parafrasando un famoso un famoso film morettiano vi temngo agiornati su di me , facendo contenti 😁😘😜🤪 chi mi chiede che fine ha fatto il tuo diario personale .
vedo oltre report , rai storia , ulisse di piero angela anche dei film , l'ultimo La battaglia di Hacksaw Ridge in streaming in quanto risale al 2016 .
Un bellissimo film che dovrebbero vedere anche i nazionalisti anche se sarà duro per loro vedere che si può " serive la patria " anche senz'armi .
Un ottima recensione che condivido è questa di https://www.wired.it/play/cinema che afferma : << il film Hacksaw Ridge è un capolavoro, ma va affrontato senza pregiudizi .La retorica della guerra e dell’eroismo hanno tutta un’altra luce quando le affronta Mel Gibson, una che risplende di anticonformismo . >> Un film bellissimo anche se girato ( ci sono cascato 😪😢non sono riuscito a tenere separato l'artista dal suo privato ) : dall'antisemita , razzista , misogino , Mel Gisbon
Esso si basa sulla storia vera del medico dell’esercito americano, Desmond Doss. L’uomo, un obiettore di coscienza che rifiutava l’uso delle armi, fu insignito della Medaglia d’Onore dal Presidente Harry S.Truman
Leggo oltre i quoridiani di tutto . In questi giorni ho letto , in quanto ho dimenticato , non ricordo dove , e quindi lasciandolo a metà , il libro di jonny di Beppe fenoglio , questi due libri
due fumetti
non riporto nessun commenti aspetto che sia finita la serie per dare un giudizio .gobale sia ala serie orfani \ sam , sia all'intera saga Orfani che si cncluderà salvo speciali per coprire ( coperti dal romanzo Ringo: Chiamata alle armi Edizioni Multiplayer ) in versione fumettistica i buchi di sceneggiatura .
Una donna sola nel vecchio West… Una donna giovane e attraente circondata da uomini rozzi e brutali, in un mondo governato dalla Legge della Colt. Non è una vita facile e Angela lo sa bene. Per questo ha imparato a muoversi in fretta, a blandire e sedurre, ma anche a colpire duro se ce n’è bisogno… Tutte qualità che le saranno utili quando – in seguito alla morte del marito – si troverà a vestire i panni dello sceriffo !
Un fumetto western bellissimo . non banale , non mitizzato( o almeno lo è solo in parte , cosa rara quando si parla di un periodo storico ormai diventato mito e leggenda ) anche se è latente la nostalgia epica della frontiera e del selvaggio west . Un un western non maschilista, dove le donne hanno un ruolo di primo piano rispetto alla vulgata ( storica ,cinematografica , ecc ) che le fa passare in secondo piano salvo eccezioni come questa
dellottimo sito farwest.it .
Praticamente si è riusciti a mettere su carta e addattarlo al femminile il film il Grinta . Difficile stabilire quale versione se : quella del 2010 dei fratelli Coen ., oppure i due classici ( quello del 1969 e il sequel del 1975 ) con John Wayne affiancato da Katharine Hepburn.
Un a scenggiatura postuma di paolo morales anche se è un western un po' convenzionale . una storia bellissima ed intensa , uno dei pochi tentativi di rottura e di decostruzione del carattere sessista che fa passare in secondo piano le donne del west
due libri
Chi ha ucciso Rino Gaetano Il coraggio di raccontare: un'indagine tra massoneria ... di Bruno Mautone ( trovate nell'archivio del blog la mia intervista a Bruno sul suo precedente libro “Rino Gaetano - La tragica scomparsa di un eroe" ) . Un libro meticoloso ed approfondito che ha lasciato , di solito ha un carattere ( vedere la minaccia di denuncia per il libro precedente ) spigoloso , la sorella Anna Gaetano .
Altro e Altrove del compagno di viaggio Cristin Porcino
trovate qui sul blog una mia unervista ed alcuni suoi scritti . Un libro che raccoglie alcuni saggi dell’autore su diverse tematiche. Le riflessioni del filosofo impertinente sono pungenti, ironiche, polemiche, libere e toccano svariati episodi e personaggi come: George Michael, il testamento biologico, gli scandali in Vaticano, il ricordo di Lady D., l’assassinio di Giordano Bruno, la sessualità dei supereroi, il coraggio di Lady Oscar, l’omofobia, la parità di genere, l’infelicità, i programmi televisivi di Maria De Filippi, le canzoni di Francesco Gabbani e molto altro ancora. Porcino Ferrara c’invita ad andare oltre le apparenze e a soffermarci sul vero senso della vita.
E per concludere visto che faccio mlti errori di punteggiatura e di grammatica oltre che di spazie configurazione \ impaginazione del testo , oltre frasi fatte ed banalità assortite qui e sul mio facebook . Il libro di Claudio Giunta : Come non scrivere: Consigli ed esempi da seguire, trappole e scemenze da evitare quando si scrive in italiano
da https://books.google.it/ << Al lavoro: schede, memorandum, presentazioni. A scuola: temi, tesine, relazioni. Nel privato: post su Facebook, email personali, chat sul cellulare. Sarà anche l’epoca degli audiovisivi e della comunicazione in tempo reale, ma non abbiamo mai scritto tanto. E più dobbiamo scrivere, meno sembriamo capaci di farlo. Ma, mette subito in chiaro Claudio Giunta all’inizio del libro, «non s’impara a scrivere leggendo un libro sulla scrittura, così come non s’impara a sciare leggendo un libro sullo sci. Bisogna esercitarsi: cioè leggere tanto (romanzi, saggi, giornali decenti), parlare con gente più colta e intelligente di noi e naturalmente scrivere, se è possibile facendosi correggere da chi sa già scrivere meglio di noi». E quindi? Non potendo insegnare come si scrive, Claudio Giunta prova a spiegarci come non si scrive, passando in rassegna gli errori, i tic, i vezzi, le trombonerie e le scemenze che si trovano nei testi che ogni giorno ci passano sotto gli occhi: dall’antilingua delle circolari ministeriali alle frasi fatte dei giornalisti, dal gergo esoterico degli accademici e dei politici al giovanilismo cretino della pubblicità... Ma in questo slalom tra sciatterie e castronerie Giunta trova per fortuna il modo di contraddire la sua dichiarazione iniziale, perché insegnare Come non scrivere significa anche dare delle utili indicazioni su come si scrive: per ogni cattivo esempio se ne può trovare uno buono da opporgli, per ogni vicolo cieco argomentativo c’è una via di fuga creativa, e spesso basta un punto e virgola per risolvere una frase ingarbugliata. In questo anti-manuale spregiudicato, arguto e divertente, nella tradizione di Come si fa una tesi di laurea di Umberto Eco ma aggiornato all’era di Google, scopriamo che per scrivere bene bisogna ripartire da un po’ di affetto per la nostra bistrattata lingua italiana, ma soprattutto bisogna tenere a mente poche regole di buon senso: se scriviamo lo facciamo perché qualcuno ci legga, capisca quel che vogliamo dire e, se possibile, non si annoi a morte. Sembra facile, no? «Un vademecum istruttivo e divertente.» - Paolo Di Stefano, Corriere della Sera «Il bello scrivere? Imparalo da Borg.» - la Repubblica «Un anti-manuale che insegna a scrivere in modo corretto passando in rassegna gli errori, i tic e i vezzi dei testi che incontriamo ogni giorno... Ci aiuta a comunicare in maniera veloce ed efficace senza essere mai banali.» - Donna Moderna «Un testo ricchissimo in cui ragiona con autorevolezza, umorismo e senza arroganza su che cosa sia la lingua e come la trattiamo.» - Il Foglio «Sono convinto che la paura sia alla radice di quasi tutta la cattiva scrittura.» Stephen King «Se conosci la cosa di cui vuoi scrivere, le parole verranno da sole.» Catone il Censore «Ho letto il tuo racconto. Non mi sembra male, ma devi smetterla di usare troppi aggettivi.» Roald Dahl «La impegna di più un set con Lendl o un set con McEnroe?» «Mi impegna tutto, anche un set con mio nonno.» Bjorn Borg >>