ho visto in streaming ( stavolta nessuna remora \ senso di colpa perchè ho aspettato che passase un anno e fosse già andato nelle sale ) il film much loved di Nabil Ayouch, esponente del cinema d'autore marocchino, e il suo viaggio nel mondo della prostituzione del suo paese. Il film è uscito in Italia il 29 ottobre 2015 . Un film bello sembra un film di Pedro Admodovar , lo so che è improprio come paragone , ma mi ricorda tali atmosfere . Dove sia la pornografia ( e chi lo dice è un pornodipendente e consumatore di film porno ) non capisce niente o non ha idea di cosa sia e la confonde con il sesso e l'erotismo .
Dopo la sua presentazione al Festival di Cannes 2015, la proiezione di Much Loved è stata vietata in Marocco, il Ministero delle Comunicazioni ha dichiarato: "il film è un grave oltraggio ai valorimorali delle donne marocchine, è una evidente violazione dell'immagine del regno". Il film è stato aspramente criticato negli ambienti islamici. Un'associazione ha anche annunciato l'intenzione di presentare una denuncia contro il regista e l'attrice protagonista Lubna Abidar per aver danneggiato l'immagine di Marrakech e del Marocco.Siamo alle solite , forse perchè si denncia la corruzione della polizia e del governo. Sembrano le stesse motivazioni che usavano i magistrati e i politiic Dc , dal secondo dopo guerra fino agli anni 70\80 , quando denunciavano e sensuravano i film del neorealismo italiano .
Nabil Ayouch inoltre è stato minacciato di morte insieme alle attrici dai gruppi salafiti. Riguardo alle accuse il regista replica che la sua intenzione non era di danneggiare l'immagine del Marocco, ma di affrontare un problema sociale, "la prostituzione è intorno a noi e invece di rifiutare di vedere, bisogna cercare di capire le cause che portano le donne alla strada della prostituzione"
La Repubblica nel'articolo sotto riportato ha ha intervistato la protagonista,la bella Loubna Abidar
da http://www.repubblica.it/spettacoli/cinema/2015/10/06
N.B Le foto non fanno parete dell'articolo di repubblica ma sono prese dalla scheda di http://www.imdb.com
La Repubblica nel'articolo sotto riportato ha ha intervistato la protagonista,la bella Loubna Abidar
da http://www.repubblica.it/spettacoli/cinema/2015/10/06
La
condizione della donna araba scuote il cinema d'autore francese. Se pur
molto diversi tra loro, due film in questo momento nelle sale hanno lo
stesso messaggio: non è facile essere donna nel mondo arabo. Uno
s'intitola Mustang (è il candidato francese per l'Oscar straniero), è
girato da una ragazza - Deniz Gamze Ergüven - e racconta la storia di
cinque sorelle nella Turchia di oggi (in Italia il 29 ottobre, dopo un
passaggio al Festival di Roma). L'altro, che uscirà da noi giovedi 8
ottobre, è un viaggio assai realista nella prostituzione in Marocco.
Girato da Nabil Ayouch, uno dei registi più importanti del cinema
d'autore marocchino, il film nega il suo titolo - Much loved, molto
amate - dal primo all'ultimo fotogramma. Nessuno ama le quattro
prostitute protagoniste del film; né gli arroganti clienti sauditi (ai
quali Ayouch fa dire orrori dei palestinesi) o francesi, né le loro
famiglie mantenute da quel denaro oscenamente guadagnato. Ma,
soprattutto, avendo le autorità marocchine censurato il film senza
neanche vederlo, neanche dal pubblico del loro paese le quattro ragazze
saranno amate. In maggio, dopo la proiezione a Cannes,
(sia Mustang che Much lovederano nella "Quinzaine") Nabil Ayouch e Loubna Abidar, l'attrice protagonista, hanno ricevuto minacce e denunce, tanto da dover girare con la scorta e non poter tornare a casa a Marrakech. Adesso va un po' meglio. Regista e attrice sono in Belgio a promuovere il film. E quando, collegata via skype da un albergo di Bruxelles, Loubna Abidar si materializza sullo schermo di un computer è bella, decisa e piena di energia come
Noha, il suo personaggio.Essa è una prostituta di Marrakesh, vive con le compagne di lavoro Soukaina e Randa, Said è il loro autista e tuttofare, l'unica figura maschile positiva di questo universo. La presenza nei nightclub di un gruppo di "generosi" sauditi impegna le serate delle ragazze. Di giorno, Noha indossa il velo e fa visita alla madre, che si prende cura di suo figlio, la rimprovera per la vita che conduce ma le chiede soldi in continuazione. La vita delle tre ragazze e di Hilma, che si aggiunge al gruppo strada facendo, è rischiosa e fatta di abusi e illusioni ma la loro unione riesce a trasformarla in un'occasione di allegria e di affetto.
(sia Mustang che Much lovederano nella "Quinzaine") Nabil Ayouch e Loubna Abidar, l'attrice protagonista, hanno ricevuto minacce e denunce, tanto da dover girare con la scorta e non poter tornare a casa a Marrakech. Adesso va un po' meglio. Regista e attrice sono in Belgio a promuovere il film. E quando, collegata via skype da un albergo di Bruxelles, Loubna Abidar si materializza sullo schermo di un computer è bella, decisa e piena di energia come
Noha, il suo personaggio.Essa è una prostituta di Marrakesh, vive con le compagne di lavoro Soukaina e Randa, Said è il loro autista e tuttofare, l'unica figura maschile positiva di questo universo. La presenza nei nightclub di un gruppo di "generosi" sauditi impegna le serate delle ragazze. Di giorno, Noha indossa il velo e fa visita alla madre, che si prende cura di suo figlio, la rimprovera per la vita che conduce ma le chiede soldi in continuazione. La vita delle tre ragazze e di Hilma, che si aggiunge al gruppo strada facendo, è rischiosa e fatta di abusi e illusioni ma la loro unione riesce a trasformarla in un'occasione di allegria e di affetto.
Le
vicende di un piccolo gruppo di ragazze, prostitute a Marrakech, in un
paese in cui a decidere sono sempre e solo gli uomini. L'amicizia, la
voglia di riscatto e un ritratto della condizione femminile raccontata
attraverso gli occhi delle giovani protagoniste. E' "Much Loved", il
film di Nabil Ayouch con Loubna Abidar, Danny Boushebel, Carlo Brandt,
Abdellah Didane, Sara Elhamdi Elalaoui, al cinema dall'8 ottobre del
2015
Sarà difficile per lei
continuare a fare parte del cinema marocchino. Chissà per quanto tempo
sarà identificata con una prostituta.
"Andrà proprio così, ma non mi preoccupo. Ho moltissime proposte di lavoro e un agente francese molto dinamico".
N.B Le foto non fanno parete dell'articolo di repubblica ma sono prese dalla scheda di http://www.imdb.com