Ci sono dei momenti nel tuo cammino che in cui i rapporti con gli altri viaggiatrori non sono più ottimi ed ogni uno ha preso strade diverse o magari è rimasto indietro o è andato avanti . Ma quando , soprattutto se è una persona ch conosci fin dall' infanzia ed è tua coetanea ( o quasi ) ti lascia basito e triste . infatti e me era come il grillo parlante di pinocchio ( vedere la discussione avuta soprattutto con lei in questo post ) . Ed non smetto di pensare a lei ed le strada percorsa insieme ed alla sua lontananza . Te ne sei andata via portandoti via un pezzo del mio cuore e della mia anima .Eri , cara Rox Galleri , una combattente una referente di SARDEGNA Comitato Pazienti Cannabis Medica Una una persona speciale, nonostante il suo caratterino dovuto alle sue immense sofferenze, eri sempre pronta ad aiutare gli altri. Un dolore immenso apprendere questa tremenda notizia.Mi unisco al dolore del marito Massimiliano, che gli è stato sempre vicino condividendo gioie e dolori donando a lei un amore vero raro e unico. mi mancherai tanto Rox sei andata via troppo presto, ora sei libera dalle sofferenze . Non riuscendo più a scrivere per le lacrime lascio la parola a https://www.pazienticannabis.it/rossana-solo-la-cannabis/ che riporta questa sua intervista
La storia di Rossana Galleri e della sola speranza che della Cannabis terapeutica vengano divulgate informazioni corrette.Rossana Galleri ha 46 anni, combatte da anni una vita sempre più difficile per l’associazione di varie patologie che ne hanno compromesso deambulazione, alimentazione e persino la voce. Accanto a lei Massimiliano Ricciu, 45 anni, operaio sugheriero con cui è sposata dal giugno del 2017. Un amore vero, raro, unico certamente nella totale condivisione di gioie e dolori.«Lui – dice Rossana- è il mio supereroe», che non è una frase difficile da comprendere quando si vive una totale simbiosi tra chi si ama. Massimiliano è la sua voce, talvolta, non solo le braccia e la testa. Rossana ogni tanto si blocca, fa fatica a ricordare. Bastano lo sguardo e gli occhi di lui che interviene con empatia ed armonia.A volte la malattia le blocca i muscoli di ogni parte del suo corpo, e lui le viene in soccorso, ridandole l’indispensabile serenità interiore, L’amore consacrato, desiderato dalla maggior parte della gente, in due persone straordinarie per resistenza e abnegazione. Chi vive accanto alle disabilità, sa capire cosa vogliano dire queste parole.Rossana e quella maledetta associazione di malattie.Il problema di Rossana è una maledetta associazione di mali che l’accompagnano da tempo. Una subdola forma di consociativismo diabolico di patologie che la costringono a notti insonni, difficoltà a parlare e deglutire, dolori atroci e la terribile disperazione di non poter camminare se non per sporadiche camminate con le stampelle.Una vita che si circonda però di affetti e tante amicizie, la sorella e le nipoti, dalla madre acquisita, la suocera, alle tante amiche ed amici che la vengono a trovare. Ma Rossana è tosta, dura e, come lei stessa dice, non brilla per diplomazia. Rossana si nutre di una determinazione non comune che la spinge a tirare fuori le unghie ed urlare al mondo la sua rabbia per quel farmaco a torto chiamato “droga”.Ogni mese le medesime difficoltà ad avere il farmaco, un preparato galenico derivato dalla Cannabis con una determinata percentuale di THC. Solo questa sostanza, perfettamente legale, le permette di rilassare la muscolatura e potersi considerare viva e ancora piena di speranze ed aspettative.
Ma c’è da informare, troppa purtroppo la disinformazione e i preconcetti su qualcosa che non è droga ma farmaco. Troppi i pregiudizi di tanti che considerano un malato come lei, un drogato. Scordano anche l’effetto tossico dei normali farmaci così come non sanno nulla di come agisca la cannabis. Le reticenze appartengono anche alla classe medica, dove sono tanti gli oppositori a questa terapia. Dietro, come al solito, ci stanno interessi pazzeschi di lobbie farmaceutiche, l’uso indiscriminato di oppiodi contenuti nei farmaci tradizionali e quello che, a ragione, Rossana chiama “Mafia” delle multinazionali che speculano anche sull’informazione veritiera sulla cannabis.In questa lunga intervista ci spiega cosa sia la Cannabis Terapeutica. Sentirete, oltre Rossana, anche il marito Massimiliano, la suocera e l’amica Barbara.
e con questa poesia di Daniela Piras dedicata a Rossana Galleri
Nonostante la Vita
sule note della canzone prima riportata chiudo il post d'oggi