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27.11.13

chi lo ha detto che per viaggiare con la mente e nel passato servano droghe , alcool , quando basta anche un foto .il caso Pietro Basoccu e i suoi nove progetti per immagini

  in sottofondo la  canzone  Cara  democrazia - Ivano  fossati  ed in particolare  questi versi
(...)
Siamo i ragazzi del coro
Le casalinghe sempre d'accordo
E la classe operaia
Nemmeno me la ricordo
Democrazie pubblicitarie
Democrazie allo stadio
Democrazie quotate in borsa
Fantademocrazie
Libertà autoritarie
Libertà ugualitarie
Democrazie del lavoro
Democrazie del ricordo e della dignità

il  resto  del testo   qui

ma anche  quest'altra  , CSI - In Viaggio (Live @ Acoustica Videomusic)

dall'unione del 26\11\2013 pagina cultura

Viaggi nel tempo sospeso di un fotografo sociale

Un santino elettorale e l'immaginetta di un Cristo in Croce tra le macerie di un sogno industriale infranto. Dalle ceneri della Cartiera di Arbatax a un progetto che «racconta la scomparsa di realtà industriali e occupazionali che hanno cambiato la Sardegna e l'Italia dal punto di vista paesaggistico, antropologico, economico e sociale». L'obiettivo di Pietro Basoccu è quello di un fotografo sociale. Nato a Villagrande, medico pediatra con studio a Lanusei, ha creato nove progetti-racconti fotografici, rigorosamente in bianco e nero («il colore disturba», parola d'artista) per «descrivere le dinamiche sociali nelle loro molteplici angolazioni», spiega l'artista.
Così sono nati degli album di grande valore introspettivo. Da Familias a Madri e figlie, sublimate nell'unicità di un rapporto speciale, Uno sguardo dentro la realtà del carcere, Minorantias, intese come storie di sport minori (« sa murra, sa strumpa, il biliardo, la mountain bike»), Uguali, il diritto di essere diversi, che narra la vita in una casa famiglia. Eppoi l'universo scuola attraverso Voglia di crescere e Desaparecidos, ovvero la dispersione scolastica come perdita di futuro. La fotografia sociale di Baosccu certifica anche il Tempo sospeso «tra passato e presente, tra sogno e realtà» e Sacrifici, nella fattispecie quelli dell'animale resi attraverso «la sacra gestualità dei nostri padri».
 

23.11.13

come non pensare al dolore fisico in ospedale in attesa della morfina e dell'antidolorifico e non solo

Il post  d'oggi   ispirato   sia  alla  mia pluriennale esperienza  ospedaliera    sia   dallo stato  di facebook  di una mia  amica   ricoverata  in ospedale  in cui domanda  se  : <<  Qualcuno conosce un "trucco psicologico" per sfuggire al dolore (fisico)? Fino a mezzanotte è dura che arrivino altri antidolorifici ... >>  e dalle  risposte    date  da me   a tale  stato  . Sia  dai dolori che  ho  nell'uso  , fortunatamente  non necessitò di morfina o di altri
 anti dolorifici potenti  , e  che mi sta creando una bolla  sotto i denti braghettati (  vedere  nel mio autoscatto a sinistra l apparecchio) otere  in fuori  un  dente  storto  che miha cereato e mi sta creando problemi alla parte destra del mio corpo  

N.B ovviamente  su ricbiesta dell'interessata  o  omesso   i nomi  e le  foto   dei profili eccetto il mio 




    Musica sparata al massimo nelle orecchie.
    20 novembre alle ore 22.37 · Mi piace


    Non posso! Ho dato l'iPod ai miei per farlo portare a casa (qua ciulano tutto), sono in una stanza con altre 5 persone, sentirebbero attraverso le cuffie...ahimè questo non è un ospedale privato dalle stanze singole! :,(
    20 novembre alle ore 22.39 tramite cellulare · Mi piace


    Parola d'ordine, distrazione.Hai enigmistica e/o sudoku?
    O un libro che ti isola dal resto?
    20 novembre alle ore 22.41 · Non mi piace più · 2


    Giuseppe Scano usa la fantasia , pensa al futuro , immagina che quello sia piacere e non dolore . io quando ero in ospedale o sono dal dentista faccio cosi . ed il 90 % funziona
    20 novembre alle ore 22.41 · Mi piace · 1



    Libro ce l'ho, è quello che devo studiare, ma mi hanno spento tutte le luci.
    Cercherò di pensare come ha detto Giuseppe... Unicorna lilla che vomitano arcobaleni pestando cacche di glitter...
    20 novembre alle ore 22.48 tramite cellulare · Non mi piace più · 2



    Pensare di essere sospesi o dentro dei liquidi a mare o pensa di chiudere gli occhi e riuscire ad allontanare il cervello da qualsiasi pensiero cerca di vedere solo nel nero con i tuoi occhi chiusi come se viaggiassi in un universo che lasci la tua testa senza pensieri vuoto silenzio buio niente .... Cerca di tenere la testa lontana da qualsiasi cosa sopratutto da lui lo so è difficile ma non ce altra scelta ti sono vicina e se eri qui ti davo antidolorifici e sonniferi veri!!!!
    20 novembre alle ore 23.26 tramite cellulare · Non mi piace più · 1




    Se puoi, ascolta questa:



20 novembre alle ore 23.28 · Non mi piace più · 1


Eh, ****** non posso proprio! Non ho nemmeno gli auricolari ;^;
******* ti ringrazio...proverò a pensare di essere immersa nel mare cullante e nero dei miei pensieri, ma che sia troppo scuro per riconoscerli...
(Ps.: oggi mi hanno dato per la prima volta la morfina!
Ma hanno creduto che una sola dose bastasse....tzé! Menomale che ho portato il Tramadolo da casa...sennò sì che erano guai...)
20 novembre alle ore 23.31 tramite cellulare · Mi piace




14.7.12

anzichè grandi viaggi faccio piccoli viaggi quotidiani

Volevo  scrivere questo post  tempo  ma  non trovavo l'incipit   e l'avevo accantonato ma  poi  sia   questa  canzone  





il  bel  tempo   ( anche  troppo  )   e  la  solitudine    estiva  (  i miei   amici hanno   dei lavori  principalmente  stivi    ceramista  , chittarrista  per  i villaggi turistici   , oltre i soliti impegni fasmiliari   sono sposati o   lo stanno per  essere  , il tempo di coglionare   è finito  )  .
Dopo   questo   sfogo  , eccovi il post vero e proprio  .
E'  già estate e tempo di partenze , per  chi può  , o per  chi  causa  crisi o causa lavoro (  come nel  nostro  caso si lavora principalmente  d'estate  , sono finiti i bei tempi  quando l'azienda  era  ancora piccola  e c'erano poche piante  )  . 
Molti mi chiedono come  .ecco  come faccio io  .

  •  mi sdraio  sul letto  o schiena permettendo  con gambe  incrociate  o  semplicemente seduto   , lo si può fare  dipende dall'allenamento  di ciascuno di  noi  o  in silenzio  o con rumori di fondo  , e inizio a pensare  a quello che farò  o avrei voluto fare  oppure  di ritornare  bambino ed immaginare  cosa  avrei fatto da grande  , ecc 
  • immagino d'essere altrove  
  • d'essere un protagonista  di qualche  film o romanzo  o  protagonista  di  fumetti   fantastico  
  • oppure  con la musica  ecco alcuni miei hit   














Si puo' sognare di palleggiare da Dio e di giocare a San Siro, ma poi bisogna riconoscere la vita reale.
Un altra cosa e' pianificare con la fantasia, e' lavorare con la fantasia. Ulteriori consigli da me usati quando iniziai a viaggiare li trovate qui e qui in questi tre url I II III
A chi mi dice che è impossibile e che sono utopista oppure  uno sfigato un perdente   rispondo cosin 




  con un'altro dei mie  hit  oppure   i miei consigli non dovessero funzionare vorrei suggerirvi , ovviamente non miei , dei metodi per viaggiare pur rimanendo nello stesso luogo ( città , paese , frazioni ) .


IL primo viene  dall'editoriale  di Valentina   de Poli   sull'ultimo numero del settimanale  topolino  



Cari amici di Topolino, 
questa settimana… si parte? Metto il punto di domanda perché vorrei augurare a tutti voi una vacanza infinita, un viaggio lunghissimo e avventuroso ma so che, mai come quest’anno, non tutti avranno la fortuna di fare lo zaino e partire. Però, sì, dai: si parte! Perché un viaggio può essere affrontato anche con la fantasia, grazie a una storia a fumetti o un sogno ad occhi aperti… Io vi aiuto “regalandovi” il mezzo di trasporto virtuale: potete scegliere tra l’auto di DoubleDuck o una delle “crazy cars” che trovate da pag. 74 di Topolino 2955.

Ma vi immaginate come deve essere un viaggio a bordo di una Tritauto? O di un veicolo con i tacchi di dodici centimetri? Non sono questi bellissimi spunti per cominciare una storia chilometrica che può trasformarsi nel vostro indimenticabile viaggio? Guardate, se non credete a me chiamo in causa qualcuno di più autorevole. Leggete qua cosa scriveva Fernando Pessoa, il grande poeta e scrittore portoghese: “Viaggiare? Per viaggiare basta esistere. Passo di giorno in giorno come di stazione in stazione, nel treno del mio corpo, o del mio destino, affacciato sulle strade e sulle piazze, sui gesti e sui volti, sempre uguali e sempre diversi come in fondo sono i paesaggi. Se immagino, vedo. Che altro faccio se viaggio? Soltanto l’estrema debolezza dell’immaginazione giustifica che ci si debba muovere per sentire…” . Buon viaggio a tutti, allora!


Il secondo   dal mio contatto di fb   http://www.facebook.com/chicca.signorinafantasia che mi ha suggerito    questo pezzo  di in Notte Infinita Romano Battaglia





E' inutile compiere lunghi viaggi, andare lontano a vedere le grandi montagne, i grandi fiumi, le grandi città del mondo, se non ci accorgiamo del filo d'erba bagnato di rugiada che cresce davanti alla porta di casa.

emergenza femminicidi non basta una legge che aumenti le pene ma serve una campaga educativa altrimenti è come svuotare il mare con un secchiello

Apro l'email  e tovo  queste  "lettere "   di  alcuni haters  \odiatori  ,  tralasciando  gli  insulti  e le  solite  litanie ...