Visualizzazione post con etichetta mie letture estive. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta mie letture estive. Mostra tutti i post

12.7.15

finalmente un sardo ed un gallurese che non mitizza la costa smeralda ma ne fa un ritratto obbiettivo . Cosa Conta, edito dalla Taphros di Dario Maiore di Francesco Giorgioni

colonna sonora    cosa  conta  davvero  - Ustmamo'

per  approfondire   sull'autore  dopo il libro ovviamente  un po' romanzato  ma   autobiografico



Venerdì 10 luglio, a partire dalle 21, nella saletta    della libreria Max 88 di Tempio Pausania 
da http://www.sardanews.it/
si è tenuta la presentazione del romanzo Cosa Conta   / Foto a destra )  edito dalla Taphros di Dario
Maiore di Francesco Giorgioni   Sardo . Il romanzo è ambientato tra la Costa Smeralda e la Sardegna (non credo sia un errore) tra il 1998 e il 2000, il protagonista è un giornalista. Parleremo dunque di informazione, coscienza, identità, prostituzione fisica e intellettuale, speculazione immobiliare e tanto altro.
Un romanzo  fiero ed  indigesto   a  chi    scende  troppo ai comprmessi  tanto  da non capire  se  è un lachè  .Ma  soprattutto  a   chi   crede ancora  che la costa smeralda  sia un vanto per  i sardi  e che dia  lustro  e lavoro Ha presentato la serata Emiliano Deiana
sono stati letti brani di Cosa Conta da Romina Fiore e Tore Dessena (che non è parente di Massimo, il padrone di casa ( Ecco alcune mie   foto della serata  più mio video  










infatti  l'ho letto in un pomeriggio   di una  giornata  ventosa   al mare  nelle pause tra  una  foto  e  l'altra  a mio fratello  e i suoi amici  che  facevano wind  surf  ecco il reportage  sotto 






ottimi i riferimenti musicali ed in particolare questo  ritornello di  una famosa  canzone   qui  il testo  e  nell'url sopra il video   degli ani  '90


Pietra dura se cosa che cura

Libera me dal male e della mia paura

Pietra dura tu sai cos'è che cura
Insegnami a capire
Aiutami a vedere

Cosa conta davvero

 che poi da origine al titolo del libro e nei momenti   di suspense  del libro  in particolare  ...    mi fermo qui  altrimenti vi tolgo  il piacere  di leggerlo

19.9.12

1) Buiakessos le guardie del giudice di Vindice Lecis ., 2 ) l'incontro di Michela Murgia

 Buiakessos  le  guardie del giudice  di   Vindice Lecis .
In questo romanzo ambientato nel regno giudicale d'Arborea ho rivissuto la mia tesi di laura sul regno Giudicale di Gallura In esso s'evidenzia e si smonta i mito di una Sardegna isolata ed ai margini nel medioevo. Infatti,l'autore fa rivivere tale periodo storico tra : << Palazzi,Condaghes*,Castelli.
Una Sardegna partecipe della grande Storia: con le sue leggi, le sue istituzioni, le sue strutture sociali, e inserita nei rapporti politici  tra gli Stati dell´epoca. >>                          ( tratto dalla scheda della casa editrice) Una terra  >> dove i Giudici ( in realtà sovrani, ecclesiastici,soldati,Majorales, ma anche  i  semplici servi , i  Buiakessos  le  guardie  del sovrano  (  dal  qui  il  titolo )  sono protagonisti di vicende appassionanti, ma anche aspre e violente.  Esso  è ambientato  nella Sardegna, più precisamente  nel  Regno /  giudicato d''Arborea  ( trovate news   sulla  struttura  e sulla storia   d'esso  e  degli altri  3  nel   link  riportato nella  2  nota  )  1127. Il giovane Gonario II di Torres è costretto all´esilio non appena designato dalla Corona de logu a governare sul Giudicato del Logudoro al posto del defunto e saggio padre Costantino I. Fugge, aiutato dal fido consigliere Ithocorr Gambella, per evitare di essere ucciso dai sicari della potente famiglia rivale degli Athen, che non accettano la sua nomina e contestano la politica delle alleanze filo-pisane. La sedizione contro il sovrano legittimo avanza in un crescendo di intrighi, colpi di scena e atti oscuri. Il rientro di Gonario, scortato da un contingente pisano, rimette in discussione tutto. Affronta la sommossa a viso aperto e comincia a governare. Ma la Sardegna non è tranquilla, le mire delle potenze pisane e genovesi si fanno pressanti, e a Gonario si oppone l´ambizioso Comita III d´Arborea. Scoppia un´altra guerra tra Stati confinanti. Ne emerge la figura del capo delle guardie palatine, il maiore de ianna Gosantine Palas, che affronta grandi traversie militari, contrasti personali e complotti inestricabili.C´è un medioevo, quello sardo, che ha prodotto singolari e originali forme di autogoverno - i giudicati - che fecero la propria parte tra le grandi potenze europee per una lunga epoca (almeno dall´XI al XV secolo): trattarono e combatterono; divennero interlocutori di papi e imperatori; litigarono e strinsero intese con consoli pisani e genovesi, regnanti di Barcellona ed emiri musulmani. I giudici ebbero un ruolo nel Mediterraneo, modellarono una statualità e un corpus di leggi, esercitarono la giustizia ed elessero il sardo alingua nazionale.
* Un condaghe (anche condaghes o condaxi o fundaghe, (in lingua sarda medioevale "kondake", derivato dal greco κοντάκιον, traslitterato kontákion - bastone su cui si arrotolavano gli atti cuciti in progressione temporale) era un documento amministrativo in uso nella Sardegna bizantina e giudicale, indicativamente fra l'XI ed il XIII secolo. Definiva originariamente la raccolta degli atti di donazione a favore di un ente ecclesiastico; in seguito acquistò maggiore estensione semantica, descrivendo un registro patrimoniale in cui erano raccolti inventari ed annotazioni varie riguardanti atti notarili e giudiziari (come eredità, donazioni (Datura), permute (Tramutu), commerci, liti (Kertu) relativi principalmente a chiese o comunità religiose, con la volontà di certificare e attribuire data certa ad eventi giuridici utili in caso di liti. Esistono anche i condaghes di fondazione, testi narrativi pervenuti in copie del XVI o XVII secolo, ma la cui origine risale ai primi periodi basso-medioevali ( ...) continua su http://it.wikipedia.org/wiki/Condaghe )

* Majorales grandi proprietari fondiari, denominati majorales, appartenenti ad un numero ristretto di famiglie (per intenderci quelle che noi troviamo citate , insieme  al Giudice  \  sovrano negli atti di donazioni a chiese e monasteri).

Il 29 dicembre 2020 veniva uccisa Agitu Ideo Gudeta, la regina delle capre felici.

Il 29 dicembre 2020 veniva uccisa la regina delle capre felici.È stata ferocemente uccisa Agitu, la regina delle capre felici, con un colpo...