anche se poco  coraggiose  ) non è nuova  alla  presenza  mafiosa  leggetevi questa  contro inchiesta  di  www.terrelibere.it  sullIncidente ferroviario di Rometta Messinese (  i fatti sono  tratti da  Da Wikipedia, l'enciclopedia libera  alla   voce Incidente ferroviario di Rometta Messinese


L'incidente ferroviario di Rometta Messinese si verificò il 20 luglio 2002, alle 18:56

Dinamica dell'incidente 

Il treno Espresso Freccia della Laguna, proveniente da Palermo Centrale e diretto a Venezia Santa Lucia, è appena partito dalla Stazione di Milazzo. Nella stazione di Messina Centrale dovrà unirsi all'altra sezione di treno, proveniente da Siracusa, per poi proseguire verso Venezia Santa Lucia.
In prossimità del segnale di protezione della stazione di Rometta, improvvisamente il locomotore E656.032 esce dalle rotaie, compie un giro di 180° ed urta violentemente le strutture laterali del ponticello sul sottostante torrente. Il resto del convoglio si stacca dalla motrice e dopo alcuni istanti va a schiantarsi sul casello ferroviario, per fortuna impresenziato. L’edificio viene sventrato in due parti. Un giunto mancante è la causa del disastro.
Sette persone rimangono intrappolate e perdono la vita oltre ad uno dei due macchinisti della locomotiva elettrica E656.032 fermatasi in bilico su di un ponte. Diversi vagoni del convoglio che trasportava circa 190 persone cadono in una scarpata di alcuni metri. Il bilancio finale è di 8 morti e 58 feriti

Indagini 

La macchina era stata revisionata da poco tempo e viaggiava a circa 105 km/h a fronte di un limite di circa 120 ammessi dalla linea in quel tratto specifico. La linea è sotto accusa: la manutenzione del binario terminata da pochi giorni non ha evidenziato un armamento non proprio in ordine. Il collaudo del binario, avvenuto con esito favorevole, ha visto il ripristino della normale velocità.
Da qualche tempo il personale di guida aveva segnalato, sugli appositi moduli, alcuni sbandamenti anomali rispetto ai caratteristici movimenti della macchina in corsa. Quella tratta era sottoposta a lavori di raddoppio e solo da pochi mesi era stata aperta ufficialmente all'esercizio una nuova galleria a doppio binario, la Galleria Peloritana, sotto i Monti Peloritani.
Dal 2002 tutti i convogli semi-distrutti si trovano depositati nell'area della stazione.



per chi volesse saperne di più oltre il video Renato  e  lo foto  riassuntiva      sopra riportati qui trova una sintesi della vicenda e non solo :



A  Voi  ogni giudizio in merito 


emergenza femminicidi non basta una legge che aumenti le pene ma serve una campaga educativa altrimenti è come svuotare il mare con un secchiello

Apro l'email  e tovo  queste  "lettere "   di  alcuni haters  \odiatori  ,  tralasciando  gli  insulti  e le  solite  litanie ...