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28.1.08

UNA DOMANDA MOLTO IMPORTANTE-APPELLO

Una domanda importante...


Mesi fa lessi su Tuttosport,di una tourneè o comunque di un viaggio in Sud America di una Nazionale italiana anni 60/70 e di un calciatore sconosciuto e  forse senza squadra che in una partita di allenamento (forse e dico forse,in Venezuela..) con gli Azzurri aveva umiliato la mitica difesa,segnando più di un gol e rivelandosi da solo imprendibile per i nostri e vincendo tutti i dribbling.Alla fine del primo tempo il fantomatico giocatore non scese più in campo e ciò fece molto felici i nostri.Questa "storia" vera è stata riportata da un giornalista italiano che incontrò,molti anni dopo,questo "campione celato" su di un aereo.Il giornalista a tutta prima non credette a quest'uomo,pensando ad una sparata,ma tempo dopo incontrò l'ormai-già-in-pensione-capitano (di cui non ricordo il nome!) e quest'ultimo gli disse che era tutto vero e che per lungo tempo la Nazionale e la Federazione tacquero a proposito di questo umiliante segreto : la mitica difesa italiana incapace di fermare,anche solo per poche volte,uno sconosciuto calciatore.


Allora volevo chiedere al mondo il nome di questo calciatore (il racconto è stato pubblicato da Tuttospor appunto)e di quale Nazionale si tratta!Se non  sapete rispondermi indicatemidove andare e come fare per ottenere queste informazioni.


Per favore,documentatevi e rispondete numerosi perchè per me questa informazione è importante!


Grazie!


Brian Mercury

21.10.07

Senza titolo 2129

IL VERO VOLTO DI ANAKE
Sono anzi ero un redattore di rossovenexiano disgustato da quello che scrive anake
Post di anake redazionale:
Pare ci sia una talpa o un talpo nella redazione di Rosso Venexiano... uno stronzo che può copiare dati riservati e leggere i pvt avendo rubato la password a cui dedico il faccia di culo day numer two.
Ho letto in blog fetecchia, dei post demenziali e commenti altrettanto farneticanti (scritti dalla stessa persona che fa i post ovviamente per darsi credito da solo... ma è malato? Lo curino con la mazza da base-ball!!)
dove sembra che sti poveretti di Rosso Venexiano, abbiano commesso chissà che se, su oltre 1400 iscritti una parte non pubblica... e allora? Cazzo ce ne frega scusate? Che devono fare quelli di Rosso Venexiano, eliminare chi non scrive? Qual è il problema? A chi dà noia? Negli altri collettivi è uguale.. embè cazzo ci frega?
Sono dati normalissimi per un collettivo così imponente e di grande successo. Ora in home splinder contano 284 post settimanali e 1435 commenti... il blog dello stronzo yoghi invece ha 335 post (copia incolla lui tutta la notte fra una sega e l'altra guardando la foto di Manu) e 75 commenti (copia incollati anche quelli)... ecco perchè rompe il cazzo così... invidia profonda ossessione... poi che Manuela sia anche una bella donna e lui un vecchio babbione... invidia ancor più grande... lei sa anche scrivere... lui per carità... capito tutto: invidia di quella cattiva che se credi in Dio, vai all'inferno e lì trovi i blogkillers che ti fanno un culo tanto... e fanno bene!!! Magari gli piacerebbe anche... che gli facessero il culo... credo di si. Ok scrivo io a Rocco e gli chiedo di procedere.
Chiaro che fa molta invidia e qualche farlocco per non dire di peggio ci casca anche, ma forse pensa di distruggere il lavoro di tante persone (che sto conoscendo e sono veramente eccezionali) e lo fa vomitando merda... ma fa una grande pubblicità così a Rosso Venexiano, che poi quando uno lo vede il blog di Manuela e confronta il blog, la sua eleganza e ne osserva ogni dettaglio, e fa un paragone coi post farneticanti e pittoreschi nonchè sgrammaticati del pazzo che li sta spammando, beh a parte farsi una risata accompagnata da una sonora scoreggiona dedicata al persecutore, e pensare che di vermi ce n'è più in internet che al cimitero... che può pensare se non essere solidale con Manu e Rosso Venexiano?
La calunnia è un venticello ma qui c'è una tromba d'aria di un trombone presto trombato (auguri Manu siamo tutti con te, vedrai che lo convincono a deporre i chupa chups gusto merda e a cambiare spacciatore perchè fuma roba cattiva lo vediamo gli effetti devastanti che ha).
Io ho visto le querele fatte da Anake... non c'è mica da ridere su questa cosa eh, dove sono invece le millantate denunce mai viste e mai fatte dal pazzoide? Ma non ha un cazzo di dignità sto ebete anziano e rincoglionito che rompe il cazzo notte e dì con un sacco di nick... ma quando dorme? Dormi benedetto che sei schizzato.
Io faccio fatica a star dietro a un blog... ah si ma io sono normale (mia madre sa ridendo... che ho detto?), questa è la differenza.
Io credo non sia una talpa nè un talpo... vi ricordate gli effetti della mucca pazza? Ecco, io penso abbia mangiato troppa carne contagiata. Ma poi... perchè mette avatar di ragazzi/e sarà mica pervertito e pedofilo oltre che scassa maroni? Certo che coi suoi 57 anni che compie a novembre, ne fa 4 di ragazzi /e fasulle... figo l'elisir di eterna giovinezza... ma va a caghèr.

Vorrei dirgli a ricchioneeeeeeeeeeeeeee ma perchè offendere i ricchioni se li adoro?

Mo perseguita anche me... anzi dirà che io sono Anake, tutti sono Anake, anche lui stesso si sta trasformando in una copia perfetta di Anake... scriva quel che vuole: embè chissenefrega? Io mica lo querelo... vado a Bologna con mio fratello e gli facciamo un culo spaziale poi ci pianto in centro l'ombrellone, si fa prima e ci si capisce immediatamente.

Organizziamo una gita a Bologna? ... Credo ci vogliano almeno 8 pulman.... madonna mia... che figata!!!

Per venire in gita a Bologna, dovete esporre nei blog il seguente banner (anche la Manu se ne ha il coraggio)


Venite gente, venite: più gente entra più bestie si vedono!!

però non lo vedo... se non va bene dimmelo ok?
E' per chiarire un po' di cose e per difendere chi non ha difesa e finora ha sempre subito offese ok?
Inutile fare le crociate a favore della pace e fregarsene di chi soffre ingiustizie vicino a noi.


Un redattore di rossovenexiano
( anonimo per non subire il trattamento persecutorio riservato
a chi non pensandola come lei fugge dal suo blog)

15.4.06

La bambina e il vento, ovvero del viaggiare controcorrente

La bambina e il vento, ovvero del viaggiare controcorrente


Una mattina come tante, nel corso di un anno come tanti, in un mondo come tanti, la bambina decise di uscire per fare una passeggiata, in modo da aprire i suoi piccoli occhi sul grande mondo. Uscì e si ritrovò all'aperto dove tirava un forte vento, un vento così forte da trascinarla via. Lei non aveva mete. Avrebbe potuto seguire la forza del vento e lasciarsi trasportare in qualche luogo senza opporre resistenza: sarebbe stato facile. E invece la bambina, indispettita dalla violenza del vento, si oppose con tutte le sue forze e scelse la sua direzione per scoprire le meraviglie del mondo. Il vento non le dava tregua, per ogni piccolo passo doveva fare ricorso a tutte le sue energie, e a volte le sembrava di non farcela. La bambina continuava ad incedere con fatica, stremata dalla continua violenza del vento, ma non si arrese e non tornò indietro, e non cambiò idea. Più il vento si ostinava ad osteggiarla e più la bambina andava avanti con il suo intento. Ad un certo punto, avendo fatto un bel percorso ed avendo visto le meraviglie del mondo, la bambina stramazzò al suolo esausta, ed il vento le chiese: «Bambina, non sarebbe stato meglio per te seguire la mia corrente? Avresti visto molto di più e adesso saresti fresca e riposata. Perché non hai voluto seguire il percorso che ti suggerivo?». E la bambina rispose: «No, non sarebbe stato meglio! Se ti avessi seguito io non saprei chi sono. Se mi fossi lasciata trasportare dalla corrente non avrei potuto misurare la mia forza. Se non mi fossi opposta io non sarei nulla. Adesso so chi sono, conosco la mia forza e so che valgo qualcosa». (copyright Tigì)

26.9.05

Senza titolo 822

era da quasi un anno da quando ho letto giro di boa  di Cammileri ( ne hanno dato   la versione televisiva . la scorsa settimana  ) che non leggevo un libro di notevole fattura ed interessante . La stortia   \  la vicenda  narrata   è  un percorso  che  coinvolge la memoria individuale e collettiva dela nostra storia   recente , Stefano Tassinari  , racconta  un uomo a  guardare   negli occhi il suo passato ( a  fare  un auutocritica \ una revisone  ) , e in insieme  lo scontro   due generazioni  che interpretano  con uguale passione  , ma da prospettive diverse  , le sfide  dell'impegno. politico  .
Un libro che fà piazza pulita << [....] in un clima di pacificazione >> --- per usare le parole stesse del protagonista del romanzo in questione --- << di azzerramento della memoria collettiva [......] >> di revisionismi di comodo e dell'uso dela storia del 1900 ( degli anni 70-80 in questo caso ) e quindio un uso struimentale delal storia . Ma soprattutto mette in guardia contro un uso ( vedere le trasmissioni tv che parlano di storia , ovviamente senza generalizzare ) che che fanno vedere di quel periodo solo l'aspetto negativo ovvero la violenza e tacendo o facendo passare in secondo piano le conquiste socali e culturale apportate da quel periodo , Mettendo sullo stesso piano la violenza dell'estremna sinistra copn quella dell'estrema destra .Infatti << [...] se un evento >> --- sempre secondo il  protagosnista del romanzo --- << lo si toglie dal contesto storico in cui è maturato si finisce per attribuirgli un significato differente e di sicuro giudicarlo con un altro metro di misura  [---] >> . La stessa cosa sta avvenendo anche per gli episodi ( serie di vendette private e processi sommari ) avvenuti dopo la resistenza , stumentalizzati ( e non studiatoi e analizzati nel loro contesto storico e socilae ) da chi vuole gettare fango ( metaforicamente parlando ) sull'ìintera lotta di liberazione nazionale ; è chiaro che se si guarda solo il fatto in sè la fucilazione in tempo di pace senza processo o con un processo sommario , ci appare un atto di crudeltà . La stessa cosa avviene oggi per i fatti del periodo storico degli anni 60-80 di cui di quella stagione affiorano ( salvo rare eccezioni  ) solo immagini non siano contestualizzate drammatiche i corpi stesi per terra , il pianto dei parenti  la rabbia degli amici . Di tutto il resto , ovvero le cause che potrebbero spiegare  le  cause  , i motivi e   come na  si passo alla  lotta  armata   e  il passaggio  dalla semplice illegalità alla  lotta   armata ( o terrorimo come lo chiamano alcuni  revisionisti   di ambe le parti  )   fosse inevitabile o  era molto  labile   non c'è più ( salvo eccezioni ) traccia nei reportage  tv  e   giornalistici  di questo periodo   . Ritornando al romanzo   devo dire  che   è stata un 'ottima l'idea d'inserire una poesia ( che dura ben 7 pagine ) all'interno di un romanzo in prosa ma evito per evirtare di svelare particolari importanti e forse anche il finale . Hanno ragione ( e me ne sono reso conto quando ho assistito ala presentazione del libro fatta due settimane fà nel mio pese ,ne trovate qui a sinistra  uan foto scattata da me medesimo ) : Massimo Carlotto : << dopo aver letto i romanzi di tassinarti siu ha voglia di di pensare e di discutere di memoria e di utopia >> ; Pent  Sergio la stampa tuttolibri :<< stefano tassinari è un vero intellettuale di genuina coerenza in grado di ridisegnare sempre le proprie convenzioni >> ho imparato , anzi approfondito meglio quel periodo storico , più  con questo romanzo che con i libri di memorie e d interviste di ex brigatisti ( pentiti , dissociati , non pentiti oppure coloro che rimettono indiscussione quella scelota ma senza svendersi come renato curcio ) . Ha una prosa poetica che ricorda l'incedere di certe canzoni di lolli e di tondelli .


colonna sonora  ( per i testi potete  consultare il  bellissimo portale  musicale   
www.ildeposito.org  più volte nbei collegamenti ipertestuali  di questo  blog )





  • amore ribelle ( pietro gori )



  • caccia  alle streghe  ( alfredo Bandelli ) 



  • o cara moglie   ( ivan della mea  )  



  • la  rossa provvidenza  \ le basi americane  (  rudi assuntino )



  • vizi privati pubbliche  virtu  e  contessa ( di P. Pietrageli )     


  • l'internazionale  di  fortini ( ivan della mea )       

  • se non li conoscete  ( fausto amodei )



4.9.05

sergio atzeni

Io lvoglio  ricordare così,in maniera non retorica piciola  ed ipocrita  a distanza di dieci anni dalla sua scomparsa.uno dei più grandi  autori sardi contemporanei   che  , SIC ,  ho conosciuto le sue opere solo  dopo aver  visto il bel film il figlio di bakunin  (1997) , autore  grazie al  quale  ho riscoperto   la mie radici  ( la mia sardità )  segnalando  una  delle celbrazioni  non retoriche   che  si tengono  nelle mia  isola ,  in questo caso nel mio amato odiato ( come  ho già  detto nelal mia  auto intervisvedere  post precedenti  ta  )  pese   : <<  TEMPIO. Dieci anni fa moriva Sergio Atzeni (foto), lo scrittore che ha incoraggiato il volo di una nidiata di nuovi autori che con i suoi romanzi, il suo stile, la sua fine sensibilità sembrano avere avuto in qualche modo a che fare. Ad Atzeni, che oggi avrebbe avuto 55 anni, sarà dedicata una serata speciale del café letterario della Libreria Max 88 e del Cotton Club. Martedì 6 settembre, alle 21, letteratura e musica si fonderanno in un recital che, secondo le intenzioni degli ideatori, tutti appassionati dello scrittore di Capoterra, non dovrà avere nulla di retorico e formalmente celebrativo. Si tratterà di una serie di letture di brani tratti dai romanzi atzeniani accompagnati da musiche particolari che fungeranno da colonna sonora. Un operazione semplice, che mira a rinverdire, se ci fosse bisogno il ricordo di uno scrittore sardo tradotto in tante lingue, che con la sua prematura morte ha lasciato davvero un grosso vuoto. E questo, se si vuole, è il risultato più evidente dei suoi pur celebrati e da più parti riconosciuti meriti. A curare la colonna sonora della serata saranno Sandro Fresi e Giacomo Spano: il primo con la sua immancabile ghironda, il secondo con la chitarra di tanti viaggi sonori. Con i due musicisti ci sarà anche il quartetto Oxidiana, un ensemble fondato dallo stesso Fresi, costituito da quattro voci di bell impatto (Francesca Azara, Grazia Multineddu, Mariella Pirinu e Mirella Quidacciolu). Canto e strumenti dovranno assecondare la lettura dei brani tratti dalle diverse opere di Atzeni: «Il figlio di Bakunin», «Passavamo sulla terra leggeri», «Apologo del giudice bandito» e «Il quinto passo è l’addio», dato alle stampe nel 1995, poco prima della morte. Intellettuale completo, Atzeni è stato anche un bravo disegnatore. Oltre alla lettura dei brani, il tributo alla sua memoria consisterà allora anche nella rappresentazione di alcune sue immagini. Insomma, si entrerà in contatto con il mondo di uno scrittore che ha conferito alla Sardegna una speciale dignità letteraria, sondandone l’anima e raccontandone con inimitabile perizia gli umori più magici e segreti. Giuseppe Pulina (  dalla nuopva  sardegna   eizione  Olbia  -Gallura del  31\08\2005 )   . Per chi è sardo o  è in sardegna  in questo periodo  segnalo oltre quella  del mio paese altre  manifestazuioni  che  lo celebrano ( retoricamente    o meno ) . Esse  sono  tratte   dal  sito \portale  di cultura sarda  godot news . e  da  quest'altro sito  qua   ;  e  con la citazione  di   alcuni stralci    da ... "Passavamo sulla terra leggeri."   ( una  delle    sue  opere  più  belle   ed  importanti ) e  Due colori esistono al mondo Il verde è il secondo"   prese http://bardaneri.splinder.com  uno dei blog  sardi più  interessanti  fin'ora letti insieme  a   quello   della  cdv  http://lampinelbuio.splinder.com/

   

XXXVI


Notesta cun pintzas de pillu 'e latti
m'apu obertu su petus e apu scipiu
de tènniri unu coru africanu


XXXVI

Stanotte con pinze di panna
mi sono aperto il petto e ho scoperto
di avere un cuore africano

 

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"Mir guidò le dieci genti fino al cuore dell'isola. Trovò un monte cavo. Per accedere alla cavità dovemmo infilarci in una fessura larga il torace di un uomo e lunga venti braccia. Un pendio ci portò alle viscere della terra, dove non cresce più l'erba, dove non arriva luce, sotto i sentieri e le vigne. (...) Al termine del cammino sotterraneo trovammo un cerchio di terra con un raggio di dieci braccia. A metà della notte vedemmo la luna da una fessura della roccia , alta sopra le nostre teste. La luna illuminò il cerchio. Mir disse nell'antica lingua " t'Is kal'i ". La frase diventò nome del luogo."


non so che altro  dire  se non buona lettura e  buon viaggio 

 


 APPROFONDIMENTI 



  • lettura  radiofonica     dela trrasmissione  radiofonica   radio sgrino  del  libro   Passavamo sulla terra leggeri



 


http://tinyurl.com/bvr2j   ( parte  3 )

 

per  le  altre opere  di sergio Atzeni  la pagina di radio scrigno 

 



  • biografia e  bibliografia   ( opere principali  )  e un suo intervento pubblico  l'unico  (  almeno da quel poco  che   io ricordo di lui  )   suo intervento   ufficiale  all'università di parma



 http://tinyurl.com/7mv5p 


 fattta eccezione  per  il libro  " passavamo  sulal terra leggeri  che  invece  è preso da  quest'altro sito 




  • una bellissima recensione 



http://tinyurl.com/ad9wq


ferenza del 20.04.'95
U

26.7.05

Senza titolo 717

Che stai facendo? Una leggina.
Per fare cosa? Imitare l'Argentina.
Hai uno scopo? Scagionarmi.
Dove ti trovi? Ad Arcore.
E come vivi? Rubo.
Di dove sei? Lumbard.
Qual è il tuo aspetto? Meno folto di un tempo, ma non per questo stempio.
A cosa pensi? Ai soldi.
Chi ti fa ridere? Boldi.
Che collaboratori hai? Solo bassi.
Che collaboratori hai? Solo bassi.


Rubo a te, al re, a tutto ciò che di mortale c'è
E ci guadagno:
Tanto tanto tanto tanto tanto
Tanto tanto tanto tanto tanto
Tanto tanto tanto tanto tanto
Tanto tanto tanto tanto tanto


Come va l'Italia? Bene.
Come va l'Unione? Male.
Come va il Polo? Bene.
Come va Prodi? Male.


Rubo a te, al re, a tutto ciò che di mortale c'è e ci guadagno:
Tanto tanto tanto tanto tanto
Tanto tanto tanto tanto tanto
Tanto tanto tanto tanto tanto
Tanto tanto tanto tanto tanto


Come ti senti? Unto.
E Fassino? Smunto.
Innamorato? E 'sti cacchi.
E per l'altezza? I tacchi.
Chi governa il mondo? Bush.
Chi è il suo amico? Io.
Che ti dice Bondi? Sei un Dio.
Fede ti tocca? A volte.
Hai televisioni? Molte.
E lo stalliere? Mafioso.
E Bertinotti? Odioso
Cosa ti piace? Rubare.
E le tue ville? Al mare.

19.6.05

Senza titolo 684

Eccomi qui....mi è capitato spesso di riflettere su come debba essere vissuta la vita affinchè poi non ci siano rimpianti e a considerare comunque ogni istante nè troppo negativamente nè comunque non degno di attenzione...beh ci sono 2 tipi di persone: quelle che esagerano gli eventi abbattendosi per delle cose inutili e quelli per cui cose veramente importanti non sono invece degne neppure di una piccola speculazione...
Non ne  ho incontrato nessuno fino ad ora che non abbia una visione di mezzo, di crescita....


di Carlo Latour

Il 29 dicembre 2020 veniva uccisa Agitu Ideo Gudeta, la regina delle capre felici.

Il 29 dicembre 2020 veniva uccisa la regina delle capre felici.È stata ferocemente uccisa Agitu, la regina delle capre felici, con un colpo...