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Visualizzazione dei post con l'etichetta Porrajmos

la difesa della razza - Rom: Li chiamano zingari, razza maledetta

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quando ho raccontato qui sulla mia bacheca di facebook la storia di fiore Manzo ne trovate sotto un estratto da https://www.corrieredellacalabria.it/cronaca / del 21\6\2018 ROMA Quando dice alla gente di essere rom, molti non ci credono, qualcuno storce il naso. «Credono che i rom siano quelli che chiedono l’elemosina, gli accattoni, i ladri». E invece no. Fiore Manzo (nella foto, tratta dal suo profilo Facebook)  è rom, italiano da decine di generazioni. «Italiano da 600 anni» specifica con orgoglio. Fiore ha 25 anni, è nato nel campo rom di via Gergeri, a Cosenza, parla calabrese e ha frequentato l’Università. Ha due lauree, la prima in scienze dell’educazione ambientale e la seconda in scienze pedagogiche (gli mancano soltanto due esami). Ha un futuro da professore alle scuole superiori. «Il mio sogno è l’insegnamento di filosofia». Un rom laureato, perfino filosofo. «È difficile abbattere i pregiudizi della gente» ripete, intervistato da Redattore Sociale. Per

L'altro 27 gennaio giornata della memoria Prima puntata le etnie gitane il Porrajmos,

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in sottofondo Khorakhané (A forza di essere vento) -  Fabrizio  de  Andrè da   http://www.famigliacristiana.it/ ti potrebbe  interessare   http://www.memoriaeimpegno.org/storia-e-memoria/2d-guerra-mondiale/campi-fascisti/21-porrajmos-una-storia-dimenticata https://www.ushmm.org/it   enciclopedia degli olocausti http://www.storiaxxisecolo.it/deportazione/deportazionezingari1.htm  deportazione  da  parte  del fascismo  http://www.storiaxxisecolo.it/deportazione/deportazionezingari2.htm  da parte  del nazismo     Lo so che  con questo post   m'inimicherò  e  vedrò l'abbandono sui miei social   molti  persone  ,visto il pregiudizi  e luoghi comuni  che  ci sono   ancora  oggi  verso i  popoli gitani  io preferiscono chiamarli cosi    tanto da  non distinguerli (anche se  differenze  sono labili e  sottili  )  e   da  considerarli  tutt'uno  ed  usare  un unico termine  Zingari . Come  annunciato  nel  post precedente Inizierò la prima  delle  

Birkenau. Porrajmos, lo sterminio Rom e Sinti. Una parola da imparare. Come Shoah e Metz Yeghern

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da  http://www.rainews.it/   di Roberto Olla 30 luglio 2014 Il 2 agosto i rappresentanti di tutte le comunità Rom e Sinti si ritrovano ad Auschwitz per parlare agli altri europei. Un giorno dedicato al presente e al futuro Porrajmos, la devastazione, il grande divoramento. Lo sterminio nazista dei Rom e dei Sinti. Una parola da imparare. Come Shoah, la tempesta che tutto distrugge, lo sterminio degli ebrei. Come Metz Yeghern, il grande male, lo sterminio degli armeni. Macchie nere sugli abiti lindi dei contemporanei. Genocidi prima che venisse coniato il termine stesso di genocidio (dal giurista ebreo polacco Raphael Lemkin nel 1944). Grandi numeri: 500.000 persone dei popoli nomadi europei assassinate dal cosiddetto Terzo Reich. Forse 800.000 secondo altri storici, ma non è questione di numeri. Non solo. Genocidio è la volontà, il progetto di far scomparire un intero popolo, la sua gente, la sua cultura, la sua lingua. Tutto cancellato, devastato