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28.11.25

Manuale di autodifesa I consigli dell’esperto anti aggressione Antonio Bianco puntata LIX : ATTENTE AGLI SCIPPATORI! COME EVITARE LE TRAPPOLE

L'ultimo   di   Antonio Bianco  è utile al di là    delle puntate  precedenti  . Infatti  come  dice egli stesso: ‹‹I borseggiatori sono una realtà difficile da ignorare, vista la loro diffusione decisamente capillare su tutto il territorio nazionale, in particolare nei centri abitati più affollati. Quella che mettono in atto non è una aggressione a tutti gli effetti, ma resta un atto di violenza che non è mai piacevole subire. Ecco
perché questa se!imana abbiamo scelto di offrirvi qualche consiglio prezioso per evitare di vivere questa esperienza.››
Ecco   come   difendersi  o  senza       ( al limite  lo  fate   Dopo aver subito uno scippo o un borseggio)  allertare  il 112 o il 113. Se il cellulare fosse stato sottratto si può usare un telefono pubblico, oppure fermare una persona munita di telefono cellulare e chiedere il permesso di fare una telefonata . Oppure   sempre    basandosi  sulla  prevenzione    seguire   i    consigli    di  « Scippi e Borseggi »  della   Polizia di Stato   o di altri    siti riportsti a  fine post




 Ecco   comunque  cosa     ci dice  sempre  lo stesso bianco  



 Prima di tutto, non tenete mai il portafoglio  [  e  il cellulare   ]  nella tasca posteriore dei vostri pantaloni. Preferite tasche frontali, interne o dotate di zip. Usate possibilmente  portafogli [  o  custodie dei cellulari    ]  slim, che possono tenere soldi e documenti ben nascosti e quindi più prote!i. Ancora, indossate preferibilmente una borsa a tracolla corta da portare davanti e non sulla spalla. Evitate di portare borse aperte, con la bretella lunga e senza chiusura, soprattutto in luoghi affollati. Se vi trovate in metropolitana, per esempio, tenete la borsa davanti e la mano sopra la chiusura, per ulteriore sicurezza. Se notate che qualcuno vi tocca o prova a distrarvi, magari dandovi uno spintone, sappiate che spesso si tra!a di una trappola messa in a!o da due o più malintenzionati. Se vi trovate in un bar o al ristorante, riponete la borsa sul grembo o agganciatela alla sedia in modo che la tracolla passi intorno alla vostra gamba. Non appoggiatela mai a terra e nemmeno su una sedia che non si trovi so!o la vostra visuale dire!a Cercate di limitare allo stretto necessario ciò che portate con voi: un po’ di contanti, i documenti e le vostre carte, meglio ancora se distribuiti in distretti diversi. Per esempio, tenete il contante in una tasca, i documenti nella borsa e le carte di credito in un’altra tasca ancora. Abbiate cura di attivare preventivamente le notifiche relative al vostro conto e le applicazioni sul cellulare che permettono di pagare senza estrarre carte, in modo da evitare di dover tirare fuori il portafoglio, limitando quindi il rischio di subire un furto.  


e l'eventiuale aggressione e violenza per eseguire  lo scippo co  tutte le consegueze  che  ne  consegue  . 
Un  altro sistema   ,  forse anacronistico  e  comico  ,   è  quello   suggerito da  nostri. nonni\e  o mamme  apprensive    tenere    nei  portagli o zaini   solo monete  o pezzi piccole  massimo  10 € .  Il  resto   nelle mutande   o  nelle  clze  a rete  \  giarrettiere   .  Cosi , sempre  che non siate  esperti di   arti  marziali   se     vi puntano il coltello     ve la  cavate  ( sempre  che  non abbiare   rolex o preziosi  )   con una cifra   irrisoria 😁😇


7.11.25

Manuale di autodifesa I consigli dell’esperto anti aggressione Antonio Bianco n LVI QUANDO SEI A PASSEGGIO CON IL CANE FIDATEVI DEL SUO ISTINTO

 

a quanto detto,vedere slide a sinistra ,    da Antonio Bianco sull'ultimo n del setttimala Giallo vorrei aggiungere che Tra decreti legge, normative, campagne, promesse, iniziative e manifestazioni contro la violenza di genere, non sono poche le donne che adottano cani antiviolenza per la difesa personale. Difesa dalle violenze sessuali, dallo stalking, dalle molestie ed aggressioni.Infatti esistono cani appositamente ‘educati’ da scuole di addestramento speciali per proteggere le donne vittime di violenza. Esemplari di razze selezionate che non esiteranno ad intervenire per difendere le vittime dai loro aggressori. Viene addestrato il cosiddetto ‘cane scorta’ e viene ‘educata’ anche la donna attraverso un particolare allenamento per imparare a controllare gli istinti del cane e la situazione di pericolo.
Di solito, al cane da difesa viene applicata una museruola rivestita in acciaio. Non deve dimostrarsi aggressivo: deve semplicemente immobilizzare l’aggressore al momento giusto per dar modo alla donna di liberarsi da lui e chiedere aiuto. Quando la donna viene aggredita, il cane si lancia sull’aggressore e gli assesta un colpo per bloccarlo e immobilizzarlo. Deve dissuaderlo e fare da scudo della donna che, oltretutto, dispone di GPS per essere localizzata dalla Polizia.
Il cane scorta (come quello che accompagna i non vedenti) è riconosciuto legalmente?
No, ma le autorità dovrebbero farlo, regolarizzare l’importante ruolo dei cani scorta per donne vittime di violenza di genere. Non sono pericolosi o aggressivi ma socievoli, affettuosi, veri e propri angeli custodi. Non vengono, di certo, addestrati per attaccare o, peggio, uccidere persecutori o aggressori. Hanno un forte senso di ‘giustizia’: sanno che il maltrattamento non è ‘giusto’.
La donna che ha già un cane può anche rivolgersi a centri speciali per richiedere l’addestramento del suo compagno a quattro zampe. Si tratta di addestratori professionisti a cui è saggio rivolgersi per ricevere consigli su come addestrare un cane alla difesa senza attaccare, semplicemente per allontanare il pericolo. Un cane di buona taglia e di carattere vivace, tranquillo ed equilibrato, di solito, è addestrabile alla difesa: interverrà solo se sarà il padrone ad ordinarglielo.
Per   chi  volese    approfondire   ecco  alcuni link 

11.7.25

Manuale di autodifesa I consigli dell’esperto anti aggressione Antonio Bianco puntata n XXXIV SE SIETE DA SOLE, EVITATE DI PERCORRERE ZONE BUIE + cosa fare nelle zone buie e defizione per la legge italiana di leggitima ed ecceddo di difesa


Ouella che si ha per il buio è una paura che ci portiamo dietro da sempre. E se da una parte è importante tenere a mente che al buio, di per sé, ci sono le stesse cose che possiamo trovare anche alla luce, è altrettanto importante ricordare che camminare nell’oscurità può rappresentare un pericolo concreto, soprattutto per una donna sola . A causa di fattori culturali e sociali legati alla violenza di genere, le donne sono più esposte ad aggressioni  fisiche o sessuali o a molestie, sopra#u#o quando si trovano da sole e in spazi poco illuminati. Come comportarsi, quindi? Ancora una volta la prima regola è prevenire ed evitare quanto più possibile di trovarsi in condizioni di potenziale pericolo.L’oscurità, di fa"o, può ridurre la visibilità e facilitare eventuali azioni indesiderate, rendendo la donna più vulnerabile di fronte a potenziali aggressioni o pericoli. L’oscurità può ridurre la consapevolezza del contesto, limitare la capacità di notare situazioni potenzialmente pericolose come la presenza di persone sospette.Ancora, il buio può sminuire la capacità di difesa, perché in condizioni di scarsa visibilità una donna potrebbe avere difficoltà a valutare la situazione e a reagire.Insomma, la vulnerabilità della donna  viene amplificata. L’oscurità può rendere una potenziale vittima più facilmente identicabile come bersaglio. Evitare zone buie è un’ottiima misura di prevenzione per le donne, perché aiuta a proteggere la sicurezza e a ridurre il rischio di essere coinvolti in situazioni pericolose. Senza fare allarmismo,è importante ricordare che la paura del buio non è  solo irrazionale: infatti molte donne hanno subìto o temono di subire violenze anche solo tornando a casa dal lavoro, da una cena o da una serata con amici. Il problema non è il buio, ma una società che spesso colpevolizza le vittime e non investe abbastanza in
creata  tramite   https://www.freepik.com/pikaso/image-editor
sicurezza urbana, educazione al rispetto e tutela concreta. Una donna dovrebbe poter camminare senza avere paura, ma finché il rischio sarà percepito come un “problema femminile” e non come una questione collettiva, in molte continueranno a sentirsi costrette a limitare la propria libertà.

L'ottimo  curatore   , Antonio Bianco ,  del manuale    di autodifesa del settimanale Giallo  ,  stavoltà     è   stato tropppo sintetico e   a  per  scontato che  molti\e  abbiano lette   le  puntate precedenti . Quindi a coloro    leggessero o  trovassero    con  un motore  di ricerca  questa puntata  la  scambiano   per  singola    distaccata  \  non collegata  con le  altre   e si  chiederano  quando  va bene  sei sei donna coome comportarsi se la tua fermata o il capolinea si trova ( pulman , autobus , tram , metro , ecc ) in una zona buia e tu devi  o tornare a casa o prenderlo per andare al lavoro ?🚶‍♀️ provo a   dare   io   che  non sono    esperto  della materia   , basandosi sul  mio  quinto senso e  mezzo .  sulla mia  empatia  nel provare  ad immedesimarmi  in  tale situazione    e sulle  letture  internet  e    sulle  puntate  precedenti  della  guida  di Bianco 

Essere in una zona buia può far sentire chiunque vulnerabile, soprattutto se si è sole\i. Ecco alcuni consigli pratici  ripresi \  estrapolati     sempre  dalle  puntate  precedenti   su come comportarsi in quelle situazioni, pensati con particolare attenzione alla sicurezza di una donna:

🧠 Prima di uscire: prepararsi

  • Controlla gli orari: Cerca di arrivare qualche minuto prima della partenza, evitando di aspettare troppo a lungo.

  • Avvisa qualcuno: Fai sapere a un amico o familiare che stai per uscire e dove ti trovi.

  • Vestiti in modo pratico: Scarpe comode e abbigliamento che non ostacoli i movimenti.

🕯️ Durante l’attesa in zona buia

  • Stai in un punto visibile: Se possibile, scegli una zona vicino a una fonte di luce o traffico.

  • Evita distrazioni: Tieni le cuffie basse o togliile, così puoi percepire meglio ciò che succede intorno.

  • Sii pronta a muoverti: Se noti qualcuno che ti fa sentire a disagio, spostati senza esitare.

📱 Strumenti utili

  • App di sicurezza: Alcune app permettono di condividere la posizione in tempo reale o inviare segnali di allarme.

  • Torcia del cellulare: Usala per illuminare il percorso o segnalare la tua presenza.

  • Oggetti di autodifesa: Se ti senti a tuo agio, puoi portare con te un fischietto, spray urticante (dove è legale), o altri strumenti di autodifesa.

🚖 Alternative sicure

  • Se il tragitto è particolarmente isolato o ti senti insicura:

    • Valuta di usare un servizio di car sharing o taxi.

    • Se possibile, cerca di viaggiare in gruppo o accordarti con qualcuno per condividere il percorso.

🌟 Non è mai una questione di "coraggio", ma di protezione e consapevolezza. 🛑 Se, nonostante tutte le precauzioni, ti trovassi in una situazione di aggressione fisica, è fondamentale cercare di proteggere la tua sicurezza e preservare la tua incolumità. Non è colpa tua. Nessuno dovrebbe mai trovarsi in una simile circostanza, e affrontarla richiede sangue freddo e prontezza. Ecco alcuni consigli pratici che potrebbero fare la differenza:

🧭 Durante l'aggressione

  • Non cercare di combattere se non sei sicura di poterlo fare: La priorità è uscire dalla situazione viva e sana.

  • Cerca di fuggire se possibile, verso zone affollate o illuminate.

  • Grida con forza, usando frasi come “Al fuoco!”, che attirano più l'attenzione della gente rispetto a *“Aiuto!”.

  • Se hai oggetti come spray urticante, fischietto o torcia, usali immediatamente — solo se hai tempo per farlo senza rischiare di peggiorare la situazione.

📱 Dopo l'aggressione

  • Chiama subito il 112 (numero d’emergenza in Italia) o cerca aiuto da qualcuno nelle vicinanze.

  • Cerca di ricordare dettagli sull'aggressore: abbigliamento, altezza, direzione di fuga, accento o parole usate.

  • Evita di toccare eventuali prove se la violenza è avvenuta fisicamente — questo può essere importante per un’indagine.

💬 Supporto e denuncia

  • Rivolgiti ai Carabinieri o Polizia di Stato per denunciare l'accaduto.

  • Se ti senti traumatizzata, non affrontare tutto da sola: esistono servizi di assistenza psicologica e centri anti-violenza (come il 1522, attivo 24 ore su 24).

Ti consiglio di salvare in rubrica il numero 1522 e magari installare un'app come “SARA” o “YouPol” della Polizia di Stato  fra  le  più   note con i pro e i  conro    che   trovi   nella    recente  : « puntata  n   XXXII   IL CELLULARE DEVE SEMPRE  AVERE LA BATTERIA CARICA e L’Importanza delle App contro la Violenza sulle Donne.  4  app  consigliate   »


🌼 Ricorda Essere aggredita non è mai colpa tua. L'unica responsabilità è dell'aggressore. Tu meriti di sentirti al sicuro ovunque.se non è possibile fuggire qualche mossa antiagressione🥋 Se non puoi fuggire e ti trovi in una situazione di aggressione fisica, conoscere alcune mosse difensive semplici ma efficaci può fare la differenza. Non si tratta di "combattere", ma di liberarsi e allontanarsi il prima possibile. Ecco alcune tecniche di autodifesa che richiedono forza minima e massima prontezza:

✊ Colpi rapidi per liberarti

  • Pugno al naso o palmo al mento: Distraggono e fanno perdere l’equilibrio all’aggressore.

  • Colpo alle parti basse (inguine): Efficace su chiunque. Usa il ginocchio se sei vicina.

  • Spinta con i palmi delle mani al petto: Serve a creare distanza, utile per tentare la fuga.

🔓 Tecniche di svincolo

  • Polso afferrato? Rotazione rapida del braccio verso l’esterno, sfruttando la debolezza della presa.

  • Abbraccio da dietro? Sposta il peso in avanti, abbassa il baricentro, e colpisci indietro con gomito o tallone.

  • Stretta al collo? Infila le dita sotto le braccia dell’aggressore e spingi con forza, mentre dai calci alle ginocchia.

🧠 Regole d’oro

  • Mira a colpire e scappare, non restare nel confronto.

  • Usa la voce: urlare forte può attirare aiuto e destabilizzare l’aggressore.

  • Se hai qualcosa in mano (borsa, chiavi, ombrello), può diventare uno strumento di difesa.

🔒 La tua sicurezza conta, e il potere più grande è conoscere i tuoi diritti e il tuo valore.⚖️ In Italia, il diritto all’autodifesa è riconosciuto dalla legge, ma è regolato con limiti precisi per evitare abusi. Ecco cosa prevede il sistema giuridico:

📜 Legittima difesa (Art. 52 Codice Penale)

  • Non è punibile chi reagisce per difendere sé o altri da un’aggressione attuale o imminente.

  • La reazione deve essere proporzionata all’offesa: non puoi usare forza eccessiva rispetto al pericolo.

  • È ammessa anche la difesa di beni propri o altrui, ma solo se c’è pericolo concreto e assenza di desistenza da parte dell’aggressore

🧠 Cosa valuta il giudice

  • Se potevi evitare lo scontro (es. fuggire).

  • Se la tua reazione è stata necessaria e proporzionata.

  • Se hai provato a difendere un diritto (vita, integrità fisica, beni).

  • Se hai agito in stato di necessità, cioè senza alternative.

🚫 Eccesso colposo (Art. 55 Codice Penale)

  • Se superi i limiti della legittima difesa, puoi essere punito per lesioni colpose o altri reati.

  • Ad esempio, se reagisci con violenza sproporzionata a un’aggressione verbale o lieve.

🔫 Uso di strumenti di difesa

  • Spray al peperoncino: legale se conforme al D.M. 103/2011 (non offensivo, venduto a maggiori di 16 anni).

  • Armi da fuoco: solo se legittimamente detenute e usate in contesti previsti dalla legge (es. difesa in casa o luogo di lavoro).

🛡️ Difesa di terzi

  • Puoi intervenire per difendere altre persone, ma valgono le stesse regole: minaccia reale, reazione proporzionata, necessità.

💡 In sintesi: puoi difenderti, ma devi farlo con giudizio e misura. Se vuoi, posso aiutarti a trovare un avvocato penalista nella tua zona o mostrarti esempi pratici di casi giudiziari simili.  Ho provato a  chiedere     a copilot  ( IA  di bing.com ) 

Quali sono esempi pratici di legittima difesa in tribunale?  ed  ecco   che  mi  mi ha    citato  alcuni casi reali di legittima difesa affrontati nei tribunali italiani, che mostrano come la legge venga applicata in pratica:

🏠 Difesa in casa (legittima difesa domiciliare)

  • Fredy Pacini (Arezzo): gommista che dormiva nella sua officina dopo 38 furti. Sparò a un ladro moldavo entrato di notte. Fu indagato per eccesso colposo, ma il caso suscitò dibattito nazionale.

  • Mario Cattaneo (Lodi): ristoratore che sparò a un ladro entrato nel suo locale. Inizialmente accusato di omicidio volontario, poi derubricato a eccesso colposo di legittima difesa.

🚗 Difesa personale in strada

  • Giovanni Petrali (Milano): tabaccaio 75enne aggredito da rapinatori. Sparò e uccise uno dei ladri. In primo grado fu condannato, ma poi assolto per legittima difesa putativa — aveva agito in stato di shock e percezione alterata.

  • Graziano Stacchio (Vicenza): benzinaio che sparò per difendere una commessa durante una rapina. Fu indagato, ma poi archiviato: aveva agito per salvare una vita sotto minaccia armata.

🧠 Casi di legittima difesa putativa

  • Quando una persona crede erroneamente di essere in pericolo e reagisce, può essere riconosciuta la legittima difesa putativa. Ad esempio:

    • Se qualcuno ti minaccia con un’arma finta al buio e tu reagisci pensando sia reale, la tua azione può essere giustificata.

🚪 Legittima difesa e fuga

  • Se puoi fuggire senza rischi, la reazione violenta non è giustificata. Ad esempio:

    • Un uomo che poteva chiudere la porta e mettersi al sicuro, ma ha sparato ai ladri in fuga, non è stato riconosciuto in legittima difesa.

💡 Questi esempi mostrano che la legittima difesa non è automatica: il giudice valuta sempre la proporzionalità, la necessità e la possibilità di evitare il pericolo. Se vuoi, posso spiegarti anche come funziona la legittima difesa putativa o domiciliare secondo la legge italiana oppure  , tesi da me  scelta  Quali sono le condizioni legali per la legittima difesa?

⚖️ In Italia, la legittima difesa è regolata dall’articolo 52 del Codice Penale, ma anche da norme successive che ne hanno ampliato l’applicazione, in particolare nei contesti abitativi. Ecco le condizioni principali affinché la difesa sia considerata lecita:

📌 1. Aggressione attuale e ingiusta

  • Devi trovarti di fronte a un pericolo reale, concreto e immediato.

  • L’aggressione deve essere ingiusta, cioè non provocata da chi si difende.

📌 2. Reazione necessaria

  • La tua risposta deve essere l’unico mezzo possibile per proteggere te o altri.

  • Se è possibile fuggire senza danni, la reazione violenta potrebbe non essere giustificata.

📌 3. Proporzione tra offesa e difesa

  • Il danno causato dall’aggressore deve essere proporzionale alla tua reazione.

  • Ad esempio: colpire con un oggetto contundente un ladro disarmato in fuga non sempre viene considerato proporzionato.

🏠 Legittima difesa domiciliare (Legge 36/2019)

  • Se l’aggressione avviene in casa, ufficio o negozio, la legge ti tutela con maggiore forza.

  • Si presume la legittima difesa se:

    • L’aggressore entra illegalmente.

    • C’è pericolo per l’incolumità di chi è dentro.

    • Oppure minaccia beni importanti.

🔍 Altre condizioni considerate dal giudice

  • Intensità della minaccia: fisica? verbale? armata?

  • Stato emotivo della persona che reagisce (shock, panico).

  • Fatti oggettivi: prove, testimonianze, video, ecc.

📚 Esempio pratico

Se un aggressore ti afferra per strada e ti minaccia con un coltello, la tua reazione può essere considerata legittima difesa. Se però tu colpisci dopo che lui si è allontanato, potrebbe non esserlo e  fiire  tu   ad essere  portato in giudizio e  non lui 

22.5.25

ANCHE LE CINTURE DI SICUREZZA POSSONO SALVARTI DA UN’AGGRESSIONE - Manuale di autodifesa I consigli dell’esperto anti aggressione Antonio Bianco PUNTATA n XXVII

 Il tema della sicurezza in macchina è di importanza cruciale. Per questo abbiamo scelto di raccogliere in pillole tuti i suggerimenti e i consigli di cui è bene teniate conto.

1. Evitate strade isolate, soprattutto di notte.
2. Scegliete itinerari ben illuminati e frequentati.
3. Assicuratevi che la vostra auto sia dotata di un sistema di allarme funzionante e, se possibile, di dispositivi di sicurezza come telecamere o Gps per tracciare la posizione.
4. Durante la guida, mantenete le porte bloccate e i finestrini chiusi, in particolare in situazioni di traffico poco intenso.
5. Se qualcuno si avvicina al finestrino, valutate attentamente la situazione prima di aprire o rispondere a domande.
6. Conservate il cellulare in una posizione facilmente accessibile per poter chiamare immediatamente i soccorsi.
7. Se vi rendete conto di essere in una situazione di pericolo, valutate se è possibile allontanarvi in sicurezza.
8. La preparazione e la consapevolezza sono strumenti fondamentali. Se possibile, cercate di creare
spazio o di raggiungere una zona più sicura.
9. Se la vostra auto dispone di un sistema antifurto o allarme, a!ivatelo appena possibile per scoraggiare l’aggressore.
10. Non esitate a contattare il numero di emergenza (in Italia il 112 o il 113 per la polizia) non appena siete in grado di farlo in sicurezza. Se siete passsive a causa della minaccia, valutate se attivare un’app di emergenza.
11. Anche se può sembrare difficile, cercate di mantenere la calma per poter prendere  decisioni razionali.

Nell’immagine accanto, un consiglio su come mettervi in sicurezza in auto grazie alla cintura di sicurezza.


per chi volesse  approfondire  le tecniche     eccone alcune  ( qui  se   l'incorporazione  non lo dovesse  far vedere  ) 


  
[...] 
  Sicurezza in auto pag 37\38
 Appena entri in auto attiva la chiusura centralizzata. Tutto il resto (sistemarti, accendere la radio, ecc.) lo potrai fare dopo. Aumenta al massimo il livello di attenzione nel momento in cui entri o esci dall’auto: la maggior frequenza nelle aggressioni si ha proprio quando la portiera e aperta. Non fermarti se vedi che qualche automobilista in luogo isolato ti fa segno di avere problemi all’auto. Potrebbe essere una trappola. Chiama il soccorso stradale: se avra realmente bisogno di aiuto sa ranno loro ad assisterlo. Se vedi che qualcuno sta male, presta la massima attenzione nel soccorrerlo. Non dare e non chiedere passaggi in autostop: e troppo rischioso. Usa come antifurto un bloccasterzo che, in caso di bisogno, rap presenta un’efficace arma contundente da tenere in auto. Come pure una torcia tipo Maglite, lunga e pesante. Non arrabbiarti e non litigare con gli altri automobilisti. Non ne vale la pena: se ti fanno gestacci o ti suonano ripetutamente, la sciali fare. Se effettivamente hai sbagliato qualcosa nella guida scu sati con un gesto della mano. Se sono loro nel torto, non dare im portanza alla cosa e lasciali andare per la loro strada. Non scende re mai dall’auto per discutere. Potresti rovinarti la vita per una questione da nulla. Clicca qui per accedere al video corso Krav Maga Efficace  Strategia difensiva contro dirottamento auto Se l’aggressore e riuscito a salire in auto e ti minaccia mentre sei alla guida, gioca d’astuzia e tampona (piano) l'auto che ti sta di fronte: quest’azione potrebbe salvarti la vita poiche quasi certa mente lui fuggira
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31.10.24

Manuale di autodifesa I consigli dell’esperto anti aggressione Antonio Bianco puntata VII SE VIAGGIATE IN TRENO, EVITATE GLI SCOMPARTIMENTI VUOTI e COME DIFENDERVI SE VIVETE DA SOLI

 puntate precedenti 

Non ci stancheremo mai di ripetervi che la prevenzione è fondamentale. Ecco alcuni consigli che potranno tornarvi utili, a seconda del contesto in cui vi trovate. In strada, non frequentate le zone deserte
e buie, camminate portando la borsa dal lato interno del marciapiede, se possibile nel senso contrario alla marcia dei veicoli. Tenete le chiavi di casa e i documenti in due posti separati, per esempio nella borsa e nelle tasche. Fino a quando non siete entrati in casa oppure in auto, tenete le chiavi in mano. Quando siete in macchina, tenete sempre la sicura abbassata, parcheggiate in zone frequentate e illuminate, lasciando un oggetto che faccia supporre una presenza maschile, come per esempio una cravatta. Non date passaggi a persone che avete conosciuto da poco e fate il pieno di carburante durante il giorno, per evitare di dovervi fermare a un distributore self-service di sera. Se qualcuno vi segue, nonandate direttamente a casa, ma chiamate un amico oppure il 113. In alternativa, fermatevi in una zona affollata e chiedete aiuto senza scendere dall'auto. Se siete costrette a guidare so!o minaccia, cercate di attirare l'attenzione eventualmente con un leggero tamponamento al semaforo. In treno, evitate gli scompartimenti vuoti e prenotate un posto vicino al corridoio, se possibile. Non date il vostro nome e l'indirizzo a persone sconosciute e non prestate attenzione a chi potrebbe chiamarvi dal finestrino, perché potrebbe essere il complice di un malvivente che cerca di derubarvi. In discoteca muovetevi sempre con un gruppo di amici o amiche e se qualcuno vi guarda in modo poco piacevole o fa apprezzamenti insistenti, avvertite il servizio d'ordine, custodendo sempre il vostro drink e sulla segreteria telefonica lasciate un messaggio assieme a una voce maschile. Se vivete in casa da soli, non mettete il vostro nome completo sul campanello e sulla cassetta della posta (    quest'ultimo consiglio   secondo me è un po' troppo esagerato,a meno che non sia concordato con i vicini, perchè rende  difficile   ai corrieri individuare  il vostro appartamento specialmente  se  abitate  in un  palazzo  a  più piani   .  E poi se  ci si pensa  bene   se  uno  che  vi conosce anche sommariamente  e  vuole molestarvi  \ stalkerizzarvi    troverà sempre il modo per farlo purtroppo )  , non aprite a visitatori inaspettati e, se dovete aprire, fate capire che c’è qualcuno con voi. Fingete di parlare con qualcuno mentre aprite e tenete il cellulare in mano.

Manuale di autodifesa I consigli dell’esperto anti aggressione Antonio Bianco puntata n LX IMPARATE A “LEGGERE” IL LINGUAGGIO DEL CORPO

 Il linguaggio del corpo da solo non basta a prevenire femminicidi o violenze, ma può essere un segnale precoce utile se integrato con educ...