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Visualizzazione dei post con l'etichetta penso globale ma non scordo le mie radici

c'era volta uno stazzo

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vi potrebbe interessare  i mie precedenti post  in cui parlo  degli stazzi http://ulisse-compagnidistrada.blogspot.com/2013/08/perche-mi-sento-prima-sardo-che-italiano.html  http://ulisse-compagnidistrada.blogspot.com/2004/01/terra-la.html     questo sito http://it.wikipedia.org/wiki/ Stazzo con un ottima bibliografia  Fra   le  canzoni  che descrivono meglio  il post  d'oggi ed  quindi  anche  la mia  esperienza  ed  i ricordi  familiari diretti e  indiretti    della  mia infanzia  (  ne  ho parlato  in altri  post    del blog   sia quando  si chiamava  cdv.splinder   sia  dopo quando  ha   avuto la denominazione   attuale    )      ci sono   oltre  al cd    la terra, la guerra , una questione privata   queste  due  canzoni   (  la  seconda  è una     cover  della  sua   canzone   )   di   un autore  che non ha   bisogno di presentazione   con la  collaborazione dell'altro   blog (  in realtà  è di mio padre  dico nostro  perchè mi serve  come spunto

essere,pregare,tessere Chiara Vigo l'ultiuma tessitrice di bisso racconta- i segreti del mare

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ti  potrebbe  interessare   http://www.comune.santantioco.ca.it/cms/il-bisso/la-storia.html La storia di Chiara Vigo la nuova Maria Lai . L'ultima donna in sardegna che tesse   ancora  il bisso (  I    II  )   per  contattarla  : chiaravigo@hotmail.it  o   bottega.bisso@tiscali.it   Tel. 3473302237 Un arte molto  antica  . Infatti da   http://www.comune.santantioco.ca.it/cms/il-bisso/dove.html    In Sardegna Fino ai primi decenni del secolo scorso piccole produzioni di bisso si avevano ancora ad Alghero, La Maddalena, Cagliari, Cabras, Bosa e Sant'Antioco. Ci fu anche chi, preso dall'entusiasmo per le particolari proprietà del tessuto marino volle sperimentarne una produzione industriale. Giuseppe Basso Arnoux inviò dalla Sardegna decine di Kg di fibra alle filande del nord-Italia. Il risultato fu però fallimentare : le macchine non solo non riuscivano a filare quei fili ma ne venivano danneggiate. L'isola di S. Antioco è l'ultimo