in sottofondo Mina - Parole Parole
Le parole sia che siano parlate oppure sopratutto sui social scritte oggi più che mai
non dico che bisogna per forza parlare bene ed ampolllosamnte
ma dobbiamo evitare che usse diventino veicolo d'odio e di propaganda . Infatti esse lo imparato a mie spese perdendoi amicizie ed ottenendo rifiuti aprioristici ed riate dirette ed indirette perchè dicevo sempre quello che penso senza filtri o ero troppo loquace ed molesto .
Come regolarsi allora ?
Io sto , anche se non sempre ci riesco ( chi mi segue su social su fb in particolare lo sa ) cercando di : 1) non parlare e scrivere a caldo ed aspettare prima di commentare un fatto o una cosa ., ma dk faro a feeddo
Io sto , anche se non sempre ci riesco ( chi mi segue su social su fb in particolare lo sa ) cercando di : 1) non parlare e scrivere a caldo ed aspettare prima di commentare un fatto o una cosa ., ma dk faro a feeddo
2) che le parole somno importanti ( vedere video di Moretti ) 3) che ke frasio della proganda e dei media so o spesso manomeesse . Infatti : << Le parole servono a comunicare e raccontare storie. Ma anche a produrre trasformazioni e cambiare la realtà. Quando se ne fa un uso sciatto e inconsapevole o se ne manipolano deliberatamente i significati, l'effetto è il logoramento e la perdita di senso. Se questo accade, è necessario sottoporre le parole a una manutenzione attenta, ripristinare la loro forza originaria, renderle di nuovo aderenti alle cose. In questo libro, atipico e sorprendente, Gianrico Carofiglio riflette sulle lingue del potere e della sopraffazione, e si dedica al recupero di cinque parole chiave del lessico civile: vergogna, giustizia, ribellione, bellezza, scelta, legate fra loro in un itinerario concettuale ricco di suggestioni. Il rigore dell'indagine - letteraria, politica ed etica - si combina con il gusto anarchico degli sconfinamenti e degli accostamenti inattesi: Aristotele e don Milani, Cicerone e Primo Levi, Dante e Bob Marley, fino alle pagine esemplari della nostra Costituzione. Ne derivano una lettura emozionante, una prospettiva nuova per osservare il nostro mondo. Chiamare le cose con il loro nome è un gesto rivoluzionario, dichiarava Rosa Luxemburg ormai un secolo fa. Ripensare il linguaggio, oggi, significa immaginare una nuova forma di vita. >> ( dalla descrizoni de la manomissione delle parole rizzoli 2010 di Gianfranco Carofiglio )
4) Immaginado di rivolgre che cio' che diciamo o scriviamo a gli altri sia rivolto a : parenti , amici , persone cae o persone con cui abbiamo a che fare tutti giorni sul lavoro e non .
5) all conseguenze che esse possono avere ed arrecare soprattutto alle persone deboli o che hanno subito un trauma . in èratica seguire il manifesto di www.paroleostili.com che riporto sotto
Virtuale è reale
Dico e scrivo in rete solo cose che ho il coraggio di dire di persona.Si è ciò che si comunica
Le parole che scelgo raccontano la persona che sono: mi rappresentano.Le parole danno forma al pensiero
Mi prendo tutto il tempo necessario a esprimere al meglio quel che penso.Prima di parlare bisogna ascoltare
Nessuno ha sempre ragione, neanche io. Ascolto con onestà e apertura.Le parole sono un ponte
Scelgo le parole per comprendere, farmi capire, avvicinarmi agli altri.
Le parole hanno conseguenze
So che ogni mia parola può avere conseguenze, piccole o grandi.Condividere è una responsabilità
Condivido testi e immagini solo dopo averli letti, valutati, compresi.Le idee si possono discutere.
Le persone si devono rispettareNon trasformo chi sostiene opinioni che non condivido in un nemico da annientare.Gli insulti non sono argomenti
Non accetto insulti e aggressività, nemmeno a favore della mia tesi.Anche il silenzio comunica
Quando la scelta migliore è tacere, taccio.
ù
non so che altro dire alla prossima