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Single shaming: perché essere single dopo i 40 anni è ancora motivo di "vergogna"
da repubblica
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L'Italia è un Paese in cui sempre più spesso si sceglie una strada alternativa alla coppia. Secondo l'Istat, più del 33 per cento delle persone vive da solo, eppure c'è ancora chi pensa che le persone non sposate e senza figli siano incomplete o infelici. La storia di Daniela e i consigli della psicologa per liberarsi di uno stigma sociale
La storia di Daniela
“Non ho mai pensato che avere accanto un uomo potesse essere motivo di vanto, ma neanche di dovermi vergognare per non averne uno. Eppure, ancora oggi, il fatto che io sia single a 43 anni a molte persone non va proprio giù. Non parlo della pressione dei parenti, di mia madre soprattutto, che vedono nella mia vita senza marito e figli motivo di infelicità. Mi riferisco piuttosto ai miei coetanei e alle amiche, che guardano alla mia singletudine con imbarazzo, nonostante mi conoscano bene. Mi guardano con occhi compassionevoli, cosiderando 'proprio strano che una donna in gamba come me non abbia ancora un partner'. I più temerari mi propongono appuntamenti al buio per risolvere quello che per loro è un grave problema, cosa che per me non è. Anzi. A dirla tutta la mia vita mi piace così com’è: sono libera di decidere per me stessa e di cambiare i programmi anche all’ultimo; le amicizie non mi mancano e ho la mia indipendenza economica. Fino a due anni fa avevo una storia ma quando è finita ho deciso di prendermi del tempo da dedicare a me stessa. E ora ammetto, ci ho preso gusto ad essere single, e anche se per alcuni sono una zitella un po’ sfigata, vado dritta per la mia strada. Se incontrerò un uomo che mi piace, accoglierò l'amore e quel che verrà, ma cercarlo a tutti costi non è un obiettivo che voglio pormi. Vorrei che gli altri rispettassero questa mia scelta senza metterla in discussione o doverla sempre rimarcare come se fosse insana e inappropriata”.Di “single shaming” abbiamo discusso con Nicoletta Suppa, psicologa, psicoterapeuta e sessuologa, per partire dalla storia di Daniela e trarne conclusioni utili a molti.
Cos’è il single shaming?
“Letteralmente l'espressione vuol dire vergognarsi di essere single. È un fenomeno di natura sociale che spinge le persone a sentirsi in difetto per il proprio status sentimentale, poiché non è aderente alle aspettative sociali. Uno stigma che nasce da stereotipi ancora radicati nella nostra cultura basata sulla famiglia: si giudica negativamente chi a una certa età non si è sposato e non ha avuto figli, non avendo aderito alle fasi canoniche di una vita considerata “normale” e standardizzata. Il single shaming viene alimentato dall'atteggiamento e dalle domande delle persone che sul single riversano le aspettative dello stare in relazione. Le domande più frequenti rispecchiano un atteggiamento di attesa, come ad esempio: "Che aspetti a fidanzarti?". Le continue pressioni esterne fanno sentire il single inadeguato e inadempiente. Questo succede a maggior ragione quando la persona non vive in maniera del tutto serena la propria singletudine. Ma può generare comunque malessere anche a quei single che non hanno nessun disagio”.
Quali sono le cause di questo fenomeno?
“Sono sociali e culturali. Tutto si riduce alla considerazione che l'essere single è una fase di attesa tra una relazione e l'altra ma non sempre è così. Partendo da questo presupposto, molti considerano il single come qualcuno che è manchevole, che non è completo poiché non ha una relazione. Altri, per questioni culturali profondamente radicate in alcuni contesti, arrivano a pensare che single sia sinonimo di solitudine e di fallimento, perché se non si è in coppia non si ha ottenuto nulla nella vita. Per queste persone la realizzazione personale è strettamente legata alla coppia e alla famiglia”.
Perché ancora oggi si giudica negativamente chi non ha un partner?
“Si tende a pensare che chi non è in coppia è incapace di avere una relazione perché è problematico o troppo selettivo e non sarà mai felice. In questo modo si perde di vista l'elemento dell'individualità che invece può portare una persona a scegliere, in base a considerazioni personali, di essere single e di cercare la sua personale strada della felicità. Molte persone preferiscono ad esempio vivere al di fuori di una relazione stabile, perché non vogliono rinunciare ad una maggiore libertà o perché vogliono dedicarsi ad altri aspetti della propria vita come ad esempio il lavoro”.
Il single shaming colpisce più le donne?
“Sì, perché ancora esiste un doppio standard di valutazione: spesso gli uomini single non sono giudicati male, mentre le donne vengono stigmatizzate con il classico stereotipo della zitella. Resta viva l'idea che la realizzazione personale di una donna debba passare necessariamente per la costruzione di una famiglia, e diventare moglie e madre. È come se l'essere donna fosse meno importante del suo ruolo sociale.La conferma? Molte donne, una volta sposate e con i figli, sembrerebbero rinunciare a spazi personali e all'espressione della propria individualità. Al contrario, è comune una visione dell'uomo che si realizza anche al di là della famiglia, con il lavoro e non solo. Si giustifica l'uomo single che insegue le proprie passioni considerandole prioritarie rispetto ad una relazione stabile. Molte donne poi hanno assorbito questo modo di pensare e soffrono non tanto perché provano disagio, ma perché credono di non potersi affermare al di là dei ruoli di moglie e madre. In questo modo si perde di vista quella che è la priorità personale dell'individuo: il realizzarsi al di là dei ruoli sociali imposti”.
Perché non bisogna mai vergognarsi di essere single?
“Perché è una condizione che rende l'individuo comunque completo, capace di stare con sé stesso. Questo traguardo individuale non è scontato e può minare l'autostima. Cosa fare se accade? È bene chiedersi se siano gli altri a farci sentire così. Se non fosse per quelle continue domande o quei commenti fuori luogo, proveremmo imbarazzo? Se la risposta è no, il nostro problema non è la vergogna, ma il potere che stiamo dando agli altri di giudicare la nostra vita. Pur non essendo facile, sarebbe utile lavorare su sé stessi per essere più centrati e dare valore a ciò che siamo”.
Come si fa a neutralizzare il single shaming?
“Per far capire agli altri che non è una vergogna essere single, il primo passo è sentirsi in sintonia con la propria scelta e non provare nessun disagio a vivere così. Per sbaragliare chi non smette di fare domande sconvenienti sul perché siamo single, può essere efficace usare l'ironia, che serve a depotenziare il giudizio dell'altro. Con ironia si può rispondere ponendo dei confini con frasi come: "Perché ti preoccupi che io sia single? Hai mai pensato che non è poi così male?" Un'altra arma utile nei confronti del single shaming è quella di mostrare i lati positivi dell'essere single, che spesso chi è in coppia invidia, in modo sottile. Primo tra tutti la libertà di cui gode un single e la capacità di stare da solo. Teniamo sempre presente che il giudizio e la critica spesso nascono da un senso di frustrazione per la propria vita. Alcuni di coloro che disapprovano i single potrebbero anche invidiarli in fondo, poiché sono incastrati in relazioni non sempre felici e incapaci di prendersi le proprie libertà”.
12.11.19
single e divorziati o separati sotto le feste di natale [ come sopravvivere al natale e alle sue feste I° puntata ]
Ma ora bado alle ciance ed Iniziamo da un argomento , meno trattato dai media ufficiali ( salvo quelli femminili e per uomini ) Come spiegare ai parenti che essere single non significa essere 'soli'. Anche a Natale . Liberamente tratto da questo articolo di qualche natale fa dell'inserto\ allegato di femminile D di repubblica https://d.repubblica.it/life/
- http://www.amoresepariamoci.com/primo-natale-da-separati/
- Come affrontare le situazioni che generano stress a Natale
- https://www.humanitasalute.it/prima-pagina-ed-eventi/68893-genitori-divorziati-7-consigli-un-sereno-natale-propri-bambini/
- https://www.theyummymom.com/2016/12/genitori-separati-natale-insieme.html
Ma ora bado alle ciance ed Iniziamo da un argomento , meno trattato dai media ufficiali ( salvo quelli femminili e per uomini ) Come spiegare ai parenti che essere single non significa essere 'soli'. Anche a Natale . Liberamente tratto da questo articolo di qualche natale fa dell'inserto\ allegato di femminile D di repubblica https://d.repubblica.it/life/
I periodi festivi creano sempre qualche tensione in più nelle coppie separate. Già quando si sta insieme la gestione degli impegni familiari natalizi è complicata (e spesso genera conflitti), quando poi i genitori sono separati ci sono ancora più incastri da far combinare.
La divisione dei giorni di vacanza dei figli e soprattutto l’organizzazione dei giorni di vera e propria festa, può diventare campo di lotta. Proviamo a chiarire quali sono le regole, proprio per evitare che ci si scontri.
alla prossima puntata
18.12.16
Ecco perchè ho molti due di picche con le ragazze oppure mi mentono per non ferirmi ...
14.12.15
La mia guida al natale e alle festività 205\2016 [ come sopravvivere alle festività ] VII un po' di eros e hot per le feste non guasta
Regalo piccante per eccellenza, i sex toys sono sempre più diffusi e sofisticati. Dai vibratori classici, ai massaggiatori per il corpo, dalle manette ai frustini, la scelta è ampia. Un giocattolino che faccia divertire tutti e due? L’anello Tor 2 di Lelo , elegante, discreto, tecnologico. Meno appariscente di un anello di brillanti, ma altrettanto emozionante.
La lingerie è un campo in cui noi donne siamo regine indiscusse. Pizzi, merletti, guêpière, reggicalze, perizomi e babydoll sono infallibili strumenti di seduzione. Anche lui, però, può essere molto sexy quando resta senza vestiti. Basterà regalargli l’underwear giusto, che sottolinei le sue forme e i suoi muscoli scolpiti (sempre che li abbia). Un’ottima scelta sono i boxer del marchio Clever , il più hotdel momento.
Nulla è più erotico dei preliminari e nessun preliminare è più gustoso di un lungo massaggio con olio profumato. Le candele di JimmyJane , scaldandosi, diventano un godurioso olio da massaggi.
Prima di lasciarsi andare agli abbondanti amplessi delle «50 sfumature», i due protagonisti brindano spesso con dell’ottimo champagne. Concedersi il raffinato piacere, frizzante e leggero, delle bollicine, magari accompagnate da deliziose fragole fuori stagione, è un buon modo per rilassarsi e creare intimità. Il preferito di Anastacia e Christian? Il Bollinger Grande Année Rosé.
Per accendere l’intesa erotica e scatenare lussuose e piccanti fantasie, a volte basta solo cambiare location. Un weekend in un hotel da sogno, magari dotato di SPA, è un ottimo regalo per del sesso a 5 stelle. Da provare i pacchetti « Passion » di Boscolo Hotels.
La pornografia può essere un passatempo divertente anche in coppia. Guardare un film hard insieme
E se i protagonisti dei vostri porno preferiti foste proprio voi due? Perché non provare a riprendervi, durante? Regalare una semplice fotocamera digitale potrebbe trasformarsi in un incentivo a rendere più caldo il vostro ménage… La Nikon Coolpix S800c è la prima con sistema Android integrato e permette di trasferire le immagini via wi-fi.
Il Burlesque non passa mai di moda. Provate a ricoprirvi con bustini, pizzi, piume, sete, pasties e a ballare per lui (magari, allenandovi prima un po’ da sole). Sarà un regalo graditissimo.
Oppure io consiglierei un bell'abito rosso ( qui alcuni consigli )
I tacchi a spillo sono feticci erotici molto potenti. Se indossati durante l’amplesso, rendono l’ambiente più piccante. Acquistare un paio di vertiginosi stiletti sarà un bel regalo per entrambi. Neri, colorati, con le borchie, con il plateau, poco importa. L’importante è che siano altissimi. E, magari, con la suola rossa .
Chi ha detto che la prevenzione e la sicurezza non possano essere anche alla moda? I preservativi griffati sono un regalo utile, divertente e di classe. Da Chanel a Louis Vuitton, ce n’è per tutti i gusti. Per essere fashion anche nella più profonda intimità.
- http://www.pianetadonna.it/coppia/sessualita/natale-in-coppia-idee-sexy-o-romantiche-per-trascorrerlo-insieme.html
- http://www.donnaclick.it/amore-e-sesso/6981/notte-di-natale-e-capodanno-romantica-o-di-sesso-preparatevi-in-tempo/
17.11.13
anche i gay e i single posso offrire amore ai bambini in afido o in adozione .la storia di Mario zidda ex sindaco di Nuoro che fu adottato da due single
«Io sapevo che non ero figlio loro, però sentivo di far parte di una famiglia. Ne ho sempre avuto coscienza,
Mario Zidda |
30.12.12
come sopravvivere al le feste di natale puntaa 10 capodanno
Ed ecco arrivati a capodanno e già ci si pone la domanda Cosa si fa per capodanno ? Le soluzioni sono diverse perchè in tale giorno vale ( o almeno dovrebbe visto la crisi e la mancanza di € ) il detto natale e pasqua con i tuoi capodanno e pasquetta con chi vuoi .
Ecco alcuni consigli prima citato sul cenone da http://www.capodanno-offerte.com/ <<– abbiamo voluto raccogliere alcuni semplici consigli che possono, da soli, risolvere la serata. Leggete e prendete spunto !
da non finire come paperoga ( foto a sopra a sinistra vignetta di Silvia Ziche topolino 2979 ) e agli oggetti dalla finestra gli ultimi 15\20 secondi di questo video
Petardi , botti e fuochi d'artificio
Le istruzioni per l’uso dei fuochi d’artificio vanno seguite alla lettera. Non fate maneggiare i fuochi direttamente ai bambini se avete comprato per loro le classiche stelline accendetegliele voi o fateglielo fare guidandoli e stategli vicino durante l’uso per evitare che ci giochino in maniera impropria e pericolosa. Assolutamente da evitare rauti o altri botti pericolosi nelle mani dei minorenni
Per tutti quelli che amano ( o dicono d'amare ) gli animali, domestici e selvatici, seguite l'esempio delle varie associazioni animaliste ad non utilizzare ( se è possibile ) i botti per divertirsi ma soprattutto per festeggiare arrivo del nuovo anno. Infatti : Lo scoppio dei fuochi artificiali, specie in piena notte causa agli animali danni inimmaginabili .Negli uccelli un botto causa uno spavento tale che li induce a fuggire dai dormitori (alberi, siepi e tetti delle case), volando al buio alla cieca anche per chilometri, andando a morire sfracellati addosso a qualche muro, albero o cavi elettrici; quelli che riescono ad atterrare o a posarsi in qualche albero spesso muoiono assiderati a causa delle rigide temperature invernali ed alla mancanza di un riparo.
Nei gatti, e soprattutto nei cani, un botto crea forte stress e spavento tali da indurli a fuggire dai propri giardini e recinti, per scappare dal rumore a loro insopportabile, finendo spesso vittime del traffico o di ostacoli non visibili al buio.
Negli animali degli allevamenti come mucche, cavalli e conigli, le conseguenze delle esplosioni possono provocare nelle femmine gravide addirittura l'aborto da trauma da spavento.
Va ricordato che cani, gatti e piccoli animali domestici si spaventano quasi a morte per i botti della notte di San Silvestro; ciò' è dovuto in particolare alla loro soglia uditiva infinitamente più' sviluppata e sensibile di quella umana.
L'uomo ha un udito con una percezione compresa tra le frequenze denominate infrasuoni, intorno ai 15 hertz, e quelle denominate ultrasuoni, sopra i 15.000 hertz. Cani e gatti, invece, dimostrano facoltà uditive di gran lunga superiori: il cane fino a circa 60.000 hertz mentre il gatto fino a 70.000 hertz.
Altri siti consigliano innanzitutto di non lasciare soli i nostri amici a quattro zampe. Gli animali fobici potrebbero avere reazioni incontrollate e ferirsi, quindi è necessario stare loro vicino, senza esagerare con coccole e carezze, ma cercando di distrarli con giochi e bocconcini, mostrando che non c'è nulla di cui preoccuparsi. Meglio tenere in casa o in un luogo protetto e rassicurante anche gli animali che abitualmente vivono fuori. Inoltre teniamo alto il volume di radio o televisione, in modo che venga attutito il rumore dei botti proveniente dall'esterno.
Durante le passeggiate, tenere i cani al guinzaglio, evitando anche di liberarli nelle aree per gli animali, per scongiurare fughe dettate dalla paura. Nei mesi precedenti far visitare l'animale da un veterinario comportamentalista, che prescriverà' la terapia da seguire, sia farmacologica che comportamentale per un processo graduale di desensibilizzazione, esponendo l'animale allo stimolo a un'intensità progressivamente aumentata quando si trova in uno stato di rilassamento emozionale Evitare soluzioni fai da te come la somministrazione di tranquillanti: alcuni sono addirittura controindicati e fanno aumentare lo stato fobico. Può essere invece utile l'uso dei feromoni di appagamento, sia sotto forma di collare che sotto forma di diffusore per ambienti. Riducono lo stress e accelerano l'adattamento psicofisico, vanno applicati almeno 10-15 giorni prima dell'inizio degli scoppi. . Infine, l'Oipa invita a sensibilizzare
l'opinione pubblica e soprattutto i bambini su quanto questi inutili rumori possano essere dannosi per i quattro zampe. "Ogni anno i botti fanno vittime sia umane che animali - ricorda Massimo Comparotto, presidente Oipa Italia è nel periodo che va dalla metà di dicembre ai primi giorni di gennaio riceviamo moltissime segnalazioni di animali domestici smarriti, feriti o morti a causa dei botti: è importante che tutti comprendano quanto un momento di festa per alcuni diventi motivo di sgomento e terrore per altri. Chi ama gli animali non spara botti".
A San Silvestro ( e non solo , anche se in questi due anni causa crisi economica , almeno dalle mie parti ., non si sono uditi i giorni che anticipavano il'ultimo ed il primo dell'anno uditi mortaretti e scoppi di petardi ) chi possiede cani e gatti e altri animali oppure se si sa che nel vicinato sci sono persone che hanno amnimali o campagne deve seguire alcuni accorgimenti: se si tratta di gatti, è bene rinchiuderli in luoghi tranquilli (garage, bagno,soffitta ecc. come facevo io con il mio gatto sia a capodanno e nei giorni che lo precedevano visto che era un continuo scopiettare di fuochi ,e ae ma questa è un altra storia a carnevale ) , possibilmente chiudendo le finestre in modo che anche i bagliori, oltre ai rumori, siano diminuiti; comportarsi in modo del tutto normale, soprattutto nel caso dei cani, senza cercare di rassicurare e di accarezzare l'animale se questo mostra paura; se il cane vede che il proprietario non si agita, di conseguenza si sentirà più tranquillo.
La varie Lac e simili pertanto invitano i cittadini a non acquistare i botti in modo da salvare centinaia di migliaia di animali dalla morte, da probabili incidenti e da traumi da stress.
Chi avesse già acquistato i botti e volesse usarli eviti almeno di utilizzarli con il buio (quando gli uccelli dormono nei vari ripari), in prossimità di alberi, cespugli e case dove sono tenuti cani, gatti ed animali domestici.Secondo la guida di http://www.eticamente.net/ da cui ho preso le foto . Infatti il fragore dei botti è, infatti, talmente forte da scatenare negli animali una naturale reazione di spavento, che li porta a perdere l’orientamento, esponendoli così al rischio di smarrimento o investimento. Ecco, quindi, come comportarsi per proteggerli ulteriormente e ridurre il loro disagio:
- rivolgersi in anticipo al proprio veterinario se l’animale è anziano, cardiopatico e/o particolarmente sensibile allo stress dei rumori;
- non lasciare cani o gatti in solitudine e togliere oggetti contundenti contro i quali, sbattendo, potrebbero ferirsi;
- evitare di lasciare le nostre bestiole all'aperto ( potrebbero fuggire in strada o peggio ancora gettarsi nel vuoto specie se si abita in palazzi ) e non tenerle legate alla corda (potrebbero strangolarsi nel tentativo di divincolarsi );
- minimizzare l’effetto dei botti, tenendo accese radio o TV;
- in caso di smarrimento, presentare subito denuncia. Qualsiasi elemento identificativo (microchip e medaglietta con recapito) può facilitare il ritrovamento dell’animale.
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