La pasoliniana morte di Pier Paolo DI MATTEO TASSINARI
Sulle note di quel matto sono io dei Mnegramarò Ho letto il commento a questo mio post sulla mia bacheca fb Il problema è avere occhi e non saper vedere, non guardare le cose che accadono, nemmeno l’ordito minimo della realtà. Occhi chiusi. Occhi che non vedono più. Che non sono più curiosi. Che non si aspettano che accada più niente. Forse perché non credono che la bellezza esista. Ma sul deserto delle nostre strade Lei passa, rompendo il finito limite e riempiendo i nostri occhi di infinito desiderio. Pier Paolo Pasolini dell'amico ed nostro utente Matteo Tassinari http://mattax-mattax.blogspot.it/ Come in un suo libro di Matteo Tassinari L a morte di Pier Paolo Pasolini , di cui il 2 novembre ricorrerà la 37esima celebrazione (immagino senza particolari entusiasmi) è una morte molto pasoliniana, un romanzo scritto da lui stesso. Normale, piccolo borghese, era il quartiere dove abitava, così come la sua casa, con i c