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29.11.11

che palle s'avvicina il natale [come sopravvivere alle festività di natale e fine d'anno introduzione ]


  
Già  d'adesso  ( siamo a  fine novembre  )  s'inizia a sentire l'atmosfera natalizia fatta di  :  1) commistione  di ipocrisia  e di felicità 2)  spasmodica  attesa  dei grandi e piccini , 3)  buonismo  a tutti  i costi
Quest'anno cercherò  di rimanerne il più possibile  immune o almeno non farmi contagiare passivamente e  acriticamente   già   dalla  fine  di novembre . Infatti in tv   ( vedi spot  wind  e  sky , Condorelli , ecc )  ed nei supermercati  grandi ( il Lidol esempio  )  e  piccoli   iniziano già ad essere  presenti i panettoni  e i dolci natalizi  . Ma  anche    le consuete polemiche natalizie   fra  chi vuole  le  luminarie  a tutti i costi e  chi  no  .
Eccone  un esempio locale  , Emiliano Deiana  sindaco  di Bortigiadas  (  paese  di  800\900  abitanti  )  come  l'anno   scorso che non speso niente per le luminarie e  << Lo dico in maniera chiara: quest'anno niente luminarie. Abbiamo raccattato tutti i fondi di bilancio per garantire gli aiuti di 1.000 euro alle famiglie con figli a carico. Nella crisi preferiamo aiutare chi ha bisogno e non incentivare le intermittenze colorate e le vanita'.>> ( Dalla  sua bacheca di facebook )  e  ha preferito  utilizzare quei €  per  il bonus  alle famiglie   che  hanno  bambini fra 0 e  i 6  anni  .Alcuni l attaccheranno  per  tale decisione ,  e lo si può  capire  perché  le luminarie sono belle, mettono allegria, danno l'idea della festa e magari incentivano gli acquisti ma in periodi di crisi come questo bisogna pur fare una scelta ... fra  lo sperpero economico ed  ecologico  ed  aiutare  chi  soffre  o  chi non ce la  fa' . Bravo Emiliano !!! ecco  l'articolo della  nuova Sardegna del 26\11\2011 .

Bortigiadas non accende le luminarie di Natale
26 novembre 2011 —   pagina 09   sezione: Olbia

 BORTIGIADAS. Un Natale con meno luci nelle strade e più soldi nelle case. La crisi economica spinge il sindaco di Bortigiadas, Emiliano Deiana, a cancellare le luminarie natalizie. Un risparmio di circa 5mila euro che consentirà all’amministrazione di tenere fede al suo programma elettorale. Ovvero la consegna di un assegno annuale di 1000 euro a tutte le famiglie che, a prescindere dal reddito, hanno un figlio da 0 a 6 anni. «In un momento di crisi mi sembra una scelta obbligata - afferma Deiana -. Anche perchè mettere le luminarie avrebbe significato diminuire il contributo per le famiglie. E siccome i bambini sono in programma e le luminarie no, non ho avuto dubbi. Tra l’altro, la mia non è una iniziativa “spot”. È dal 2005, da quando sono stato eletto sindaco per la prima volta, che ogni anno il Comune elargisce 1000 euro a tutte le famiglie che hanno un figlio fino ai 6 anni». L’iniziativa di Deiana ha riscosso una marea di consensi su Facebook, c’è chi ha addirittura invitato il proprio sindaco a imitare il collega di Bortigiadas, ma ovviamente non mancheranno le critiche di quei cittadini che vogliono a tutti i costi il Natale con le strade illuminate. «Non avevamo altra scelta. Abbiamo raccattato tutti i fondi del bilancio per garantire il contributo alle famiglie. In caso contrario, avrei dovuto tagliare i bonus. Ogni cittadino, però, potrebbe compensare l’assenza delle luminarie addobbando ingressi o balconi». (al.pi.)
barbara  canu  dicembre 2010 tempio pausania ( OT )

idem

  
Infatti volevo evitare , per  non ripetermi  . Ma spronato da dall'email  alcune futili  altre stimolanti ed  interessanti scrivere altri post  simili come quelli  dell'anno scorso   che troverete   se  vi và   nell'archivio  sia  di  splinder  (  fino al  31  gennaio  poi  chiuderà non chiude  )  e  di  blogger  nei mesi  di novembre \ dicembre   e  faro un altra guida   ( qui  l'ultima puntata  della mia precedente  guida  dell'anno scorso  http://cdv.splinder.com/post/23750607 con gli url   delle precedenti ) . Sarà  forse colpa della situazione generale in cui viviamo, intrisa di un inquietante senso di precarietà  e rabbia repressa, fatto sta che la SFN non si cura affatto dell’aspetto religioso e simbolico del Natale ( ovviamente poi dipende da caso a caso ), ma si concentra con inconscia irritazione su quello meramente pratico e consumistico dei cosiddetti festeggiamenti
I sintomi caratteristici   della SFN: Sindrome Fobica Natalizia. Infatti  è innegabile che, ogni anno di più, l’avvicinarsi del 25 dicembre provochi in molti di noi provochi una  SFN i cui  sintomi   manifestano gradatamente.
Di solito tutto comincia con un occhiata accusatoria al calendario (Come sarebbe a dire che siamo GIA’  a dicembre?), ed evolve al peggio quando si notano le prime luminarie appese per le strade (Che spreco di energia elettrica!) o si osservano i primi addobbi nei negozi ( Uffa devo pensare ai regali ), venendo sempre più colti da una irrefrenabile voglia di ribaltare i banconi dei grandi magazzini stracolmi di statuette di presepe nonché  di fare a tirassegno con le palline colorate appese agli abeti.
Con il trascorrere dei giorni e l’avvicinarsi della data fatidica gli affetti da SFN s'incupiscono sempre più, rimuginando pensieri assai poco gentili nei riguardi del consumismo maledetto, dell’ipocrisia dei buoni sentimenti una volta all'anno, e pensando con crescente disagio alla incombente sarabanda di inviti, visite, auguri, doni, pranzi e parenti.
Per evitare crisi piu’ acute del previsto, ecco una serie di suggerimenti per sopravvivere senza troppi traumi, e rispettando il bon ton senza  ovviamente  scadere  nell'ipocrisia  e  nel politicamente corretto a tutti i costi .Ne  approfitto per  inaugurare   dal prossimo  post  la  consueta  guida   di come  SOPRAVVIVERE AL NATALE 

Il 29 dicembre 2020 veniva uccisa Agitu Ideo Gudeta, la regina delle capre felici.

Il 29 dicembre 2020 veniva uccisa la regina delle capre felici.È stata ferocemente uccisa Agitu, la regina delle capre felici, con un colpo...