dall'unione sarda del 16\6\2024
Intrecci
Un dono tramandato dalla nonna materna, che non ha conosciuto. «Incontro tanta gente, e ognuno di loro ha una storia, richiama immagini che mi portano lontano. Può essere un semplice scambio di parole a darmi l’ispirazione per scrivere nuove poesie. Ad esempio, capita di aggiustare dei camper di famiglie in vacanza qui da noi, lo scambio con queste persone mi permette di immaginare la loro vita avventurosa e leggera, sempre in giro, con una casa mobile», spiega. Maria si è appassionata di scrittura dopo un grave lutto in famiglia e da quel momento la sua vita è un continuo intrecciarsi di auto e parole in versi.
Pregiudizi
«Ho stima per tutte le donne che si buttano a seguire le loro passioni, soprattutto quelle fuori dagli schemi. Io, ancora oggi, subisco dei pregiudizi per il fatto di essere donna in un ambito solitamente maschile. Mi guardano strano perché sembro un maschiaccio, sono sporca di grasso o indosso delle scarpe antinfortunistiche. Quando vado a recuperare una macchina con il carro attrezzi capita mi chiedano: “Dov’è tuo padre?”, come se io non fossi all’altezza. Oramai non ci faccio più caso, però bisogna parlarne e abbattere questi pregiudizi», racconta. Oggi, tra una verniciatura e una poesia di Alda Merini, Maria Biolchini continua a progettare il suo futuro, pensando ad un’esperienza all’estero, sempre nel campo dei motori, e a riprendere gli studi universitari. E poi il sogno più grande: scrivere un libro.
questa vicendas mi ha ricordato questo video di story impact di quasi due anni fa .
ed il fatto che spesso un pregiudizio costa molto più caro che mettere da parte l'orgoglio