nessuna novità da Milano . unione sarda lunedì 24 giugno 2013 Rubygate, i giudici condannano Berlusconi Sette anni di carcere e interdizione perpetua Il Tribunale di Milano accoglie le tesi della Procura e condanna Silvio Berlusconi a sette anni di carcere e all'interdizione perpetua dai pubblici uffici per concussione e prostituzione minorile.Era ovvio e scontato talmente erano probanti e palesi le prove proprio come il processo che 3 mila anni fa Cicerone condusse contro Gaio Licinio Verre : (c. 120 a.C. – 43 a.C.) .
La vera News è la vittoria al Ballottaggio contro il candidato del Pd anche se di poco visto il forte astensionismo di Renato Accorinti ( qui chi è ) leader della locale società civile e sotto perchè ne sentiremo ancora parlare
dalla pagina facebook degli amici messinesi sanspapierband
premetto che non sono siciliano , ma l'attacco ( trovate sotto i dettagli ) subito dal giornalista antonio mazzeo mi sembra che sia d'una mentalità anni 30\50 quando si dice che la mafia non esisteva .
Io ho letto vari articoli e sentito in vari interventi sul web del sudetto giornalista mi sembra ( e il video sotto delll'amico Renato Accorinti
lo conferma ) tutt'altro che fazioso e di parte . E non è una novità che quella zona ( ovviamente tenendo che ci vivono persone oneste anche se poco coraggiose ) non è nuova alla presenza mafiosa leggetevi questa contro inchiesta di www.terrelibere.itsullIncidente ferroviario di Rometta Messinese ( i fatti sono tratti da Da Wikipedia, l'enciclopedia libera alla voce Incidente ferroviario di Rometta Messinese
L'incidente ferroviario di Rometta Messinese si verificò il 20 luglio 2002, alle 18:56
Dinamica dell'incidente
Il treno Espresso Freccia della Laguna, proveniente da Palermo Centrale e diretto a Venezia Santa Lucia, è appena partito dalla Stazione di Milazzo. Nella stazione di Messina Centrale dovrà unirsi all'altra sezione di treno, proveniente da Siracusa, per poi proseguire verso Venezia Santa Lucia.
In prossimità del segnale di protezione della stazione di Rometta, improvvisamente il locomotore E656.032 esce dalle rotaie, compie un giro di 180° ed urta violentemente le strutture laterali del ponticello sul sottostante torrente. Il resto del convoglio si stacca dalla motrice e dopo alcuni istanti va a schiantarsi sul casello ferroviario, per fortuna impresenziato. L’edificio viene sventrato in due parti. Un giunto mancante è la causa del disastro.
Sette persone rimangono intrappolate e perdono la vita oltre ad uno dei due macchinisti della locomotiva elettrica E656.032 fermatasi in bilico su di un ponte. Diversi vagoni del convoglio che trasportava circa 190 persone cadono in una scarpata di alcuni metri. Il bilancio finale è di 8 morti e 58 feriti
Indagini
La macchina era stata revisionata da poco tempo e viaggiava a circa 105 km/h a fronte di un limite di circa 120 ammessi dalla linea in quel tratto specifico. La linea è sotto accusa: la manutenzione del binario terminata da pochi giorni non ha evidenziato un armamento non proprio in ordine. Il collaudo del binario, avvenuto con esito favorevole, ha visto il ripristino della normale velocità.
Da qualche tempo il personale di guida aveva segnalato, sugli appositi moduli, alcuni sbandamenti anomali rispetto ai caratteristici movimenti della macchina in corsa. Quella tratta era sottoposta a lavori di raddoppio e solo da pochi mesi era stata aperta ufficialmente all'esercizio una nuova galleria a doppio binario, la Galleria Peloritana, sotto i Monti Peloritani.
Dal 2002 tutti i convogli semi-distrutti si trovano depositati nell'area della stazione.
per chi volesse saperne di più oltre il video Renato e lo foto riassuntiva sopra riportati qui trova una sintesi della vicenda e non solo :
ho fatto una sega mentale elucubrazione \ riflessione perchè in sicilia ( in questo caso ) ma anche in terra d'andrangheta e di camorra si sceglie
questo
e non queste
(....) Mio padre, la mia famiglia, il mio paese! Io voglio fottermene! Io voglio scrivere che la mafia è una montagna di merda! Io voglio urlare che mio padre è un leccaculo! Noi ci dobbiamo ribellare. Prima che sia troppo tardi! Prima di abituarci alle loro facce! Prima di non accorgerci più di niente!