Lo scioglimento del ghiacciaio a Santa Cruz, nella Patagonia Argentina
Un lavoratore tra i rifiuti della plastica a Shenyang, in Cina
Pesci morti a causa dell'acqua avvelenata nella provincia di Hubei, in Cina
La grandine di oggi
Pesci morti a causa dell'acqua avvelenata nella provincia di Hubei, in Cina
La grandine di oggi
22 aprile.. primavera.. e fuori scende la grandine.. l'acqua che arriva è calda, forse vuole compensare quella che non scende dai rubinetti. Ma non disperate, è già tornato il Sole, la domanda è: quanto durerà?
Anni fa di questi tempi si potevano vedere i primi turisti al mare qui in Sardegna. Ma i tempi sono cambiati, la pioggia è sempre più violenta e in periodi dell'anno improbabili, basta pensare alla pioggia di ferragosto, e il clima intanto cambia nel giro di 10 minuti.
Sono soli i primi segni di una Terra che è al limite. Oggi si celebrà in tutto il mondo l'EarthDay, il giorno della Terra. Ma quanto persone veramente tengono al nostro pianeta? Pochissime, i problemi vengono sempre delegati ad altri, alle istituzioni soprattutto, che hanno ben altri problemi, personali in larga parte, da risolvere. Il pianeta cade a pezzi, sotto le nostre emissioni di carbonio, e noi stiamo a guardare, anzi no, continuiamo a produrre più carbonio e distruggere più foreste. Leggevo l'altro giorno un articolo sulle elezioni in India, per fare bel 714 milioni di schede elettorali dovranno abbattere un'intera foresta, che bel affare la democrazia. Sempre nel campo delle spreco, il Daily Universe, giornale studentesco dell'università mormona di Brigham Young di Provo (Utah) ha ritirato 18500 copie del giornale per mandarle al macero, il motivo è un errore di un correttore automatico nel computer che ha trasformato la didascalia "dodici apostoli" in "dodici apostati".
In Gran Bretagna, sul giornale New Scientist, è apparso un'articolo sui cambiamenti climatici. Lo scenario che ne viene fuori non è tanto promettente per noi esseri umani, ma anche per gli altri esseri viventi, che dovranno subire le conseguenze di noi "esseri sviluppati", non è tanto roseo. Saranno poche le specie che sopravviveranno a questo secolo, che secondo molti scienziati subirà un'inalzamento della temperatura di ben 4 gradi, altri sono meno ottimisti e prevedono questo passaggio nel giro di mezzo secolo. Sembra una cifra abbastanza contenuta questa dei quattro gradi, in una qualche ottica potrebbe anche sembrare un beneficio, viste l'aumento delle temperature in zone fredde. Il climatologo James Hansen, che guida il Goddard Institute for Space studies della Nasa a New York (quindi non il primo pazzo che passa per strada) ha affermato che "difficilmente i ghiacciai dell'Antartide occidentale sopravviveranno a questo secolo. Il livello del mare, a questo punto, si alzerebbe di uno o due metri.". Pensate alle città costiere, verrebbero sommerse. Due miliardi di persone abitano lungo strisce di terra prodonde non più di 50 km dalle rive dei mari, e fra le prime dieci metropoli solo Città del Messico non sorge sulla costa.
In Italia ci saranno diversi eventi per questa giornata sulla Terra, Sky farà partire diversi servizi sull'ambiente, e la Rai? Sta a guardare, in fondo è una tv pubblica, per tenerti informato al giorno d'oggi, devi pagare.
Protagonista della giornata odierna non poteva che essere Adriano Celentan, con la sua ultima canzone "Sognando Chernobyl", uscita un paio di mesi fa, che verrà trasmessa da Sky.