Visualizzazione post con etichetta vip no radical chic. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta vip no radical chic. Mostra tutti i post

5.7.22

RICORDO NON SOLO AGIOGRAFICO DI RAFFAELLA CARRA'

 Era il febbraio del 2016, in Italia infuriava il dibattito sulle Unioni civili e, in particolare, sulle adozioni per le coppie omosessuali. Qualcuno a “Repubblica” mi pare di ricordare decise di chiedere un parere a Raffaella Carrà. E quello che rispose è forse una delle cose più intelligenti mai dette e mai lette sul tema da un vip della vecchie generazioni impastate salvo eccezioni di fascismo e di democrazia cristiana .

“Le voglio dire una cosa: io sono cresciuta senza un padre. Era danaroso, ma troppo playboy, e mia madre divorziò nel 1945. Era molto avanti, forse qualcosa mi è rimasto. Non mi sono mai voluta
sposare e mi ha sempre fatto arrabbiare non potere adottare figli senza l’obbligo di quest’anello!
Oggi, quando si parla delle adozioni a coppie gay ma anche etero, faccio un pensiero: ‘Ma io con chi sono nata, con chi sono cresciuta?’ Mi rispondo: con due donne, mia madre e mia nonna. Facciamoli uscire i bambini dagli orfanotrofi, non crescono così male anche se avranno due padri o due madri. Io le ho avute. Sono venuta male?”.Un anno fa esatto, il 5 luglio, se ne andava una delle donne almeno dai miei ricordi d'infanzia più grandi dello spettacolo in Italia, forse la più grande, la più carismatica, avanti di 30 anni rispetto a tutti, su tutto senza essere radical chic o cavalca corrente .

«Io, maestra nera nella scuola italiana. Oggi c'è chi non si vergogna più di essere razzista» la storia di Rahma Nur

  corriere  della sera   tramite  msn.it  \  bing    Rahma Nur insegna italiano, storia e inglese alla scuola elementare Fabrizio De André d...