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L'alfabeto delle mafie. D come Donne di mafie

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ecco   la   4  puntata       trovate  sotto  insiemne  ad  altri  link  per  chi  vuole   approfondire  l'argomento  donne  e  mafia   a  fine  post   le  altre     dell'alfabeto delle mafie.  di repubblica.it   È ampiamente noto che le donne delinquono molto meno degli uomini, in tutti i tempi, in tutte le circostanze, in tutte le società, all'interno di tutti i contesti criminali. Questa macroscopica differenza la si può notare nelle statistiche dei reati, a partire dall'assoluta predominanza dei maschi tra i condannati e tra i detenuti nelle carceri italiane.  Nel 2017, gli uomini rappresentavano l'84,5% dei condannati in maniera definitiva. Tale percentuale saliva al 91,5% nel caso di rapine, al 93,2% per violazione delle leggi relative alla produzione  e vendita di stupefacenti e al 95,8% per omicidio volontario. Secondo, poi, i dati forniti dall'amministrazione penitenziaria per il 2019, su un totale di 58.163 detenuti negli istituti di pena italiani, le d

Io sono libera e non sono una puttana, «Salvatore mio...» È l’unico modo che ho per rendere un briciolo di giustizia a Maria Concetta che non è stata solo una vittima della ‘ndrina calabrese ma anche della nostra ipocrita pochezza che permette alle mafie di esistere

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la  sua  storia sue ultime news Ci sono storie speciali  che non hanno   temo  ( alcune   a lieto  fine  altre  come  questa   dal triste  finale  )  che toccano il cuore perfino   a  chi   usa  ( o ci  prova  quotidianamente  come nel mio cas)  cuore  e mente per  non essere  d'assente   . Storie    che  coinvolgono  anche  se  vecchie  d'anni  (  la  storia   di Maria   è del  2014\5  )  emotivamente anche chi le racconta: quella di Maria Concetta è una di queste. Una storia simbolo di opposizione alla ‘ndrangheta sulla quale non deve ,  come  per  tutte le mafie  , mai calare l’oblio. Lo dobbiamo  ---  come dice  questo articolo   di  http://www.antimafiaduemila.com/   --- a   Maria Concetta   ma  anche    a  tutti  quelli   che in  silenzio    a differenza dei protagonisti dell'antimafia  combattono contro la mafia   le mafie  al suo coraggio, al suo esempio e alla sua immensa voglia di vivere.   da    http://www.orticalab.it/Io-sono-libera-e-no

Mafia, dopo 17 anni i killer di Giampiero Tocco incastrati dal disegno della figlia che aveva assistito al sequestro: 4 arresti

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Una storia incredibile  . da  http://palermo.repubblica.it/cronaca/  del 30\5\2017 Mafia, il disegno della figlia del boss incastra gli assassini 17 anni dop Il padre fu sequestrato da una finta pattuglia della polizia, la bambina vide i killer fuggire. Blitz dei carabinieri, quattro arresti di SALVO PALAZZOLO                           Il disegno della bambina, foto di Mike Palazzotto Aveva sette anni, sognava di diventare una ballerina. La sera del 26 ottobre 2000, stava tornando a casa con il suo papà, dopo la lezione di danza. All’improvviso, un posto di blocco. Un uomo che indossava una pettorina con la scritta polizia alzò una paletta e disse: “Deve venire con noi”. Il padre capì: “Non fate del male alla bambina – sussurrò - vi seguo”. E sparirono nel buio di una strada di campagna. Mezz’ora dopo, la bambina stava già disegnando in una caserma dei carabinieri quella scena: l’uomo con la paletta e la pettorina della polizia accanto a tre uomini. Non erano poliziott