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14.1.23

L'uso delle storie di cani e Gatti ed altri animali come arma di distrazione di massa

 Ma si può mettere in prima pagina un articolo del genere? Poi nella pagina di Sassari quasi un'intera pagina...aiò...


il  mio  gatto   è  vissuto    con noi  per    quasi  22  anni   e poi  lo abbiamo ( come  altri  cani  e  altri  gatti  )     seppellito in  campagna  sotto  un albero  con grande dispiacere! Ma da qui a farle una statua è da pazzi !! .  Ma  come dicono    giustamente  

  • Giuseppe Foddai
    Si assiste da una decina d'anni ad una difesa morbosa dei diritti degli animali (a volte a scapito di quelli degli umani)...di cosa vi meravigliate?
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  • Marco Giordo
    Non meravigliarti di niente, i giornalisti che trovano e sanno trovare le notizie siamo una razza in via di estinzione
Io non ci trovo niente di strano ---- come dice una mia amica con cui concordo --- la cosa assurda è metterla in prima pagina semmai !!Infatti nel giornaleo nazionale o regionale ci può anche stare come semplice fatto di cronaca o come storia o come tappabuchi . Ma da lì dedicarne una prima e poi una intera no .Infatti nel giornale ci può anche stare come semplice fatto di cronaca o come storia come facccio io . Ma da lì dedicarne una prima e poi una intera no .

25.3.18

cosa non si fa per una marca in che stato siamo ridottti Fallimento Braccialini, coda e ressa per la maxi svendita: arrivano i carabinieri

Risultati immagini per assalto al forno di manzoninon è per fare polemiche contro chi fanatico ed dipendente delle marche perchè ciascuno può fare quellom che vuole ci mancherebbe , ma un minimo d'educazione , di compostezza . Poi non lamentatevi se vi chiudono le porte in faccia e vi chiamano la polizia . Manco fosse l'assalto al forno del manzoni  dei promessi sposi (  foto  al lato ) 




                 da   repubblica  oniline  del  24\3\2018

E alla fine sono arrivati i carabinieri: "Se non vi mettete bene in fila chiudiamo la porta e non entra più nessuno", hanno urlato i militari. La gente mormora, nessuno indietreggia."Siamo qui da ore", dicono. Ma la porta viene chiusa: "Se non indietreggiate non la riapriamo". Doveva essere il primo giorno dei sei dedicato alla vendita delle borse della Gherardini, che fanno parte del "patrimonio" del fallimento della strorica maison fiorentina Braccialini.




 Ma a Pontassieve, nei locali della Braccialini trasformati in un outlet temporaneo, è arrivata così tanta gente da trasformare una giornata di super sconti in un'odissea con attese di sei ore, spintoni e insulti. La vendita era aperta dalle 10 alle 16, ma la fila lungo la strada è inziata già alle 8 del mattino. Alle 13 è riuscito a entrare chi era in coda dalle 9, alle 14 il cancello e' stato chiuso definitivamente ma la coda non si è comunque sciolta nella speranza di entrare. Migliaia di persone, anche da fuori regione: "Siamo partiti alle 6.30 dall'Emilia - dice una ragazza con quattro bustoni piene di borse - sono distrutta". All'interno del cortile ci sono in attesa centinaia di persone. A loro è stato promesso che sarebbero entrate. Ma alle 16 la fila è ancora lunga. C'è chi spinge: gli addetti urlano di fare un passo indietro. Una signora si sente male e lascia la fila. Un'altra ci prova: "Ho la bambina posso passare?". Ma la folla la lincia: "I bambini si lasciano a casa, non si portano per fare la furba". Dentro l'outlet gli scaffali si svuotano e si riempiono. Le borse costano 35 euro invece di 500, altre 90 invece di 2000. I portafogli da uomo 10 euro, i trolley sono subito esauriti. Quasi non ci si muove tra signore impellicciate con braccia piene di borse da scegliere e ragazzi disperati che inviano foto su WhatsApp alle fidanzate con le borse da scegliere. "Da lunedì cambieremo metodo, così non si può", urla una vigilante. Cosa non si farebbe per una borsa scontata. (a cura di Gerardo Adinolfi - foto Cge)

24.6.13

cagliari zoo a passeggio

Cagliari  
Sabato notte i clienti dei locali di piazza Yenne e dintorni si sono ritrovati di fronte una ragazza con un pitone albino sulle spalle. Seduto nei tavolini invece c'era un uomo con un furetto al guinzaglio.


Si può prendere un drink con un pitone sulle spalle, nei locali della movida? Il nuovo regolamento per la "tutela e la gestione degli animali" del Comune lo proibisce. E stabilisce pure una multa - dai 25 ai 500 euro - per chi non rispetta il divieto. Eppure questo, sabato notte, non ha impedito a una ragazza di portare in piazza Yenne un pitone albino: un animale più o meno innocuo, ma che il regolamento classifica nel genere “esotico”. E l’articolo 10 della delibera varata lo scorso marzo dalla Giunta Zedda prevede che sia «vietato condurre gli animali esotici potenzialmente pericolosi in luoghi pubblici o aperti al pubblico". Questo tipo di serpente non è velenoso, anche se può mordere e solitamente "uccide le sue prede per costrizione ovvero avvolgendole nelle sue spire e soffocandole per poi ingoiarle per intero a partire dalla testa".
Solitamente mangiano topi. La giovane, nonostante qualcuno si sia lamentato della presenza del pitone - non tutti amano i rettili, anzi: le fobie di questo tipo sono abbastanza diffuse - all’interno dei pub e dei bar, non ha battuto ciglio e ha continuato il giro nei locali della zona, con il pitone (che può costare dai duecento ai mille euro) sulle spalle. Nella stessa piazza, sabato notte c'era anche un furetto al guinzaglio.

emergenza femminicidi non basta una legge che aumenti le pene ma serve una campaga educativa altrimenti è come svuotare il mare con un secchiello

Apro l'email  e tovo  queste  "lettere "   di  alcuni haters  \odiatori  ,  tralasciando  gli  insulti  e le  solite  litanie ...