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ha ragione questo post infatti non si guardano certe trasmissioni per informarsi. Le si guarda come si assiste ad un incontro di pugilato. Quello sono. Lorenzo Tosa   s n t p 4 4   u 6 3 5 g 6 h 1 3 5 u    ·  Nathalie Tocci è la Direttrice dell’Istituto Affari Internazionali, nonché una delle massime e più lucide esperte di geopolitica in Italia. E non solo. Quando Floris l’ha invitata a confrontarsi con l’ennesima propagandista russa di regime spacciata per giornalista, Tocci si è rifiutata di prestarsi e ha declinato l’invito. Poi ha spiegato perché, in quella che è a tutti gli effetti una grande lezione di giornalismo ai giornalisti. “C’è una linea oltre la quale non sono disposta ad andare. Non sono disposta a diventare complice della disinformazione e, in quanto tale, alimentare la guerra in corso, una guerra che si combatte tanto sul campo di battaglia quanto sul piano mediatico. Ecco che quando ho saputo che tra gli invitati alla trasmissione ci sarebbe stata una propagandi

sul discorso di Damiano dei Maneskin

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sono  d'accordo con  Alessandro Cordella 2 2   h    ·  Leggo dei Maneskin e del discorso del leader, preso in prestito da Charlie Chaplin e dalla sua interpretazione cinematografica " Il dittatore ". Forse i Maneskin non sanno che in Amerika Chaplin fu inquisito dalla Commissione per le attività anti-americane, accusato di filo-comunismo. Periodo storico-politico americano conosciuto come " caccia alle streghe", in particolare con democratico zelo, cacciavano i comunisti. Chaplin scappò in Gran Bretagna, rifugiandosi poi successivamente (1962) in un tranquillo angolo della Svizzera. La condanna decisiva nei suoi confronti era arrivata infatti il 19 settembre del 1952. Il punto é che prima di citare qualcuno, per difendere l'indifendibile, bisognerebbe approfondire la storia di quel qualcuno, in questo specifico caso Chaplin, diversamente si rischia di schierarsi con la "democrazia" sbagliata.