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16.7.24

diario di bordo 62 anno II . covid nuovo allarme o è il classico al lupo al lupo ? ., Moglie e amante alla finale di Euro 2024: ancora guai per Kyle Walker ., Troppo giovane per la maturità, la scuola le dice di ripetere l’anno: 16enne si diploma con 100 e lode dopo l’intervento del Mim

“Covid, tornino le misure di protezione”. Chi sta lanciando un nuovo allarme e perché Gabriele Angelini the social post Pubblicato: 16/07/2024 08:28


 “Esplosione di Covid nel Lazio“. Sembra un titolo del 2020, ma in realtà è del 2024, e precisamente del 15 luglio. A lanciare l’incredibile allarme è la Federazione nazionale medici di medicina generale
(Fimmg), alla luce dei “dati della rete della Fimmg Roma nella regione Lazio, dove i numeri del Covid stanno risalendo in modo importante, con rischi reali per le persone anziane e debilitate”. Secondo i medici la questione è così seria al punto che la federazione – si legge in una nota ripresa da Il Tempo – ha già inviato un alert ai medici di famiglia con le misure da intraprendere, non ultima quella di attivare, negli studi ove siano state allentate, “le misure di protezione come mascherine e distanziamenti, fornendo le regole di approccio e le informazioni sui comportamenti da tenere per evitare contagi alle persone deboli”. Nel Lazio si registrano “da 1 a 3 casi per medico al giorno, con una diffusione non monitorata dai numeri nazionali, poiché è stato notevolmente ridotto il sistema di rilevamento dei tamponi” e quindi i dati ministeriali sono “fortemente sottostimati”.

Maria Corongiu, infettivologa e presidente della Fimmg Roma rincara la dose: “Attendiamo di conoscere quale variante Covid stia circolando in Italia, dopo che la variante KP.3 negli Usa ha già preso il sopravvento”. Ma il problema maggiore – secondo il medico – è che “sono state smantellate tutte le misure di prevenzione e di controllo, il monitoraggio dei tamponi è stato interrotto, e quindi il rischio di contagio per le persone anziani e fragili è elevatissimo”. Un tuffo all’indietro nel tempo che sembra farci precipitare in una voragine spazio-temporale incredibile. Ma ha davvero senso nel 2024 continuare con questo terrorismo? Tra i fattori che preoccupano Corongiu c’è “la caduta dell’obbligo delle protezioni individuali negli ospedali dal 30 giugno”. Poi la presidente Fimmg Roma tira le orecchie a quei cittadini che eseguono il test in autonomia ma “non dichiarano al medico la presenza della malattia e quindi una consistente quota delle infezioni non viene rilevata neanche dai medici di famiglia”.

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Moglie e amante alla finale di Euro 2024: ancora guai per Kyle Walker



 Kyle Walker© Fornito da Il Giornale

Per Kyle Walker, difensore dell'Inghilterra, la finale contro la Spagna si preannuncia piuttosto complicata, non solo per il fatto di dover marcare Nico Williams, una delle stelle di Euro 2024, ma anche per questioni extra-calcistiche. Oltre alla moglie Annie Kilner con i quattro figli Riaan, Roman, Reign e Rezon al seguito, sulle tribune dedicate alle Wags ci sarà anche l'amante Lauryn Goodman insieme al primogenito avuto dalla relazione col difensore del City, con tanto di maglietta numero 2 con la scritta "papà". Una situazione ritenuta ad alto rischio, tanto che la sicurezza della nazionale inglese ha avuto indicazioni di evitare qualsiasi contatto tra le due donne.
Come sottolineano i tabloid, del resto, se dovessero trovarsi faccia a faccia è facile immaginare che la situazione potrebbe sfuggire di mano e trasformarsi in un caos difficilmente gestibile. Un rischio da scongiurare in ogni modo, vietando innanzitutto l'ingresso dell'amante di Walker alla zona riservata a mogli, compagne e fidanzate dei giocatori. Una precauzione da extrema ratio, ma necessaria. Secondo il Sun, infatti, pare che Lauryn sia piuttosto incline a scenate e Annie voglia evitare qualsiasi contatto con lei per non creare problemi. Insomma la serata di Walker non sarà per niente tranquilla, costretto a tenere a bada non solo i formidabili attaccanti spagnoli ma a preoccuparsi anche che fili tutto liscio in tribuna.
La ricostruzione
Nei mesi scorsi intorno a Walker si è scatenata una vera e propria bufera, che ha invaso le pagine dei giornali sportivi inglesi. Il difensore del Manchester City ha vissuto per 12 anni con la moglie Annie Kilner, sposata nel 2021 e dalla quale ha avuto quattro figli. Questo quadretto ideale è durato fino al 27 dicembre scorso, giorno della trasferta del City a Liverpool. Mentre Walker con i Citizens batteva l'Everton per 3-1, la modella e influencer Lauryn Goodman telefonava a Kilner per raccontarle tutta la verità, stanca di vivere nella menzogna. A quel punto tutto il mistero è stato svelato: il calciatore ha portato avanti per anni una doppia relazione, preoccupandosi tanto del suo principale nucleo familiare, quanto del rapporto con la modella, con cui ha comunque avuto due figli, finora tenuti nascosti.
La moglie sotto choc di fronte alla notizia, non voleva credere all'influencer, tanto da chiederle delle prove. A quel punto Lauryn Goodman lo ha dimostrarlo con assoluta certezza, inviandole diverse foto insieme al difensore e i test del Dna dei figli. Annie aveva chiesto la separazione dopo che aveva saputo della nascita del secondo figlio con l'altra donna. "Quello che ho fatto è orribile e me ne assumo la piena responsabilità. Ho preso decisioni stupide e sciocche: l'uomo che doveva amarla e prendersi cura di lei le ha fatto questo", queste le parole di Walker, che poi si è riappacificato con la moglie. E adesso vive due rapporti paralleli.
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A volte la realtà supera la fantasia, e anche nelle intricate maglie della burocrazia scolastica può accadere che il lieto fine prevalga. È la storia di una studentessa che, grazie al proprio merito e all’intervento del Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, è riuscita a diplomarsi a soli 16 anni, superando un ostacolo che sembrava insormontabile.
La ragazza, dopo aver frequentato la prima elementare, aveva deciso di iscriversi a un liceo quadriennale, percorso che le avrebbe consentito di diplomarsi con un anno di anticipo. Tuttavia, a pochi giorni dall’esame di maturità, la famiglia ha ricevuto una brutta sorpresa: la scuola, con una serie di scuse per l’errore, ha comunicato che la studentessa non avrebbe potuto sostenere l’esame perché “troppo giovane”.
La normativa, infatti, prevede che per accedere al diploma in quattro anni sia necessario rientrare in determinati parametri anagrafici, requisiti che la ragazza, a causa del mese di nascita, non possedeva. La soluzione proposta dalla scuola? Iscriversi a un quinto anno “standard” e rimandare la maturità all’anno successivo.Una beffa per la studentessa, che aveva sempre avuto ottimi risultati scolastici, e per la sua famiglia, che si è vista negare il diritto a un percorso di studi meritato. La madre della ragazza, però, non si è arresa e ha deciso di rendere pubblica la vicenda, rivolgendosi ai media e al Ministero dell’Istruzione.La segnalazione è arrivata al Ministro Valditara, che ha preso a cuore la vicenda e si è attivato per trovare una soluzione. Grazie al suo intervento, la studentessa ha potuto sostenere regolarmente l’esame di maturità, conseguendo il diploma con il massimo dei voti e la lode.“Quando ho saputo che il Ministro si sarebbe attivato, non potevo crederci”, ha dichiarato la madre della ragazza. “Il Ministro ha accolto il nostro appello, garantendo la tutela e la continuità del percorso didattico di mia figlia. Questa storia ci insegna che bisogna avere fiducia nelle istituzioni e che, di fronte alle ingiustizie, è importante far sentire la propria voce”.Una storia a lieto fine che dimostra come, a volte, la determinazione e la fiducia nelle istituzioni possano davvero fare la differenza. E che anche la burocrazia, di fronte al buon senso e alla volontà di fare, può fare un passo indietro.

21.7.22

Lei, lui e l'altro ma senza segreti: con il poliamore la coppia dimentica la monogamia di Francesco Cro Psichiatra, Dipartimento di Salute Mentale, Viterbo

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Una relazione stabile con più di un partner in cui tutti sono al corrente della presenza dell'altro. Secondo una ricerca internazionale una persona su cinque sperimenta questo tipo di rapporto nella propria vita
21 LUGLIO 2022 ALLE 07:30 



La monogamia è la forma di rapporto amoroso più diffusa nelle società occidentali e in generale in tutto il mondo. Tuttavia una quota crescente di coppie sta sperimentando altri modi di essere consensualmente in relazione con più di un partner. Parliamo di poliamore, la possibilità di avere relazioni stabili con più persone. In genere c'è un partner principale e un secondo, il cosiddetto 'amante'. Ma la differenza è che tutti sono al corrente della situazione e l'hanno accettata. Non ci sono segreti. Un'utopia? Non sembrerebbe.
Secondo la psicologa americana Rhonda Balzarini, che ha coordinato una ricerca effettuata dai dipartimenti di Psicologia di varie università statunitensi e canadesi su oltre 1.300 persone impegnate in relazioni non monogame consensuali, fino a una persona su cinque sperimenta una situazione del genere nella propria vita.
Le coppie non monogame risultano ugualmente soddisfatte e coinvolte dal loro partner rispetto a quelle monogame e anche alcuni parametri come la gelosia, la frequenza dei rapporti sessuali, la longevità della coppia, il grado di felicità o di depressione non sembrano variare significativamente.
Come cambia la monogamia
Il poliamore è una forma particolare di non monogamia, nella quale i membri della coppia non sono genericamente 'aperti' ad altre esperienze sentimentali e sessuali, ma stabilmente e intensamente coinvolti in una vera e propria relazione amorosa con più di un partner, in genere due.
Talvolta i due partner vengono percepiti diversamente: c'è quello 'primario', con cui si convive (spesso è il coniuge), si condividono progetti e finanze ed eventualmente la cura dei figli, e un partner "secondario", con il quale c'è minor coinvolgimento per quanto riguarda la vita quotidiana ma c'è una maggiore intesa sessuale.
SALUTE AMORE
La gelosia tuttavia sembrerebbe essere più spiccata verso il partner primario, soprattutto per le donne, che tendono maggiormente a pensare che il loro partner primario non le ingannerebbe mai. Non tutte le situazioni di poliamore prevedono questa sorta di gerarchia tra i diversi partner, e il sesso non è sempre centrale nella costruzione di nuovi legami sentimentali fuori dal matrimonio.
Coppie stabili
La monogamia è una questione sociale e culturale ma anche biologica: alcune specie animali sono portate a formare coppie stabili che durano anche oltre l'allevamento della prole e altre no. La biologa Sue Carter, docente emerita di biologia presso l'Università dell'Indiana a Bloomington, ritiene che il comportamento monogamico delle singole persone non abbia tanto a che fare con l'amore ma più con alcuni fattori neuro ormonali specifici, in particolare variazioni individuali nella sensibilità all'azione dell'ossitocina, ormone prodotto in occasione degli stimoli affettuosi che favorisce l'attaccamento a un partner, della vasopressina, prodotta durante i rapporti sessuali e che favorisce l'aggressività maschile verso i rivali in amore, del testosterone e dei glucocorticoidi, ormoni dello stress che riducono la mascolinizzazione e favoriscono il comportamento sociale accudente.
Il conflitto interiore
La consuetudine monogamica, fondata su basi biologiche, sociali, culturali ed etiche, può rappresentare un motivo di grande conflittualità interiore per le persone coinvolte in una relazione poliamorosa e diventare una sfida anche per i terapeuti di coppia, le cui convinzioni morali potrebbero interferire con la valutazione e il trattamento psicologico delle persone impegnate in relazioni non monogamiche.
La maggior parte delle ricerche sul tema dimostra che le coppie non monogamiche possono essere altrettanto stabili e soddisfatte di quelle monogamiche. La comunicazione sincera e il consenso reciproco sono però fattori decisivi perché tutti i componenti della relazione possano raggiungere benessere e soddisfazione. In questo modo anche il problema della gelosia potrebbe essere attenuato o superato: in un'ulteriore ricerca su oltre 3800 persone coinvolte in una relazione monogama o poliamorosa Balzarini ha notato che le reazioni all'interesse del proprio partner per un'altra persona possono anche essere positive, soprattutto quando la coppia ha già attraversato un'esperienza di poliamore.
Amore mi sono innamorata di un altro
Comunicare al proprio partner 'primario' la presenza di un'altra persona può essere molto difficile, soprattutto quando la coppia è partita da una relazione monogamica e il desiderio di aprirsi ad altri rapporti riguarda solo uno dei due membri. A ricordarcelo anche il divertente film del 1969: 'Amore mio aiutami' con Alberto Sordi e Monica Vitti. Sono passati anni dall'uscita di quella pellicola, ma le cose non sono molto cambiate: in amore non accettiamo facilmente la condivisione. Vogliamo essere "gli unici", ma qualcuno però è di opinione diversa e sceglie il poliamore.
I consigli
Ma cosa fare se vogliamo prendere questa strada e temiamo di ferire chi ci sta accanto? Sarebbe opportuno comunicare quanto prima al partner il proprio coinvolgimento emotivo o sessuale in un'altra relazione, perché quanto più dura la clandestinità di un amore tanto più è difficile superare il risentimento del partner per essere stato ingannato, soprattutto se è lui a scoprirlo. La fedeltà, poi, non è esclusa dalle relazioni poliamorose: esiste infatti il concetto di 'polifedeltà', secondo il quale i membri del rapporto di poliamore sono fedeli tra di loro, differenziandosi così dalle coppie aperte e da quelle che cercano al di fuori del matrimonio gratificazioni sessuali.
La morale tradizionale non aiuta, perché la riprovazione genera sensi di colpa e può spingere a nascondere o a negare il fatto che a volte si possono realmente amare due persone contemporaneamente e che, molto più spesso di quanto vogliamo ammettere, un solo amore non ci basta.

Psichiatra, Dipartimento di Salute Mentale, Viterbo

emergenza femminicidi non basta una legge che aumenti le pene ma serve una campaga educativa altrimenti è come svuotare il mare con un secchiello

Apro l'email  e tovo  queste  "lettere "   di  alcuni haters  \odiatori  ,  tralasciando  gli  insulti  e le  solite  litanie ...