per approfondire
il mio precedente post
ed atri due articoli ( Lo so che sono vecchi cronologicamente ma più attuali che mai ) da un giornale particolare
- http://uomoqualunque.net/2015/04/il-coglionismo-spiegato-ai-salvini/
- http://uomoqualunque.net/2018/01/razzismo-lega-nord/
si lo è perché quando gli stereotipi su una determinata " categoria , regione , religione , gruppi etnici , popolazioni , ecc vengono ripetuti finiscono per diventare razzismo o ( ma no questo per fortuna il caso in questione ) antisemitismo . E poi quando lui riponde che non ha detto niente di male lo pensano tutti , purtroppo è vero , ma la pensano perchè dpo anni di martellante propaganda gli viene inculcato
Nel secondo fato
Si lo è ma allo stesso tempo può anche non esserlo perché accertarsi visto il suo ruolo come si stava procedendo con quella persona o persone evitando o arrampica ture sullo specchio
o mia culpa di circostanza
Entrambe le vicende soprattutto la prima non tengono conto che esiste , ed è come un fenomeno carsico anche un Italia che non a pensa cosi ed dove ogni giorno in alternativa al loro modello si tessono e si portano avanti vecchie e nuove reti di solidarietà ed a farlo non sono quelli che loro ( e non solo ) chiamano radical chic come dimostra questo aggiornamento
da https://www.repubblica.it/cronaca/2019/01/06/
Dopo il gesto del vicesindaco di Trieste, il leghista Paolo Polidori, che si è vantato di aver buttato la coperta di un clochard che dormiva per strada, arriva la solidarietà dei triestini. Nella serata di sabato, quando il termometro era sceso vicino allo zero, alcuni cittadini hanno portato in via Carducci, la via centrale dove il clochard si era rifugiato, una serie di coperte e maglioni e un cartello scritto su un cartone per esprimere solidarietà all'uomo.
Sul cartello c'è scritto: "Caro amico, speriamo che questa notte tu soffra meno il freddo. Ti chiediamo scusa a nome della città di Trieste. Ps. In caso di mancato ritiro non gettare nulla, provvederemo al recupero entro domani, grazie".
Il vicesindaco leghista si è difeso dicendo di non essere razzista. Mentre l'opposizione ne ha chiesto le dimissioni, il sindaco di Trieste, Roberto Dipiazza (Forza Italia), non sembra intenzionato a prendere provvedimenti nei confronti di Polidori, secondo quanto scrive oggi il quotidiano della città, Il Piccolo.
Non è chiaro se dopo l'episodio l'uomo sia ancora a Trieste o se abbia lasciato la città.
da https://www.repubblica.it/cronaca/2019/01/06/
La solidarietà dei cittadini di Trieste dopo il gesto del vicesindaco, portano al clochard coperte e maglioni
"Ti chiediamo scusa a nome della città di Trieste", scrivono su un cartello
Dopo il gesto del vicesindaco di Trieste, il leghista Paolo Polidori, che si è vantato di aver buttato la coperta di un clochard che dormiva per strada, arriva la solidarietà dei triestini. Nella serata di sabato, quando il termometro era sceso vicino allo zero, alcuni cittadini hanno portato in via Carducci, la via centrale dove il clochard si era rifugiato, una serie di coperte e maglioni e un cartello scritto su un cartone per esprimere solidarietà all'uomo.
Sul cartello c'è scritto: "Caro amico, speriamo che questa notte tu soffra meno il freddo. Ti chiediamo scusa a nome della città di Trieste. Ps. In caso di mancato ritiro non gettare nulla, provvederemo al recupero entro domani, grazie".
Il vicesindaco leghista si è difeso dicendo di non essere razzista. Mentre l'opposizione ne ha chiesto le dimissioni, il sindaco di Trieste, Roberto Dipiazza (Forza Italia), non sembra intenzionato a prendere provvedimenti nei confronti di Polidori, secondo quanto scrive oggi il quotidiano della città, Il Piccolo.
Non è chiaro se dopo l'episodio l'uomo sia ancora a Trieste o se abbia lasciato la città.