Post

Visualizzazione dei post con l'etichetta le stotrie

Sordi, non sordomuti la storia di di Gloria Antognozzi figlia udente di genitori sordi segnanti.

Immagine
 non si finisce mai   d'imparare  e di rimettere   in discussione ciò che hai imparato . Infatti   anch'io   cadevo nell'errore  di  cui  si parla   nella lettera    sull'ultimo n  de settimanale oggi   che      ho trovato  ed  riporto sotto  insieme  alla  vicenda    di  Gloria Antognozzi  (  foto  a sinistra )    figlia udente di genitori sordi segnanti. Studia alla facoltà di  Scienze dell’Educazione e della Formazione presso l’Università di Roma 3.  Lavora come Assistente alla Comunicazione, Interprete LIS ed è socia fondatrice nonché Presidentessa dell’Associazione  CODA Italia ( https://www.codaitalia.org/  per  maggiori  informazioni    su  tale  mondo   su  cui esistono  pesanti  pregiudizi   e  sui cui m'identifico  pure  io  visti i  forti problemi di sordità  ). Gentile direttore, gli Oscar alla pellicola I segni del cuore – Coda rappresentano per la comunità dei sordi una soddisfacente vittoria a ben 35 anni dall‘ultimo film Figli di un Dio minore, ma in

non partecipano ai concorsi er un lavotro e poi si lamentano se a parteciparvi ed essere assunti sono gli stranieri Il borgo di Mussomeli, rimasto senza medici, è sommerso da migliaia di candidature dall'Argentina.

Immagine
Il dottor Che Guevara va in Siciliadi Giada Lo Porto Il borgo di Mussomeli, rimasto senza medici, è sommerso da migliaia di candidature dall'Argentina. Merito di una giovane coppia che vanta parentele rivoluzionarie Gli argentini Erica Moscatello e Javier Raviculè. foto di Igor Petyx MUSSOMELI (Caltanissetta). C'è un paese in Sicilia dove tutto è possibile, o almeno così sembra. A Mussomeli, borgo medioevale nella valle dei Sicani, una coppia argentina imparentata con Ernesto Che Guevara ha da poco stretto un accordo con il sindaco (proveniente, per inciso, da Fratelli d'Italia) per aiutare l'ospedale cittadino rimasto senza medici. Quello che è successo dopo ha dell'incredibile. In poco più di un mese alla email del Comune sono arrivate oltre sessantamila candidature di medici argentini pronti a trasferirsi, dall'oggi al domani, in un borgo che conta appena diecimila abitanti. L'ospedale dell'entroterra siciliano, dove fino a poco tempo fa non si trovav