RICORDO NON SOLO AGIOGRAFICO DI RAFFAELLA CARRA'
Era il febbraio del 2016, in Italia infuriava il dibattito sulle Unioni civili e, in particolare, sulle adozioni per le coppie omosessuali. Qualcuno a “Repubblica” mi pare di ricordare decise di chiedere un parere a Raffaella Carrà. E quello che rispose è forse una delle cose più intelligenti mai dette e mai lette sul tema da un vip della vecchie generazioni impastate salvo eccezioni di fascismo e di democrazia cristiana . “Le voglio dire una cosa: io sono cresciuta senza un padre. Era danaroso, ma troppo playboy, e mia madre divorziò nel 1945. Era molto avanti, forse qualcosa mi è rimasto. Non mi sono mai voluta sposare e mi ha sempre fatto arrabbiare non potere adottare figli senza l’obbligo di quest’anello! Oggi, quando si parla delle adozioni a coppie gay ma anche etero, faccio un pensiero: ‘Ma io con chi sono nata, con chi sono cresciuta?’ Mi rispondo: con due donne, mia madre e mia nonna. Facciamoli uscire i bambini dagli orfanotrofi, non crescono così male anch