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Sindrome di Down, Emanuela e Davide: "Siamo felici insieme, lasciateci vivere il nostro amore e Sposa vegana infuriata, fidanzato cancella menu del matrimonio (senza dirglielo) perché vuole la carne

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 da  REPUBBLICA  ONLINE  Sindrome di Down, Emanuela e Davide: "Siamo felici insieme, lasciateci vivere il nostro amore" Davide ed Emanuela sono due ragazzi con la sindrome di Down, hanno 22 e 23 anni e un sogno: sposarsi e andare a vivere insieme. “Siamo fidanzati da cinque anni, ma non è stato facile. Abbiamo vissuto molte difficoltà e ostacoli ma alla fine, dopo aver lottato tanto, siamo riusciti nel nostro sogno di stare insieme”. I due ragazzi di Milano abitano ancora con i genitori ma stanno cercando la propria indipendenza: Davide lavora da un anno come addetto alla logistica di un negozio sportivo, mentre Emanuela da qualche anno lavora come cameriera in un bar ma tra lavoro e tempo libero hanno difficoltà a ritagliarsi dei momenti intimi. "Avere una relazione amorosa è diritto di tutti - ha precisato Martina Fuga, responsabile della comunicazione dell'associazione Coordown - ma oggi per le persone con sindrome di Down è ancora un tabù. Spesso le persone con

Là dove ieri c’era la fogna della Storia da oggi ci sarà la bellezza e la dignità del lavoro e dell’inclusione la storia È la storia della “Locanda dei Girasoli”, una pizzeria gestita da una cooperativa di donne e uomini con sindrome di Down

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https://www.facebook.com/LocandadeiGirasoli/ https://www.lalocandadeigirasoli.it/ da    https://www.facebook.com/lorenzotosa.antigone/ Questa è una storia di lavoro, dignità, bellezza. Dal finale straordinario. È la storia della “Locanda dei Girasoli”, una pizzeria gestita da una cooperativa di donne e uomini con sindrome di Down che, per 22 anni, ha animato con piatti di qualità e integrazione sociale il Quadraro a Roma, prima di essere costretti come tanti alla chiusura, nel gennaio di quest’anno. dal  sito    della cooperativa  La Locanda Dei Girasoli – Ristorazione inclusiva Oggi, grazie allo sforzo della Regione Lazio, del Presidenze Zingaretti e di tante persone perbene, la notizia più bella: la Locanda dei Girasoli è salva, riaprirà i battenti. Non in un luogo qualunque ma nei locali Ater di via Taranto che per anni sono stati occupati abusivamente da Forza Nuova, prima di essere meritoriamente sgomberati dall’allora sindaca Raggi.Pensate che segnale, che messaggio politico prof

Giacomo Mazzariol: "Lettera ai normali che evitano mio fratello"

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leggi  anche http://tribunatreviso.gelocal.it/treviso/cronaca/2015/04/01/news/mio-fratello-giovanni-virale-il-video-del-bimbo-down-di-castelfranco-1.11158510 "Mio fratello Giovanni": virale il video del bimbo down di Castelfranco Giacomo Mazzariol: "Lettera ai normali che evitano mio fratello" Il ragazzo di Castelfranco Veneto ha inviato a "Repubblica" uno scritto toccante che sfata tanti luoghi comuni sulla sindrome di Down di Giacomo Mazzariol . 05 settembre 2016 . Giacomo e Giovanni Mazzariol TREVISO. "Lettera ai normali che evitano mio fratello": così si intitola lo scritto toccante che Giacomo Mazzariol ha inviato a "Repubblica" e che in poche ore ha già fatto migliaia di condivisioni su Facebook. Giacomo e Giovanni Mazzariol, di 19 e 13 anni, vivono a Castelfranco. Giovanni ha la sindrome di Down, cioè "un cromosoma in più", come preferisce dire Giacomo. Ecco il testo della lettera ( dal

Maturità, storia di Silvia studentessa Down da centoMaturità, storia di Silvia studentessa Down da cento

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 queste  sono storie    e fatti altro che gossip . Ora  è vero che    <<  i commissari ho presentato una tesina su di me. Devo dire che me li sono conquistati, soprattutto i prof di inglese e di filosofia: hanno apprezzato tantissimo le mie poesie>> Ma Silvia Barbarotto, quasi 20 anni, è una studentessa affetta dalla sindrome di Down. Ha appena finito il liceo di Scienze umane all’istituto Virgilio di Milano. Con il massimo dei voti: cento centesimi. Certo, la prova non era quella ministeriale, ma un esame adatto al suo «Pei», cioè il percorso educativo individualizzato sviluppato nel corso dei cinque anni grazie a una rete di insegnanti di sostegno. E non avrà il valore di una normale maturità infatti : Silvia riceverà un «certificato di competenze acquisite». Ma è comunque un risultato di cui essere fieri.   sempre   sulla stessa storia  ti potrebbe   interessare http://invisibili.corriere.it/2015/07/09/sindrome-di-down-nel-giorno-della-sua-maturita-una-lettera-a-u