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12.3.20

noi che ci lamentiamo della quarantena per corona virus impariamo dai malati di leucemia e altre malattie che la vivono tutti i giorni

ecco  una  storia   proveniente   dal mio paese


da https://www.galluraoggi.it/tempio-pausania/ d'oggi  


                                         L’appello di un giovane di Tempio.

Un giovane di Tempio lancia un accorato appello invitando a rimanere a casa al fine di tutelare chi, come lui, è più fragile di fronte alla minaccia del virus e il suo appello si diffonde subito sul social.
Era il 9 marzo, quando si invitava tutti a rimanere a casa contro il coronavirus, limitando gli spostamenti non necessari. È in questo momento di assoluta confusione, in cui molte persone rifiutavano di accettare le limitazioni, che irrompe l’appello di un giovane ragazzo di Tempio, per sensibilizzare la comunità a rimanere a casa per tutelare chi, come lui, è più fragile di fronte alla minaccia del coronavirus.
Racconta la sua malattia: la leucemia, scoperta il 13 maggio 2019, i cicli di chemioterapia e le difese immunitarie azzerate e i tanti ricoveri.
“Son rimasto ricoverato in una stanza di 20 metri quadri – racconta – con un altro coinquilino per più di 50 giorni, non potevo vedere più di due persone alla volta, in orari di visite molto ridotti, altroché quarantena”.
“Questi ricoveri di 30 giorni ciascuno sono durati da maggio a novembre, con 10 o 15 giorni di dimissione tra un ricovero e l’altro, ovviamente – continua – anche questi giorni da passare in modo molto riservato evitando luoghi affollati.”
Arriva poi il racconto del ricovero a Cagliari per il trapianto di midollo osseo, iniziato il 4 novembre: “Quaranta lunghi giorni dentro una stanza, dove potevo ricevere visite dietro un vetro spesso e parlando attraverso un citofono e una cornetta. Quarantena mi sembra riduttivo, direi isolamento – continua –. Evito i luoghi affollati da 10 mesi, mi lavo le mani ogni volta che tocco qualcosa di sporco, non bacio sulle labbra la mia ragazza da 10 mesi”.
Infine, dopo il racconto, l’appello: “Fatelo per quelli come me, salvaguardate i nostri sforzi, se sono sopravvissuto io, un ragazzo di 20 anni, dentro una stanza di 20 metri quadri per 10 mesi, riuscite voi a rimanere rinchiusi per 15 giorni dentro la vostra comoda e confortevole casetta? Non fatelo per voi, fatelo per noi”.

Lo so che  è dura     perchè  siamo disabituati   ma  facciamolo  per  entrambi

22.11.19

invece di pagare lo stato e i suoi burocrati per opere fatto male si fanno pagare i familiari delle vittime. 'alluvione del 2013: beffa per i figli delle vittime e per l'unica sopravvissuta nel crollo della strada dell'alluvione del 13 novembre 2013

Morti di Monte Pino: i parenti dovranno pagare per la rimozione delle auto - La Nuova Sardegna Olbia <!--

Morti di Monte Pino: i parenti dovranno pagare per la rimozione delle auto

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Le auto in fondo alla voragine. Ora sono state issate e depositate in un terreno vicino

L'alluvione del 2013: beffa per i figli delle vittime e per l'unica sopravvissuta nel crollo della strada

18.7.19

La Asl di Olbia non dà risposte: medico sospende le ferie per operare una 92enne. Una storia di buona sanità in tempi di tagli e privatizzazioni a favore

la storia  che  vado a riportare   è un esempio di sanità che  funziona     di  nello sfascio   e  nella  sempre più massiccia   privatizzazione  della sanità pubblica  . E  che  non è fata  da  medici o paramedici     che  saranno anche  sacrificarsi   e  rinunciare  ai loro momenti liberi  e  soprattutto    sanno distinguere la regola  dall'eccezione . e  sanno usare  il buon senso  alla ferrea  ed  ottusa burocrazia   come potete leggere  nella storia  sotto riportata 

             da  Galluranews
Benvenuto anonimo chirurgo centauro laziale, uomo normale, che senza perdere tempo, ti sei offerto per risolvere un caso umano. Nessun cuore e nessuna pietas verso chi ha bisogno e lo grida come extrema ratio, pubblicamente. Senza tener conto delle richieste via mail senza risposta, le telefonate nel vuoto e la vocina, simpatica quanto un pugno negli occhi, di tecnocrati della sanità che sono fatti a stampino. Le ragioni del buon senso, queste sconosciute. Giuramento di Ippocrate? E chi se lo ricorda più. Vergognatevi e abbassate lo sguardo quando questo centauro chirurgo vi passera davanti.
Il centauro chirurgo. Quel che ti aspetteresti da chi svolge la professione medica, cioè essere al servizio dei bisogni di salute della gente. Lo pretendi da chi è deputato a farlo perché opera nella sanità del tuo territorio ma capita che non sempre ciò che appare giusto si avvera. Il caso della donna di 92 ANNI, dopo l’accorata lettera dei familiari, sembrava un altro dei troppi urli inascoltati.Invece accade che un fatto assolutamente normale, rientra tra i gesti eroici in tempi come questi, dove gli interessi e il denaro, sono anteposti ai reali appelli di chi da anni si sente escluso, emarginato, vilipeso. Un centauro chirurgo, medico in vacanza in Sardegna. Centauro con uno dei tanti moto raduni dell’isola, lascia  la compagnia per una fuga di assoluta umanità. Il richiamo letto sul giornale è un obbligo morale per lui, uno che opera per la gente. La stessa gente che si sente rimandare appuntamenti dalle sedi CUP, o che viene sballottata verso ospedali lontani dalla sua città, alla ricerca di una soluzione. O che è costretta a scrivere al giornale perché la propria madre deve sostituire una PEG, un tubo necessario al fabbisogno alimentare di chi oramai vive allettata e immobile da 5 anni.  Lo racconta la Nuova Sardegna, 


TEMPIO. Gli angeli a volte viaggiano sulle due ruote. E mettono la professionalità e il cuore davanti a tutto, anche al diritto sacrosanto di godersi le meritate vacanze. Lo può testimoniare una famiglia di Tempio, con una donna 92enne da anni allettata da 5 anni e intrasportabile, che è stata sottoposta a intervento a domicilio da parte di un chirurgo laziale in ferie nell'isola con la sua moto in compagnia di altri centauri.Il professionista, appreso che l'Asl di Olbia non dava risposte e la situazione andava risolta in fretta, non ha esitato a raggiungere il centro gallurese e, recatosi in casa dell'anziana, l'ha operata sostituendole la Peg: la guarnizione della sonda attorno al foro di ingresso nell'addome era gravemente deteriorata e metteva a rischio le condizioni della donna, una paziente Adi (assistenza domiciliare integrata), portatrice tra l'altro di apparecchio per l'ossigeno.A raccontare
la conclusione positiva della vicenda è stata una figlia della 92enne, che si era rivolta alla Nuova qualche giorno fa Il servizio completo sul giornale in edicola e nella versione digitale
di questo Medico con la iniziale maiuscola. La sua vacanza, in fin dei conti, è solo interrotta per qualche ora. Il tempo di raggiungere la casa della donna 92enne. Togliere la Peg deteriorata e rimetterne una nuova. Uno schiaffo alla burocrazia di una azienda. Un motociclista che vanta a Tempio amicizie di compagni escursionisti dediti alle due ruote, non si fa pregare due volte. Inforca la moto e arriva dal nuorese dove con altri appassionati trascorre le sue vacanze.  Un chirurgo a domicilio. Una fiaba,  nella triste realtà sanitaria di questi tempi
” Noi operiamo a giorni alterni, previa prenotazione e bla bla. Le Peg le cambiamo bla bla bla. Ma deve venire qui”.” Si, ma mia madre non può muoversi è con l’ADI (assistenza domiciliare integrata). Per forza dovete venire voi”  E’ quello che si sono sentiti dire dall’azienda sanitaria i familiari della donna. La sanità è un calcolo ragionieristico e basta. Nessuno spazio a chi in cabina di regia gestisce e comanda la nostra vita. Non è corretto, infatti, che ci si affanni a rispondere sempre con luoghi comuni infarciti di tecnologia a chi ti chiede una cosa così semplice ma altrettanto indispensabile. Non lo è, e mai lo sarà che un costo si anteponga alla salute che è un diritto e venga anche giustificato come necessario. Di necessario ci vedo solo l’intervento immediato e non la giustificata e assurda spiegazione che certi telefonisti telecomandati da leggi monstre danno alle tue rivendicazioni. Quando nemmeno le conoscono le leggi che tutelano i pazienti ADI. Benvenuto anonimo chirurgo centauro laziale, uomo normale, che senza perdere tempo, ti sei offerto per risolvere un caso umano. Nessun cuore e nessuna pietas verso chi ha bisogno e lo grida come extrema ratio, pubblicamente. Senza tener conto delle richieste via mail senza risposta, le telefonate nel vuoto e la vocina, simpatica quanto un pugno negli occhi, di tecnocrati della sanità che sono fatti a stampino. Le ragioni del buon senso, queste sconosciute. Giuramento di Ippocrate? E chi se lo ricorda più. Vergognatevi e abbassate lo sguardo quando questo centauro chirurgo vi passera davanti.La lezione che vi ha dato è una piccola goccia nella disumanizzazione in atto nella sanità.Non sarà capace a diventare speranza. Ma molti di noi ci credono ancora.

14.7.19

La Luna 50 anni fa 1969-2019

Ieri  notte  Partecipando all'annuale appuntamento con l'osservazione astronomica della Sardegna  organizzato dall'associazione culturale  GDV  ( Gallura  da  Valorizzare  )  è dedicato, quest'anno, alla LUNA in occasione del 50° anniversario dello sbarco dell'uomo sulla d'essa    ho vissuto  la stessa emozione    : <<  è un piccolo passo per [un] uomo, un gigantesco balzo per l'umanità. >>  provata   da Neil Armstrong, nel compiere il primo passo sulla superficie lunare, 21 luglio 1969 (   anche  se  secondo altri non furono le  parole esatte  .  ma   poco cambia  )  .
 Ottima  l'iniziativa di  Gvi ( Gallura  da  valorizzare  )   per coinvolgere chi vuole consolidare la consapevolezza di essere una piccola componente del cosmo.Infatti  ha tenuto in collaborazione  con l'associazione astronomi  sardi   una  lezione   scientifica    sulle caratteristiche  della  luna   ,  che poi si andava  a vedere  ad uno dei telescopi  professionali  .  Ecco  alcune mie  foto  mi scuso  per la non brillante  qualità  di alcune  d'esse  ma non so usare  il flash   nel  cellulare  sono abituato a quello della macchina  fotografica


L'immagine può contenere: una o più persone

L'immagine può contenere: schermo

Una lezione  anche  ai  terrapiattisti *  nel  smontare ( per  non dire altro  )  la loro assurda teoria   della terra piatta   con questa  foto

Risultati immagini per foto delLA LUNA

 nel mostrare oltre  il lato oscuro
Risultati immagini per il lato oscuro della luna

  non visibile  con i telescopi neppure  i  più potenti .

  tra  gli approndimenti     trovate   :  film , musiche  ,  ed   altri  link che  mi hanno   affascinato

FILM
STREGATA  DALLA LUNA Regia di Norman Jewison.Usa 1987
cosmonauta Susanna Nicchiarelli italia  2009
  2001  odissea   nello spazio Stanley Kubrick 1968

Musica
il disco  the  dark said  of  the  moon  (1973 ) pink floyd
Hardvest Mon   Neil Young
La luna  eduardo bennato
Luna  Gianni Togni
Zig Zag  Renè Aubry
La luna Tetes de Bois
Meravigliosa (La Luna) francesco renga
Space  Oddity  ( bonus track)   Chirs Hadfield


Link
https://www.avvenire.it/agora/pagine/anniversario-luna-complotto
https://it.wikipedia.org/wiki/Flat_Earth_Society



emergenza femminicidi non basta una legge che aumenti le pene ma serve una campaga educativa altrimenti è come svuotare il mare con un secchiello

Apro l'email  e tovo  queste  "lettere "   di  alcuni haters  \odiatori  ,  tralasciando  gli  insulti  e le  solite  litanie ...