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22.4.09

Cosa sei disposto a perdere?

Lo scioglimento del ghiacciaio a Santa Cruz, nella Patagonia Argentina 2Lo scioglimento del ghiacciaio a Santa Cruz, nella Patagonia Argentina


Un lavoratore tra i rifiuti della plastica a Shenyang, in Cina 2Un lavoratore tra i rifiuti della plastica a Shenyang, in Cina

Pesci morti a causa dellPesci morti a causa dell'acqua avvelenata nella provincia di Hubei, in Cina

Grandine in primaveraLa grandine di oggi


22 aprile.. primavera.. e fuori scende la grandine.. l'acqua che arriva è calda, forse vuole compensare quella che non scende dai rubinetti. Ma non disperate, è già tornato il Sole, la domanda è: quanto durerà?
Anni fa di questi tempi si potevano vedere i primi turisti al mare qui in Sardegna. Ma i tempi sono cambiati, la pioggia è sempre più violenta e in periodi dell'anno improbabili, basta pensare alla pioggia di ferragosto, e il clima intanto cambia nel giro di 10 minuti.
Sono soli i primi segni di una Terra che è al limite. Oggi si celebrà in tutto il mondo l'EarthDay, il giorno della Terra. Ma quanto persone veramente tengono al nostro pianeta? Pochissime, i problemi vengono sempre delegati ad altri, alle istituzioni soprattutto, che hanno ben altri problemi, personali in larga parte, da risolvere. Il pianeta cade a pezzi, sotto le nostre emissioni di carbonio, e noi stiamo a guardare, anzi no, continuiamo a produrre più carbonio e distruggere più foreste. Leggevo l'altro giorno un articolo sulle elezioni in India, per fare bel 714 milioni di schede elettorali dovranno abbattere un'intera foresta, che bel affare la democrazia. Sempre nel campo delle spreco, il Daily Universe, giornale studentesco dell'università mormona di Brigham Young di Provo (Utah) ha ritirato 18500 copie del giornale per mandarle al macero, il motivo è un errore di un correttore automatico nel computer che ha trasformato la didascalia "dodici apostoli" in "dodici apostati".
In Gran Bretagna, sul giornale New Scientist, è apparso un'articolo sui cambiamenti climatici. Lo scenario che ne viene fuori non è tanto promettente per noi esseri umani, ma anche per gli altri esseri viventi, che dovranno subire le conseguenze di noi "esseri sviluppati", non è tanto roseo. Saranno poche le specie che sopravviveranno a questo secolo, che secondo molti scienziati subirà un'inalzamento della temperatura di ben 4 gradi, altri sono meno ottimisti e prevedono questo passaggio nel giro di mezzo secolo. Sembra una cifra abbastanza contenuta questa dei quattro gradi, in una qualche ottica potrebbe anche sembrare un beneficio, viste l'aumento delle temperature in zone fredde. Il climatologo James Hansen, che guida il Goddard Institute for Space studies della Nasa a New York (quindi non il primo pazzo che passa per strada) ha affermato che "difficilmente i ghiacciai dell'Antartide occidentale sopravviveranno a questo secolo. Il livello del mare, a questo punto, si alzerebbe di uno o due metri.". Pensate alle città costiere, verrebbero sommerse. Due miliardi di persone abitano lungo strisce di terra prodonde non più di 50 km dalle rive dei mari, e fra le prime dieci metropoli solo Città del Messico non sorge sulla costa.
In Italia ci saranno diversi eventi per questa giornata sulla Terra, Sky farà partire diversi servizi sull'ambiente, e la Rai? Sta a guardare, in fondo è una tv pubblica, per tenerti informato al giorno d'oggi, devi pagare.
Protagonista della giornata odierna non poteva che essere Adriano Celentan, con la sua ultima canzone "Sognando Chernobyl", uscita un paio di mesi fa, che verrà trasmessa da Sky.






Per salvare il mondo, cosa sei disposto a perdere?



15.3.09

Senza titolo 1366


Poco tempo fa vi ho parlato di Joseph, un bambino malato della sindrome di Leigh.


con questo video voglio farvelo conoscere, farvi vedere le difficoltà ke ha nello spostare tovaglietta e bavaglino, ha solamente 4 anni e se entro brevissimo tempo i suoi genitori non riescono a trovar 300.000 € quando avrà 5 anni Joseph morirà.


voglio parlarvi un attimo di azzurra: è affetta dalla stessa malattia di Jo, oggi ha 6 anni (a ottobre 7) i dottori avevano detto ke non li avrebbe mai compiuti e invece ha fatto dei passi da gigante, mattia (di milazzo (ME) affetto dalla sindrome di West, tetraparesi spastica e epilessia) il 20 aprile vola in florida, grazie a varie manifestazioni e donazioni di gente comune.


se questo video vi ha toccato vi invito di tutto cuore a fare visita al suo blog http://wwwjosephunangiolettodasalvare.blogspot.com (il link sembra errato ma non lo è) non c'è molto ma l'essenziale x sapere la storia e donare un piccolo contributo. Nel mio blog invece metto altri casi di bambini oltre quello ke succede, passo dopo passo, a Joseph.


oggi stesso joseph a studio aperto, nell'edizione delle 12:25. mettetelo sui 15min e 20 secondi, è breve ma kiarissimo

http://www.video.mediaset.it/mplayer.html?sito=studioaperto&data=2009/03/15&id=37225&from=studioaperto


anke un solo centesimo è importante. grazie! Lucy

9.3.09

OIL documentario del regista indipendente Massimiliano Mazzotta. e la dignità violata del popolo sardo

 Ringrazio www.censurato.splinder.com  per  avermi ricordato   di questo film , che  fra   convalescenza  ed  ultimi esami   avevo dimenticato  .  Ora mi  chiedo   se devo essere i "  continentali  " ad  aprirci gli occhi  sulla nostra terra   ?  .  Quindi  ecco che ciò smetisce un luogo  comune  e  un pregiudizio  da  parte  dei  moivimenti  indipendentisti   e  autonomisti sardi  , specie  sardigna  natzione  che  vedono   " la nazione Italai  "    come  potenza  colonizzatrice  . Ma  d'altra parte  come non  essere   d'accordo  ,  non  li biasimo  , perchè stuiiando   storia  contemporanea  della sardegna  oltre  che  a vedertlo e viverlo  sulla mia pelle   quando  prendo  o  una nave  o un aereo   o nelle  ML \ Nw   a  cui  sono iscritto essendo responsabile di  www.censurati.it  per la sardegna   lo stato  ci tratta  effettivamente cosi  , se  non adirittura   peggio   vedere  , ora  non ricordo  l'url preciso  , ma  lo trovate  cercando all'interno delle  Faq  ,   il problema delle servitù militari . E  adesso usarci  ulteriormente  come cavia per le loro  sperimentazioni    terrerstre   o  metterci   centrali nucleari  che  voglio mettere  in sardegna   , o far paqrtire  da li  il piano\ decreto    sull'edilizia 
Dopo questo escurs  ritornando  al  film  di cui tutti i media sardi  ignorano  o  ne  parlano in breve  ( dforse perchè l'autore  npon  è sardo  o   non ha ricevuto nessun premio importante  ,  o  parla  male   --  intendo per  parlare  male  è  critico  verso la sardegna  e  non esalta  la   stereotipata   sardità  tipo  dedicare ler prime  5  pagine   alla  vittoria  verae meritata  sul campo o  come si presume  solo  a raccomandazioni  e  intralazzi  \  combine      di marco carta   ad  amici  prima e  a san remo poi  )  e quindi  è per  questo che l'osservazione di pandora  tv  riportata  anche da me  in un post  precedente  (  ne trovate  qui l'url  )  sui media  sardi e  il  loro oligopoliomeiatico  è   veritiera  .

 ma  ora  bado alle ciancie   ecco  a voi l'articolo  di  censurato.splinder  tratto da  
tratto da Agoravox.it

<<

Proiettato in Sardegna il film "OIL", una video-inchiesta sul polo petrolchimico sardo del regista indipendente Massimiliano Mazzotta.
Nella serata di venerdi’ 20 febbraio, è avvenuta a Cagliari l’unica proiezione pubblica, poi eccezionalmente replicata, dell’ultimo film del 37enne regista pugliese Massimiliano Mazzotta.
Si tratta di una video-inchiesta sulla raffineria Saras (gruppo ENI) sita nel comune di Sarroch, paese di 5200 abitanti che si affaccia sul golfo di Cagliari, a pochi chilometri di distanza dal capoluogo isolano.
Tale raffineria, la più grande del Mediterraneo, sorta nei primi anni 60 del secolo scorso nell’ambito del Piano di Rinascita e di proprietà della famiglia milanese Moratti, aveva un’estensione di 180 ettari, che col tempo si sono moltiplicati sino ad assorbire, con oltre 800 ettari di stabilimenti vari, la quasi totalita’ del territorio comunale.
Fino a pochi anni fa la raffineria era autorizzata ad emettere sino a 14.000 tonnellate di emissioni l’anno, poi ridotte alla metà.
Tra tali emissioni vi sono il benzene e l’idrogeno solforato, entrambi altamente cancerogeni, oltre che estremamente tossici.




Praticamente gli abitanti del paese vivono in simbiosi col polo petrolchimico, coi suoi rumori, coi suoi miasmi, coi suoi veleni; tra le case e le ciminiere vi sono non chilometri ma, in certi casi, poche centinaia di metri. Forse per questo il dottor Annibale Biggeri, intervistato nel film, ha riscontrato tra i bambini del posto una modificazione a livello di DNA, qualcosa che spaventa solo a pensarci.
Inutile dire che l’impatto ambientale di tale impianto si è rivelato col tempo devastante per le persone e l’ecosistema. Le patologie tumorali e le affezioni croniche dell’apparato respiratorio sono altissime rispetto alla media nazionale. Le viscere degli agnelli hanno odore di petrolio, e così i pesci della zona, fin quando li pescavano.
Da notare che, negli anni si è assistito non già ad un passaggio ad uno sviluppo piu’ rispettoso dell’ambiente, ma ad un ampliamento delle attivita’ di raffinazione petrolifera.
Del resto lo scempio ambientale e le vittime del cancro non sono mai state oggetto di inchieste da parte dei media locali, che si dedicano invece a sponsorizzare le grandi opere dei loro editori, disinteressandosi completamente della consapevolezza dei cittadini.
Sotto questo aspetto la vergognosa disinformazione dei mainstream isolani (giornali e tv) è veramente scandalosa e indegna di un paese minimamente civile.
Anche grazie a tale disinformazione la cittadinanza crede che la raffineria esista quasi per diritto divino, che così debba essere nei secoli a venire e che i morti siano il prezzo da pagare, una specie di moderno sacrificio umano, mentre a Milano i padroni del vapore contano i miliardi.
Nel 2000, tra gli altri, entra in funzione l’impianto IGCC della SARLUX, che smaltisce le scorie della stessa Saras, scorie altamente tossiche e di difficile smaltimento (il cosiddetto filtercake) ma che, per il nostro stato criminogeno sono considerate (unico caso in Europa) "fonti rinnovabili" e quindi vengono usate per produrre energia elettrica, sovvenzionata dallo stato con la truffa dei CIP6, gli stessi incentivi usati per assimilare gli inceneritori alle "fonti rinnovabili" e vendere l’energia elettrica prodotta in modo altamente inquinante (nanopolveri) al triplo del prezzo di mercato.
Il film del giovane regista di Lecce prende le mosse, quasi casualmente, da una sua vacanza nella zona risalente all’estate del 2007 e che lo condurrà a tornare diverse volte nel paese adiacente alla raffineria per sviluppare una vera e propria inchiesta sugli effetti dello stabilimento sulla salute della popolazione, sulla base di interviste dirette, testimonianze, nomi e cifre.
Il documentario inizia con una breve prospettiva storica mostrando la trasformazione della zona, da prevalentemente agropastorale con forte disoccupazione a tipicamente industriale, con circa la metà degli abitanti di Sarroch impiegati in raffineria e un aumento del benessere economico diffuso.
E subito iniziano le interviste, vera colonna portante di questo bellissimo esempio di cine-giornalismo. Purtroppio il miraggio del facile benessere economico basato sulla raffineria si rivela, per i lavoratori, piuttosto effimero, perchè si può pagare con la vita.
Inizia a parlare un pescatore, con immagini che risalgono ai primi anni 70, che ci parla di "spigola al diesel", con riferimento all’odore che ha talvolta il suo pescato.
Parleranno poi Ignazio Piras (sicurezza sul lavoro Saras) per rassicurare sulle condizioni di lavoro, nonché Giorgio Zonza (responsabile comunicazione Saras) il quale, sfoderando un campionario di propaganda paradigmatico, ci parlerà di "progresso" e di "crescita" e, senza minimamente accennare alle vittime e ai veleni, ci illustrerà il gabbiano Gabì, usato come testimonial della raffineria nelle scuole elementari, per abituare sin dalla più tenera etaà gli abitanti di Sarroch a rispettare e ad amare quel mostro mefitico che avrà ucciso i loro genitori e forse un giorno uccidera’ anche loro.
Bisogna amare i propri carnefici. Siamo oltre Orwell, ma proseguiamo.
C’e’ Skizzo, il giovanissimo artista di strada coi dredlocks che ci dà un saggio delle sue capacità e fa filtrare un raggio di sole in un film che, comunque, sarà sempre basato su un tipo di comunicazione cruda e realistica, con forti rumori di fondo, a volte disturbanti, testimoni con la voce camuffata e un effetto contrasto, leit motiv di tutto il film, tra la retorica mendace del potere e la verità raccontata e mostrata dalle vittime.
Ci sono i ridicoli controlli medici sugli operai, effettuati con roulottes e medici itineranti a libro paga dell’azienda avvelenatrice.
A chi chiede di essere visitato in normali ospedale l’azienda risponde che non è possibile, a causa.... degli "alti costi". Ogni commento è superfluo.
Verrà poi ripresa, in conferenza, Claudia Zuncheddu, medico e consigliere regionale, che smaschererà gli escamotage aziendali finalizzati a vanificare gli esami medici che potrebbero evidenziare le responsabilità della raffineria e i suoi gravissimi danni sulla salute: ("si dovrebbe espettorare catarro, per avere dati veritieri, ma l’azienda ci diceva di sputare come campione della semplice saliva..." racconta un operaio).
Poi parla il disincanto di un un vecchio del luogo: "i soldi vanno a Milano"; sullo sfondo l’onnipresente raffineria.
Arriviamo all’8 marzo 2008; mentre Massimo Moratti festeggia a San Siro la squadra di calcio di famiglia, duettando al microfono con Celentano, in Sardegna, in una palestra di Sarroch, un gruppo di persone rendono omaggio all’ultima vittima del petrolkiller.
Parla Barbara Romanino, i cui nonni sarrochesi sono tutti morti di cancro, dopo essere stati spossessati delle loro terre e indennizzati da "sa rovineria" con 340 lire al metro quadro; la Romanino, al microfono, indica chiaramente le responsabilità del petrolchimico e chiama in causa anche i politici locali, nel migliore dei casi indifferenti, quando non collusi o corrotti e comunque inadeguati a salvaguardare la popolazione decimata da un ecomostro insaziabile.
L’ex governatore della Sardegna Renato Soru, che concede un’intervista al regista (cosa che non faranno i vertici di POLIMERI EUROPA, società partecipata nel business petrolifero sarrochese), ribadisce la sua contrarietà ad assimilare alle energie rinnovabili gli scarti di lavorazione del petrolio, evidentemente altamente inquinanti. Non solo l’ex governatore stigmatizza la surrettizia pratica dei CIP6 in tale velenoso contesto, ma ricorda di essere stato l’unico politico a non aver partecipato ai rituali eventi aziendali organizzati dalla Saras.
Nel film è evidenziato l’attivismo di base e la sua importanza quando la politica abdica completamente al suo ruolo.
Arianoa è un’associazione sarrochese che raggruppa, ad oggi, un centinaio di persone tra lavoratori ed abitanti, che avanzano richieste all’azienda, oltre a stimolare il dibattito e la presa di coscienza della cittadinanza. La principale richiesta è la sicurezza e il diritto a vivere in un ambiente monitorato e possibilmente salubre. Non vogliono che la Saras se ne vada, ma vorrebbero che si cominci ad ascoltare la loro voce e prendere provvedimenti concreti.
Inutile dire che ne il comune ne tantomeno l’azienda li considerano interlocutori.
Il comune di Sarroch non ha voluto concedere un qualsiasi spazio pubblico per la proiezione del film, l’unica proiezione è avvenuta in un bar, e l’azienda stessa, nei suoi comunicati interni (lo affermano testimoni nel dibattito post-film), ha fortemente criticato l’opera del regista pugliese.
Tornando ad Arianoa, nel film parleranno Beatrice Tiddia, vedova del marito morto a 48 anni, di cui trenta in raffineria, e Igor Melis, un fondatore dell’associazione stessa.
Lo scienziato fiorentino Annibale Biggeri, intervistato, ribadirà lo stravolgimento ambientale e i rischi sanitari derivanti da un polo petrolchimico così pericolosamente vicino ad un centro abitato, nonché i già accennati danni al DNA infantile dei bambini sarrochesi.
Con riferimento allo scempio ambientale nel film incontriamo anche Vincenzo Tiana, responsabile Legambiente Sardegna e Luca Pinna, suo omologo del WWF regionale; entrambi sottolineeranno l’incongruenza, per non dire l’assurdità, della presenza devastante di una raffineria in una zona di altissimo pregio naturalistico quasi unica in Europa, con zone umide, dune, aironi e fenicotteri.
Patrizia ci racconterà del suo compagno sarrochese, Gigi Vaccargiu, morto di cancro appena 31enne il 19 agosto 2007. Si tratta di una testimonianza tanto sobria quanto drammatica, veramente difficile da dimenticare.
Ma la catena di testimonianze su veleno, soldi e morti, che grava su tutta la pellicola e che sembra un pallone che stia per scoppiare, trova il suo contraltare nella suprema ipocrisia delle parole che chiudono il film, quelle di Gianmarco Moratti, gran patron della raffineria, ripreso mentre parla di fronte ai suoi dipendenti: "la nostra famiglia è la Saras". Un pugno in faccia farebbe meno male.
Inutile dire che il film è stato ignorato, per non dire censurato, da tutti i mainstream nazionali; qualche testata locale gli ha dedicato una mezza paginetta, ma senza approfondimenti, senza contesto, senza seguito.
Sia L’Unione Sarda che l’edizione locale di EPolis si sono limitate al commentino di rito, senza creare partecipazione, senza stimolare dibattiti, ricordandosi che, come sempre, prima vengono gli inserzionisti e i lettori sono la merce da vendergli. La solita vergogna mainstream.
Il film è stato rifiutato persino da eventi (pseudo)culturali come Torino film festival 2008 e Festival Cinema Giovani 2008. Non parliamo della distribuzione nelle sale, non parliamone perchè, semplicemente, non avremmo di che parlare.
Dobbiamo ringraziare l’anziano docente di comunicazione milanese Antonio Caronia che, conosciuto il giovane regista quasi per caso, si è poi adoperato per aiutarlo nella divulgazione.
Sono tutt’ora entrambi alla ricerca di spazi pubblici dove proiettare il film, specie qui in Sardegna e gli auguro buona fortuna, di cuore.
Se mi è concesso un commento, al termine di questo resoconto, che spero non sia stato troppo lungo e/o noioso, mi auguro che il film di Mazzotta possa portare la consapevolezza dei parenti delle vittime dell’azienda killer a un livello tale da permettere una eventuale azione penale nei confronti dei responsabili di malattie evitabili, morti sbagliate, sviluppo sbagliato. In primis l’azienda, ma anche politici ignavi, i sindacati opportunisti, le istituzioni che dovevano controllare, totalmente assenti.
Perchè, come ci mostra questo film capolavoro, i responsabili dello sfacelo ambientale e sanitario hanno nome, cognome e indirizzo, anche se, in Italia, certi poteri sono intoccabili, come dimostra la sentenza del tribunale di Venezia del 2 novembre 2001, che assolveva i vertici criminali di Montedison e Enichem.
>>


3.10.08

video Gandhi






 Ecco qui di seguito il codice del video!



Spero di essere stato d'aiuto!


18.9.08

VIDEO ASSOLUTAMENTE DA VEDERE

VIDEO ASSOLUTAMENTE DA VEDERE



Miei cari amati amici blogger, stasera voglio mostravi dei video totalmente diversi tra loro che ho trovato in rete e che meritano interesse per quanto mostrano. La rete è fonte d'idee ed ispirazione dove il talento pullula e fluttua libero e come tale deve restare, nessuno deve toccarlo o demonizzarlo per colpa di pochi cretini che lo usano male.



Tra questi c'è uno al quale tengo in modo particolare perchè mostra come si può fare un buon trailer di un libro, anzi di tre ed a scopo benifico, le vendite infatti saranno devolute all'associazione dei bambini di kabul. Sul blog di Franca Bassi troverete tutte le delucidazioni del caso... Sto parlando della trilogia fiabesca e in parte ucronica, anche se incosapevole di Franca Bassi, il video è stato realizzato dall'artista Pino Santoro, io mi sono semplicemente limitata a suggerirle la realizzazione del video.



Buon divertimento e buona visione. Tanti baci Rossella.











 Grazie Franca da tutti noi    (cliccate sopra per leggere il post)











 questo è di ciryak  un  ragazzo Inglese davvero dotato.







E adesso arriviamo al grande Giuseppe Ragazzini, basta andare you tube e scoprirne gli altri. Un vero artista. Il video sottostante s'intitola "The Kiss" e sarebbe stato a fagiolo nella mia poesia "Labbra di te



 E l'ultimo per oggi è dei miei amici "Poeti D'azione" in una performance significativa.








 


20.11.07

Almost 50 years

Saigon

Dreams of sorrow
That tomorrow
Will be gone.
Tomorrow Sun
Will shine upon
Afghanistan,
Another attack
And it's Iraq.
This rhyme is over
But War not.
War is not over




21.10.07

Senza titolo 2129

IL VERO VOLTO DI ANAKE
Sono anzi ero un redattore di rossovenexiano disgustato da quello che scrive anake
Post di anake redazionale:
Pare ci sia una talpa o un talpo nella redazione di Rosso Venexiano... uno stronzo che può copiare dati riservati e leggere i pvt avendo rubato la password a cui dedico il faccia di culo day numer two.
Ho letto in blog fetecchia, dei post demenziali e commenti altrettanto farneticanti (scritti dalla stessa persona che fa i post ovviamente per darsi credito da solo... ma è malato? Lo curino con la mazza da base-ball!!)
dove sembra che sti poveretti di Rosso Venexiano, abbiano commesso chissà che se, su oltre 1400 iscritti una parte non pubblica... e allora? Cazzo ce ne frega scusate? Che devono fare quelli di Rosso Venexiano, eliminare chi non scrive? Qual è il problema? A chi dà noia? Negli altri collettivi è uguale.. embè cazzo ci frega?
Sono dati normalissimi per un collettivo così imponente e di grande successo. Ora in home splinder contano 284 post settimanali e 1435 commenti... il blog dello stronzo yoghi invece ha 335 post (copia incolla lui tutta la notte fra una sega e l'altra guardando la foto di Manu) e 75 commenti (copia incollati anche quelli)... ecco perchè rompe il cazzo così... invidia profonda ossessione... poi che Manuela sia anche una bella donna e lui un vecchio babbione... invidia ancor più grande... lei sa anche scrivere... lui per carità... capito tutto: invidia di quella cattiva che se credi in Dio, vai all'inferno e lì trovi i blogkillers che ti fanno un culo tanto... e fanno bene!!! Magari gli piacerebbe anche... che gli facessero il culo... credo di si. Ok scrivo io a Rocco e gli chiedo di procedere.
Chiaro che fa molta invidia e qualche farlocco per non dire di peggio ci casca anche, ma forse pensa di distruggere il lavoro di tante persone (che sto conoscendo e sono veramente eccezionali) e lo fa vomitando merda... ma fa una grande pubblicità così a Rosso Venexiano, che poi quando uno lo vede il blog di Manuela e confronta il blog, la sua eleganza e ne osserva ogni dettaglio, e fa un paragone coi post farneticanti e pittoreschi nonchè sgrammaticati del pazzo che li sta spammando, beh a parte farsi una risata accompagnata da una sonora scoreggiona dedicata al persecutore, e pensare che di vermi ce n'è più in internet che al cimitero... che può pensare se non essere solidale con Manu e Rosso Venexiano?
La calunnia è un venticello ma qui c'è una tromba d'aria di un trombone presto trombato (auguri Manu siamo tutti con te, vedrai che lo convincono a deporre i chupa chups gusto merda e a cambiare spacciatore perchè fuma roba cattiva lo vediamo gli effetti devastanti che ha).
Io ho visto le querele fatte da Anake... non c'è mica da ridere su questa cosa eh, dove sono invece le millantate denunce mai viste e mai fatte dal pazzoide? Ma non ha un cazzo di dignità sto ebete anziano e rincoglionito che rompe il cazzo notte e dì con un sacco di nick... ma quando dorme? Dormi benedetto che sei schizzato.
Io faccio fatica a star dietro a un blog... ah si ma io sono normale (mia madre sa ridendo... che ho detto?), questa è la differenza.
Io credo non sia una talpa nè un talpo... vi ricordate gli effetti della mucca pazza? Ecco, io penso abbia mangiato troppa carne contagiata. Ma poi... perchè mette avatar di ragazzi/e sarà mica pervertito e pedofilo oltre che scassa maroni? Certo che coi suoi 57 anni che compie a novembre, ne fa 4 di ragazzi /e fasulle... figo l'elisir di eterna giovinezza... ma va a caghèr.

Vorrei dirgli a ricchioneeeeeeeeeeeeeee ma perchè offendere i ricchioni se li adoro?

Mo perseguita anche me... anzi dirà che io sono Anake, tutti sono Anake, anche lui stesso si sta trasformando in una copia perfetta di Anake... scriva quel che vuole: embè chissenefrega? Io mica lo querelo... vado a Bologna con mio fratello e gli facciamo un culo spaziale poi ci pianto in centro l'ombrellone, si fa prima e ci si capisce immediatamente.

Organizziamo una gita a Bologna? ... Credo ci vogliano almeno 8 pulman.... madonna mia... che figata!!!

Per venire in gita a Bologna, dovete esporre nei blog il seguente banner (anche la Manu se ne ha il coraggio)


Venite gente, venite: più gente entra più bestie si vedono!!

però non lo vedo... se non va bene dimmelo ok?
E' per chiarire un po' di cose e per difendere chi non ha difesa e finora ha sempre subito offese ok?
Inutile fare le crociate a favore della pace e fregarsene di chi soffre ingiustizie vicino a noi.


Un redattore di rossovenexiano
( anonimo per non subire il trattamento persecutorio riservato
a chi non pensandola come lei fugge dal suo blog)

24.9.07

Luigi Mariano e La Banda di Tom Joad ai Glory Days di Rimini

Finalmente La Banda di Tom Joad ha debuttato ai Glory Days di Rimini, il 21 settembre.
E' stato un bel modo di cominciare questa avventura di diffusione delle liriche springsteeniane in italiano, intrapresa da tempo da Luigi Mariano, che ha deciso farsi accompagnare dalla Banda in giro per l'Italia. Questo è il video dell'evento.
A presto,
Donnigio.




28.8.07

UNA GIORNATA DI AGOSTO DEL 2006

Cari amici,
l'anno scorso ho fatto un giro con la videocamera per Roma , la città in cui vivo e che amo.
In una sola giornata estiva, ho catturato un'infinità di attimi che ho voluto raccogliere in questo piccolo video.
Spero di essere riuscito ad esprimere le mie sensazioni, restituendo attraverso le immagini, quello che ho vissuto e che vivo quotidianamente, guardandomi intorno con curiosità...
A presto...

.

22.3.07

Senza titolo 1711

Dopo  aver  visto   le tre puntate della trasmissione   w l'italia (  vi consiglio di  scaricvarvela da emule  e affini  s'intitola pane  epolitica  del  bravissimo  giornalista  Riccardo Iacona ( una delle rare se non rarissime  trasmissioni  giornalistiche   che  fa informazione  con la I  maiuscola   nella tv  italiana insieme a  : report , primo piano , ecc  e  --- poche ----  altre trasmissioni raimediast  che  non   come dice   Michele serra  nella  sua  rubrichetta quotidiana  di su repubblica del 22\3\2007 ---  trovate  sotto la scansione  grazie  è a dir poco   ai  nostri  cdv  di  comicomix ----



incuriosito sia  dalle  precedenti trasmissioni  condotte  dallo stesso  giornalista  su :  ospedali , tribunali  , ricerca  ., sia per vedere  come  avrebbe trattato il tema dela politica  sia dala sua intervista   alla  trasmissione che tempoi che  fà   di Fabio Fazio   trovate sotto  il video della puntata 






Mi Accorgo  con quanto dice Giacomo Leopardi ( 1798-1837 ) nella  poesia, La  ginestra , uno dei classici  e dele opere più importanti della nostra letteratura  sia  ancora  attuale .
 Infatti   come dice  http://tinyurl.com/ysayl7  : << Dunque la vera rivolta, la vera lotta che l'uomo deve ingaggiare è contro la natura crudele che non esita a devastare ogni opera umana con la sua inarrestabile forza. Nell' eterno impari confronto con la natura l'uomo deve avere ben presente la sua debolezza, ma anche la sua dignità. Non deve essere né arrogante né supplice, ma dignitosamente pronto a farsi da parte quando lo strapotere delle forze di natura lo opprima. Prima di quel momento deve consorziarsi con i suoi simili per affrontare  i dolori della sua condizione, sostenuto dalla solidarietà dei suoi simili. >> . Sempre lo steso sito <<  Il concetto di ribellione, di rivolta e di lotta contro gli elementi che necessariamente condizionano il destino umano ( contrassegnato dal dolore ) è da Leopardi ricondotto ad una meditazione filosofica - di carattere pessimistico - sulla pochezza del sapere ottocentesco .  E' inutile pensare di imbrigliare la natura e di sconfiggerla con le armi del progresso e della tecnica.>>
Eccone  alcuni stralci  tratti  dal sopracitato  sito






Qui su l'arida schiena
del formidabil monte
sterminator Vesevo,
la qual null'altro allegra arbor né fiore,
tuoi cespi solitari intorno spargi,
odorata ginestra,
contenta dei deserti
(..)
Qui mira e qui ti specchia,
secol superbo e sciocco,
che il calle insino allora
dal risorto pensier segnato innanti
abbandonasti, e volti addietro i passi,
del ritornar ti vanti,
e procedere il chiami.(...)
Libertà vai sognando, e servo a un tempo
vuoi di novo il pensiero,
sol per cui risorgemmo
della barbarie in parte, e per cui solosi cresce in civiltà, che sola in meglio
guida i pubblici fati.
(..).
Nobil natura è quella
che a sollevar s'ardisce
gi occhi mortali incontra
 al comun fato, e che con franca lingua,
nulla al ver detraendo,
confessa il mal che ci fu dato in sorte,
e il basso stato e frale;
quella che grande e forte
mostra sé nel soffrir,(...)
Costei chiama inimica; e incontro a questa
congiunta esser pensando,
siccome è il vero, ed ordinata in pria
l'umana compagnia,
tutti fra sé confederati estima
gli uomini, e tutti abbraccia
con vero amor, porgendo
valida e pronta ed aspettando aita
negli alterni perigli e nelle angosce
della guerra comune.
(...)
Così fatti pensieri
quando fien, come fur, palesi al volgo,
e quell'orror che primo
contra l'empia natura
strinse i mortali in social catena,
fia ricondotto in parte
da verace saper, l'onesto e il retto
conversar cittadino,
e giustizia e pietade, altra radice
avranno allor che non superbe fole
(...)


Dalllo studio sia per la maturità ( nel lontano  1995 )  e   adesso per il  2  esame di letteratura italiana  , mi  fanno concordare  (  e vedere  questa osservazione  applicabile  al mondo di oggi  , unità  al carattere della  non violenza  )   con quannto dice   il sito  riportato prima
bisogna  (  anche  se non sempre  ci si riesce  perchè  fare ciò  significa  uscire  dal branco  è  non sempre  è facile,se non si allenati  a rimanere soli o con pochissimi amici )  quindi lottare  contro  il modelllo di fantozziana ( anche  se   diventato poi  negli  anni  '80  \90  ripetitivo  )    memoria  ovvero   quello dell'italiano medio  raprresentato   dala canzone   degli  ex articolo 31  " l'italiano medio qui il video  della  canzone presa da  youtube . rappresentatato dalla canzone  che  in questo momento passa via   radio   e  con  la  quale  concludo il post  doggi 

L'italiano Toto Cutugno


Lasciatemi cantare, con la chitarra in mano
Lasciatemi cantare, sono un italiano
Buongiorno Italia, gli spaghetti al dente
E un partigiano come presidente; con l'autoradio sempre
Nella mano destra e un canarino sopra la finestra
Buongiorno Italia, con i tuoi artisti, con troppa America
Sui manifesti. Con le canzoni con amore e con il cuore
Con più donne sempre meno suore
Buongiorno Italia, buongiorno Maria
Con gli occhi pieni di malinconia, buongiorno Dio
Lo sai che ci sono anch'io ?
Lasciatemi cantare, con la chitarra in mano
Lasciatemi cantare una canzone piano piano
Lasciatemi cantare, perché ne sono fiero
Sono un italiano, un italiano vero
Buongiorno Italia che non si spaventa,
Con la crema da barba alla menta; con un vestito gessato
Sul blu e la moviola la domenica in T.V.
Buongiorno Italia col caffè ristretto
Le calze nuove nel primo cassetto
Con la bandiera in tintoria e una seicento giù di carrozzeria
Buongiorno Italia, buongiorno Maria
Con gli occhi pieni di malinconia... buongiorno Dio
Lo sai che ci sono anch'io ?
Lasciatemi cantare, con la chitarra in mano
lasciatemi cantare una canzone piano piano
Lasciatemi cantare perché ne sono fiero
Sono un italiano, un italiano vero
Lasciatemi cantare, perché ne sono fiero
Sono un italiano, un italiano vero


 


Con questo  è  tutto  .


meditate  gente  . meditate gente  .come diceva una vecchia pubblicità  di  Renzo Arbore il cui prodotto  è  diventato in maniera definitiva  un  elemento  anch'esso dell'italiano  medio  il cui specie  con  il caldo non si riesce a farne a meno 


emergenza femminicidi non basta una legge che aumenti le pene ma serve una campaga educativa altrimenti è come svuotare il mare con un secchiello

Apro l'email  e tovo  queste  "lettere "   di  alcuni haters  \odiatori  ,  tralasciando  gli  insulti  e le  solite  litanie ...