Leggendo su http://www.nocensura.com di venerdì 14 dicembre 2012 15:54
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Verona, famiglia fa infibulare le figlie: genitori assolti in appello . bimbe incise: «In patria sarebbero state discriminate». Furono i primi ad essere condannati grazie alla nuova legge, sentenza ribaltata in Appello
Di Laura Tedesco
VERONA — A marzo del 2006, quando deflagrò il caso, a Verona venne per la prima volta in Italia applicata l'allora neonata legge anti-infibulazione, quel dettato normativo che aveva riscosso il plauso di tutte le forze parlamentari e che prevede la severa punizione per le mutilazioni genitali, in primis agli organi femminili. A distanza di sei anni dalla doppia denuncia dei genitori di due bambine e due anni dopo la loro condanna in primo grado su decisione del giudice Raffaele Ferraro, entrambi sono stati assolti dalla seconda sezione della Corte d’appello di Venezia. Un verdetto clamoroso, che ribalta le sentenze pronunciate dalla magistratura scaligera nell’aprile del 2010 e che, di fatto, «azzera» gli otto e i quattro mesi che all’epoca erano stati rispettivamente inflitti al papà di una delle due bimbe e alla mamma della seconda.Difesi sin dall’inizio di questa vicenda dagli avvocati Valentina Lombardo ed Elisa Lorenzetto, i genitori delle piccole sono stati assolti da ogni accusa con formula piena, «perché il fatto - hanno decretato i magistrati lagunari - non costituisce reato ». E così, alla fine, a uscire «mutilata» dal processo di secondo grado, è stata proprio la mega inchiesta che aveva visto la prima applicazione in Italia delle norme anti-infibulazione. Per conoscere nei dettagli le motivazioni dei giudici di Venezia bisognerà attendere il loro deposito previsto tra novanta giorni; nel frattempo, comunque, è la stessa difesa a sottolineare come «l’assoluzione dei genitori delle bambine » sia stata «pronunciata sotto il profilo soggettivo» e come sia stato lo stesso procuratore generale, a coronamento della propria requisitoria, a sollecitare una sentenza di «non colpevolezza» sia per il padre che per la madre delle due piccole. «Da parte nostra - precisano gli avvocati Lombardo e Lorenzetto - abbiamo sempre sostenuto che non si è trattato di infibulazione e che, invece, era stata praticata solo una piccola incisione che, come accertato dai nostri consulenti, non pregiudicherà lo sviluppo sessuale con la crescita».Secondo i legali, dunque, «non ci fu una mutilazione, una menomazione o un atto violento», bensì - al contrario «un’incisione minimale», di pochi millimetri, praticata agli organi genitali femminili. Una tradizione di lunga data, capillarmente diffusa in alcune zone della Nigeria e, in particolare, tra la tribù dei Bini. Ed è proprio da quest’ultima che provenivano i genitori al centro dell’intera vicenda: «È una pratica antica e già in primo grado, nel corso delle udienze, avevamo dimostrato che, nella tribù dei Bini, se una bimba non ha subito questo intervento viene discriminata». Ed è proprio per questo motivo che, per esempio, la madre di una delle piccole avrebbe ceduto alle pressioni dei parenti. «I testimoni hanno raccontato come dall’Africa insistessero affinché lei trovasse il modo di far operare la figlioletta e lei, alla fine, ha dovuto cedere alle insistenze dei familiari rimasti in patria». Una circostanza confermata anche dal cognato della donna, che la ospitò nel 2006, per circa sei mesi: «Era incinta, e spesso parlava con suo marito al telefono. Lui le diceva che avrebbe dovuto far operare la bimba, quando sarebbe nata. Ma lei non voleva, era contraria. Lui però insisteva ». Obbedirgli, le costò prima la denuncia e poi la condanna. Con il verdetto , però, la Corte d’appello ha riscritto questa storia da capo.
fonte http://corrieredelveneto.corriere.it/verona del 24\11\2012
oltre a rimanere basito , attendo di leggere le motivazione , per l'assoluzione ( al limite li si poteva dare le attenuanti visto il contesto culturale e psicologico in cui essa è stata fatta ) affermo anzi riaffermo in quanto ne avevo già parlato in questo post nel lontano 2007 sempre sul ex ( ora divenuto questo dopo la chiusura di splinder ) blog della barbarie di tale usanza .
Io rispetto tutti i culti \ religioni diverse dalle mie però certe cose sia che siano praticante da il nord o il sud del mondo , come nel caso dell'infibulazione ( trovate nei link ulteriori dettagli ed approfondimenti e la foto al centro mi perdonino i deboli di stomaco e i puritani , che posso pure saltare tale foto e guardare solo quella a sinistra che più soft ma non meno crudele , ma spesso certi shock sono utili \ finalizzati a far capire tali aberrazioni molto più di mille parole )
Essa è un dramma per le bambine ( anche se recentemente il fenomeno sta diminuendo come dice questo articolo de il velino ) se lo porteranno dietro per il resto della loro vita . Infatti una donna infibulata può' impiegare anche venti minuti per far pipì, che esce goccia dopo goccia
E' facile morire di setticemie dovuta alle conseguenze dell'infibulazione, specie nelle regioni tribali dove le condizioni igieniche sono spesso inesistenti.
Purtroppo avviene ancora nelle società più arretrate ma non solo . Alcuni ritengono che sia una pratica islamica, altri che viene dalle culture più "arretrate" antecedenti all'islam e poi fatta propria \ tollerata dallo stesso islam Ora qualunque sia la sua origine essa è frutto di ignoranza, pregiudizi, maschilismo, sottomissione passiva o attiva ho visto via web alcune immagini di donne che lo facevano fare alle proprie figlie sorridere come mostra anche questo video
È una cultura , accusatemi pure di razzismo e d'intolleranza , ma certa cultura da qualunque parte provenga che poggia su basi false, disoneste e, soprattutto, disumane che va sradicata , combattuta e non tollerata perchè << (....) la disciplina " va imposta con discernimento . Ogni decisione di comando va misurata con le conseguenze che comporta (..... ) >> ( da il terzo numero , è in edicola , di Le storie " La Rivolta dei Sepoy "di Giuseppe De Nardo - Bruno Brindisi pagina 49 )
È una cultura , accusatemi pure di razzismo e d'intolleranza , ma certa cultura da qualunque parte provenga che poggia su basi false, disoneste e, soprattutto, disumane che va sradicata , combattuta e non tollerata perchè << (....) la disciplina " va imposta con discernimento . Ogni decisione di comando va misurata con le conseguenze che comporta (..... ) >> ( da il terzo numero , è in edicola , di Le storie " La Rivolta dei Sepoy "di Giuseppe De Nardo - Bruno Brindisi pagina 49 )
Per chi volesse approfondire tale argomento ecco altri url
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