A volte mi capita che parto con un idea e poi invece me ne viene un altra . Ed è il caso del post d'oggi . .Inizialmente era partito con l'idea di fare un post fotografica di una mia passeggiata , in una bella giornata di sole , ma poi tornato a casa con i quotidiani e l'ultimo di orfani , ho cambiato idea . sapete com'è la vita è un word progress
riassunto dei numero precedenti
che dire di più su questa serie oltre a quanto già detto nei post precedenti ( vedere url sopra all'inizio del post ) in particolare sul numero 10 quello spartiacque passando da prevedibile a imprevedibile e qui sul primo numero se non ch'è una serie con i contro cazzi ...ehm ... fiera e indigesta . Bello, molto "classico" e apre nuovi scenari per la prossima serie! Ci sono sempre molti interrogativi a cui dar risposta! Una serie innovativa che s'innesta sul solco della tradizione della casa editrice Bonelliana in particolare quello pre ( periodo durato salvo qualche eccezione fino al 1992\1993 ) politicamente corretto .Buono l'uso della contaminazione e del sincretismo culturale fra i diversi generi letterari . Ottimo l'equilibrio fra prevedibilità e imprevedibilità . Cosa che fa strizzare \ indignare molti ( vedere le discussioni in questo post preso dalla pagina ufficiale di facebook della serie ) compreso anche un po' il sottoscritto , ma poi passa perchè ci si è arrivati con pagine cariche si suspense che lo celavano fino all'ultimo e ti portavano a credere che vincesse quello che tu non tifavi . Superba la gestione del travaglio interiore dei personaggi protagonisti ed antagonisti . Stupendi i disegni e i colori ed il loro uso , anche se [sic ] ho nostalgia di quelli a china e a tempra cioè ad in inchiostrazione , fatti con il tecnicoor \ computerizzati . Speriamo che tutto questo ben di Dio ( copertinisti , coloristi , disegnatori , sceneggiatori ) dopo la chiusura della serie non vada disperso \ sprecato in mille rivoli ma che venga ricollocato nelle altre testate Bonelliane . Esempio io , ovviamente è solo un mio parere soggettivo e da profano in ambito di tecniche di disegni , ci vedrei benissimo il duo Mammucarti \ D ell'edera in Dylan Dog o in Nathan Never . Dal punto di vista grafico, l'intera serie è stata di altissimo profilo, sia per quanto riguarda le matite che i colori e, naturalmente, non fa eccezione quest'ultimo numero disegnato dal creatore stesso della serie: Emiliano Mammucari. La sua prova, coadiuvata dai colori di Annalisa Leoni, chiude degnamente la saga e conferisce quel giusto tono di epicità e spettacolarità.
Se le trame vengono tutte chiuse, le ultime tavole aprono scenari inquietanti nonché interessanti e rendono l'attesa per la prossima stagione davvero alta. Perché, ricordate, "Non non facciamo cadaveri... noi facciamo la rivoluzione!". praticamente perfetto! Sceneggiato eccezionalmente, disegnato magnificamente e colorato perfettemente. Complimenti davvero a gli autori : Roberto Recchioni, Emiliano Mammucari ed Annalisa Leoni per questo ultimo numero davvero spettacolare e per la serie che, lo devo ammettere mi ha sorpreso perchè ad ogni pagina le mie certezze su chi vinceva il duello finale venivano messe in discussione tanto da non sapere come spesso accade in alcuni fumetti \ serial , chi risulta vincitore già da metà dello scontro . Certo il vincitore alla fine risulterà ****** ovvio e un po' prevedibile nella penultima tavola Ma a ciò ci si arriva con un crescere di pathos e di suspense da farti passare la rabbia e òa delusione per una cosa ovvia e scontata . Infatti Dopo i primi 4\5 numeri ero scettico e mi sembrava che ci fosse tanto marketing, ma poca sostanza.Poi dal 6\7 culminato nel 10 mi sono ricreduto assolutamente e sono davvero contento di aver continuato a seguire la serie, di cui non vedo l'ora di leggere la prossima stagione sapere comeil vincitore sia riuscito a fuggire alle forze della dittatura e sia arrivato da Londra a Napoli . Come volevasi dimostrare Recchioni si conferma uno dei miei sceneggiatori preferiti, dopo John Doe che trovo una delle migliori serie a fumetti mai prodotte in Italia, anche Orfani mi ha conquistato e convinto. Ora attendo il prossimo numero di Dylan Dog e la fase 2 del nuovo corso, sono certo non ne resterò deluso.
Un 8 meritato a questa prima serie . Perché anche se il tema non è originale , ma << ... il fatto è che s'invenra niente di nuovo da 2 mila anni . Si rimescolano solo le carte . Ed ogni volta viene unaxmano >> a volte con successo, a volte senza << Ma in fondo il mazzo è sempre lo stesso (...) :L'importante è non perdere la voglia di giocare >> ( da Martin Mystere n°318 )Se le trame vengono tutte chiuse, le ultime tavole aprono scenari inquietanti nonché interessanti e rendono l'attesa per la prossima stagione davvero alta. Perché, ricordate, "Non non facciamo cadaveri... noi facciamo la rivoluzione!". praticamente perfetto! Sceneggiato eccezionalmente, disegnato magnificamente e colorato perfettemente. Complimenti davvero a gli autori : Roberto Recchioni, Emiliano Mammucari ed Annalisa Leoni per questo ultimo numero davvero spettacolare e per la serie che, lo devo ammettere mi ha sorpreso perchè ad ogni pagina le mie certezze su chi vinceva il duello finale venivano messe in discussione tanto da non sapere come spesso accade in alcuni fumetti \ serial , chi risulta vincitore già da metà dello scontro . Certo il vincitore alla fine risulterà ****** ovvio e un po' prevedibile nella penultima tavola Ma a ciò ci si arriva con un crescere di pathos e di suspense da farti passare la rabbia e òa delusione per una cosa ovvia e scontata . Infatti Dopo i primi 4\5 numeri ero scettico e mi sembrava che ci fosse tanto marketing, ma poca sostanza.Poi dal 6\7 culminato nel 10 mi sono ricreduto assolutamente e sono davvero contento di aver continuato a seguire la serie, di cui non vedo l'ora di leggere la prossima stagione sapere comeil vincitore sia riuscito a fuggire alle forze della dittatura e sia arrivato da Londra a Napoli . Come volevasi dimostrare Recchioni si conferma uno dei miei sceneggiatori preferiti, dopo John Doe che trovo una delle migliori serie a fumetti mai prodotte in Italia, anche Orfani mi ha conquistato e convinto. Ora attendo il prossimo numero di Dylan Dog e la fase 2 del nuovo corso, sono certo non ne resterò deluso.
Ora con l'ultimo numero della prima serie si è passati da << non facciamo arte .... noi facciamo cadaveri >> a << noi non facciamo cadaveri ... noi facciamo la rivoluzione >>. Infatti di il sito di repuublica su quest ---- un misterioso evento cataclismatico ha disintegrato mezza Europa e un gruppo di giovanissimi sopravvissuti è stato duramente addestrato sia per intervenire a sedare i disordini civili nelle città piombate nell'anarchia, sia per affrontare, su un pianeta alieno, delle i creature indicate come responsabili dell'immane tragedia.
Lo scontro tra i due esplode nella parte finale dell'albo, dove, , solo uno rimarrà. Senza dirvi esplicitamente chi sia, tra Ringo e Jonas, vi dico solo che il vincitore è il personaggio per cui ho patteggiato fin dalla sua ribellione ( che mi è sembrata più incisiva di quella di eremita ) che si autocatagola tra "i cattivi" e che manda l'altro a raggiungere praticamente tutti gli altri Orfani, riuniti finalmente sotto il simbolico albero che ne ha intrecciato e ghermito le esistenze durante tutto il loro percorso esistenziale, dal dolore alla sofferenza sino alla morte.
P.s
Per i disfattisti e gli scontenti ( vedere sopra oppure ancora qui ) che si fermano qui rinunciando a sapere che fine farà la prof Jsana e magari conoscerne la storia prima degli orfani posso dire li capisco e non li biasimo . Ma gli suggerisco d'aspettare la 2 serie perchè : mia impressione è tutt'uno poi divisa per esigenze narrative in serie ., perchè indiscrezioni via web essa sarebbe stata scritta e presentata al direttore della casa editrice insieme alla I° " tutta d'un fiato " cioè senza interruzione tra e II serie .
rivoluzione si tratta , almeno fin'ora , poi aspettiamo la 2 serie ( quella già scritta in contemporanea alla prima e le altre due in fase di scrittura ) è andata oltre, forzando molti dei canoni narrativi presenti nelle avventure di Tex, Zagor o Nathan Never (personaggi di spicco della Bonelli) e ponendo al centro delle trame un manipolo di oscuri antieroi con codici etici e morali distorti, cresciuti in un mondo violento e distopico. In "Orfani" -- sempre secondo il quotidiano la repubblica --- Ideata e scritta da Roberto Recchioni, sceneggiatore romano qui coadiuvato da Emiliano Mammucari - disegnatore a cui si deve il progetto grafico della serie - "Orfani" è un concentrato unico di fantascienza bellica, incubi metropolitani e azione che, con spirito postmoderno, cannibalizza in maniera originale suggestioni provenienti da film, videogame, serie televisive e letteratura popolare. Su "Rock 'n' Roll", il numero conclusivo della saga - in edicola dal 16 settembre - Recchioni e Mammucari tirano le fila della vicenda, ambientando il finale a Napoli, in un quartiere ormai ridotto alla fame collocato tra il Vasto e Forcella, mentre, sullo sfondo, la mole del Vesuvio viene oscurata da un nuovo, ciclopico Centro direzionale..(alessandro di nocera).
Ottimo modo di finire la prima serie Un numero dannatamente epico, con i fantastici disegni di Emiliano Mammucari!! Roberto Recchioni ha saputo articolare questa fantastica serie in modo davvero pazzesco, non ci sono parole per descriverla!! In trepidante attesa per la seconda serie!!!!
da metabolizzare ad ogni numero....
ci sono due cose che potete fare per evitare spoileroni o comunque potenti indizi riguardo chi (tra i due Orfani rimasti alla fine dello scontro ) sopravvivrà alla fine di questa prima stagione:
1. Non sbirciare prima di leggerlo sia che lo abbiate già acquistato in edicola sia che lo vediate da un amico la terza e se siete molti intuitivi come il sottoscritto anche la quarta di copertina dell'albo , perché : in terza di copertina c'è l'annuncio dell'uscita del numero 1 della seconda stagione ( qui riportata celata , ma che presto sicuramente campeggerà un po' ovunque nel web ) ;sulla quarta c'è il casco intriso di sangue di ....... colui che perisce nel duello
2. Non continuare a leggere questa recensione ( poi fate come volete ma non lamentatevi o piangete se vi rovinate la lettura ).
Ok, iniziamo e....Rock 'n' Rooooooooooooooll!
SPOILER
La parte iniziale dell'albo, come sempre ambientata nel passato, stavolta ha il compito preannunciato di ricongiungersi all'inizio della storia del presente narrata nel primo albo, in un incastro circolare certosino (per chi non è abituato a romanzi \ letture circolari o a due storie in una vi sembrerà
un tantino difficile da comprendere, ma in ogni caso il meccanismo narrativo architettato molto bene dal buon Recchioni, dall'inizio alla fine).
Scopriamo già nelle prime due pagine, con un colpo di classe ( ha lasciato stupefatto anche a me che di solito , salvo che negli ultimi numeri , indovinavo come sarebbe continuato a chi appartenevano le parole contenute nelle didascalie che costituivano quindi una sorta di diario in cui veniva descritto via via come il mondo è finito e tutto il percorso fatto dai nostri Orfani per diventare guerrieri implacabili e poi il loro ( specie di Ringo e Juno ) mettersi indiscussione e maturare la decisione di cambiare e pensare con la loro testa . . Parole messe nero su bianco a costo di correre pericoli, visto che, a quanto pare, anche scrivere è messo al bando in questo mondo crudele.Ma i germi della ribellione ci sono già tutti .Ribellione che esplode nella figura di Ringo, contrario al fatto che la popolazione mondiale resti all'oscuro di tutto, contrario all'Operazione Painted Sky e al fatto che, per far fronte a crisi di grandi entità si debba ricorrere all'inganno. Non è dello stesso parere Jonas, che rappresenta il guerriero granitico, fedele all'establishment e alle regole,convinto che le parole della professoressa Juric debbano rimanere segrete e che ogni ribellione vada sedata con ogni mezzo.
dal mio http://instagram.com/redbeppeulisse/ |
Ma nelle ultimissime tavole già abbiamo anche un assaggio di cosa avverrà in futuro, nella prossima stagione. Nuovi schieramenti, nuovi motti e nuove atmosfere ci attendono nelle avventure che saranno pubblicate da metà ottobre. E che forse continueranno nella 3 e 4 serie . Sperando che queste ultime due non siano degli spin off \ spinoff di breve durata o meri tentativi di allungare il brodo .
SPOILER
Conflitto e l'esito finale fra i due protagonisti Boy Scout ( filo governativo ) e Ringo ( filo ribelle ) che mette in contrapposizione ovviamente è una mia intuizione , pronmta a retifica se qualcuno\a dello staff della Bonelli me lo dovesse chiedere maturata da una lettura quasi trentennale di fumetti bonelli sia occasionali ( zagor , mister no , tex , nathan never julia , ecc ) e fissa ( Dylan Dog , Martin Mystere , le storie , orfani ) ed in evidenza le due tendenze editoriali della casa editrice Bonelli . Lo scontro tra il vecchio cioè il politicamente corretto al limite della censura e dell'autocensura ( vedi il primo nenufero di Dampyr che usci in edicola in maniera diversa da come l'autore \ il curatore lo aveva creato e la conflittualità tra gli autori di Dylan Dog e l'editore rappresentato dal n 69" caccia alle streghe " copertina al lato ed le vicende che portarono allo snaturamento e alla chiusura della collana zona x ) ed il nuovo rappresentato dalla primo numero di Orfani e di drago nero
Infine,per concludere due citazioni: la prima, letteraria, esplicitata durante l'albo da Recchioni; la seconda, musicale, che viene in mente a noi Audaci dopo aver chiuso l'albo.
Quella letteraria, colta, da "Poesia facile" del poeta Dino Campana( ( 1885 – 1932) : <<Pace non cerco, guerra non sopporto \ Tranquillo e solo vo pel mondo in sogno \ Pieno di canti soffocanti. Agogno\ La nebbia ed il silenzio in un gran porto.>>
Infine quella, insostituibile, musicale (che come suggerisce anche l'ottima recensione del blog gliaudaci.blogspot.it/2014/09/orfani-12.html da cui ho preso e con modifiche alcuni dettagli , è necessaria ed evidente ! ) con la quale mi congendo e rinvio al prossimo numero cioè il primo della nuova serie non so più che altro dire e non vorrei tediarvi e lasciarmi sfuggire qualche altro particolare che possa rovinarvi \ guastare la lettura di questo ottimo numero .
P.s
Per i disfattisti e gli scontenti ( vedere sopra oppure ancora qui ) che si fermano qui rinunciando a sapere che fine farà la prof Jsana e magari conoscerne la storia prima degli orfani posso dire li capisco e non li biasimo . Ma gli suggerisco d'aspettare la 2 serie perchè : mia impressione è tutt'uno poi divisa per esigenze narrative in serie ., perchè indiscrezioni via web essa sarebbe stata scritta e presentata al direttore della casa editrice insieme alla I° " tutta d'un fiato " cioè senza interruzione tra e II serie .