Nostra patria è il mondo intero e nostra legge è la libertà
21.9.23
Malinconia e anima del mondo . lezione filosofica di Cristian porcino
17.9.23
Quanto conta il giudizio altrui ? lezioni di filosofia de prof Cristian Porcino
un ottimo argomento quello di questa lezione online tenuta dal dott cristian porcino
5.6.22
l'amore merita non importa se etero o lgbt Dio ha detto semplicemente amatevi uno con l'altro
LA PACE SIA CON TE (Renato Zero)
L'amore merita - Simonetta Spiri, Greta Manuzi, Verdiana Zangaro, Roberta Pompa
Ricevo una notifica su messanger che ××××× ( non essendo tra i miei contatti ne avendo contatti in comune ) mi vuole mandare un messaggio .Vado a vedere se si tratta del solito spam pornografico , invece
appresa delle sorprese ricevo una toccante ed bellissima email che trovate pubblicata sotto . Che mi conferma che il mio raccontate /riportare storie del mondo LGBT+ deve continuare . Ma è anche una risposta a tutti gli omofobi diretti ed indiretti o chi ( lo capisco ci sono passato anch'io ed a volte ci cado ed non è facile liberarsene o rimetterli in discussione ) ha pregiudizi e preconcetti dovuti all'educazione familiare e all'ambiente in cui si è cresciuti . Mi ha tolto le parole di bocca ed ogni ulteriore aggiunta al di fuori di queste righe e degli approfondimenti a fine post sarebbe superflua
"Ciao Giuseppe, mi chiamo ***** e mi permetto di darti del tu perché sento di parlare con una persona "amica".
Poche volte scrivo in privato a qualcuno che non conosco ma questa volta mi sento di farlo per esprimere verso di te la mia più grande gratitudine. Leggo spesso i tuoi post, in cui altrettanto spesso ritrovo similitudini con il mio percorso, leggo di storie che hanno volti, che attraversano difficoltà nell'affrontare giudizi e #pregiudizi e mi ci rivedo maledettamente.
Ma di quelle storie prendo il bello, prendo il fatto che qualcuno si adoperi per raccontarle e riprenderle , per farle conoscere e per sostenerle, e quel qualcuno sei tu.
Sto con mia moglie da 15 anni, con lei ho attraversato tantissime avventure che la vita ci ha messo davanti e all'inizio l'ho fatto con tanta paura. #Paura che la gente non capisse, paura che qualcuno reagisse male alla nostra relazione, paura di prenderla per mano e di baciarla per strada, paura di una parola di troppo.
E poi mi sono detta che chiunque non accetti, non capisca, non condivida, allora non è il benvenuto e
A parole è semplice, poi i fatti mi dicono che spesso mi limito ancora, meno di prima, ma lo faccio ancora.
Leggere delle storie che condividi, che fai conoscere, storie in cui credi, mi mette voglia di guardare al futuro con un sorriso più lucente, mi dà coraggio per il percorso che sto facendo con mia moglie, per il desiderio che abbiamo di allargare la nostra #famiglia, mi fa sperare anche se la strada è lunga che la prossima generazione sarà più aperta, più buona, più altruista, perché consapevole.
La consapevolezza gliela daranno le persone come te che riescono a parlare di amore con una dolcezza e una semplicità incredibile, rendendo facile quello che facile è, basta saperlo riconoscere. Spero di crescere i miei figli così, con questa semplicità e questo amore.Quindi grazie, grazie davvero per quello che fai e per come lo fai, continuo a seguirti e a sostenerti."
Infatti citando il mio utente
6.6.09
Uno spazio per noi donne
Care donne lettrici di Compagni di Viaggio,
se aveste la possibilità di ideare e progettare uno spazio dedicato alla cura, alla tutela, all'assistenza ed all'accoglienza delle donne, nella vostra città, nel quartiere in cui vivete, quali elementi e quali prestazioni giudichereste fondamentali, importanti ed idonei per la realizzazione ed il buon funzionamento di questo servizio? Quali sono i problemi e le difficoltà, anche quelle più piccole, semplici e quotidiane, che oggi affliggono noi donne? Che cosa desideriamo, di cosa abbiamo bisogno, e che cosa le istituzioni ed i servizi pubblici e privati sul territorio non sono ancora in grado di offrirci?
MariLouLou, curiosa, spera di ricevere tante risposte, non solo dalle lettrici, e vi augura una buona giornata.
Se volete leggermi, la mia dimora è sita in http://trattidanima.splinder.com
Salut à tout le monde!
7.3.09
Luca aveva 33 anni... ed era gay è non è stato cantato a San remo
Ora che le polemiche suscitate dalla canzone ( musicalmente è buona , soprattutto perchè ha avuto buon gioco di farsi accompagnare da una , da quell poco che da profano ne capisco , bellissima voce femminile ) di povia Luca era gay il cui testo : secondo l'autrice di eka.iobloggo.com/ : << (...) Secondo me c'è poco da dire/da lamentare: fa cagare, e non solo per il tema decisamente opinabile, poco e mal argomentato ( che si studi Freud, prima di citarlo in maniera errata) ed alquanto idiota (tizio era gay, adesso sta con lei...), sapientemente studiato per provocare tutto il marasma che si è portato dietro -per non parlare di Luxuria sempre in televisione, (....) Fa cagare, punto. >> ( qui il resto dell'articolo in questione ) , sono mature per parlare " pacamente " ( per parafrasare un noto politiko italiano che ha capito dopo varie batoste di farsi da parte ) di tali argomenti e proporre , vedi titolo , la storia di un 'altro Luca .
L'occasione viene da un post riportato Dall'altro nostro ( per chi ha anche blogger come blog principale e solo l'account in splinder ) blog riporto qui l'url per chi non lo ricordasse o non lo conoscesse ancora www.ulisse-compagnidistrada.blogspot.com pubblico questa toccante storia riportata dalla cdv ( sia in splinder sia in blogger ) daniela tuscano .
<<
Riceviamo e volentieri pubblichiamo.
Povia afferma che il "suo" Luca ex gay in realtà porta un altro nome, ora ha 58 anni, è sposato, ha una figlia e ha finalmente raggiunto felicità e benessere interiore.
Io invece voglio raccontarti d'un altro Luca. Che si chiamava proprio così, e la cui storia è un po' diversa da quella cantata a Sanremo.
Luca aveva 33 anni quando ci ha lasciati! Ma la sua energia è ancora dentro tutti coloro che l'hanno conosciuto. Come a me e a Matteo.
Ci trovammo in un piccolo salotto molto accogliente, con un gran divano che prendeva tutta la parete e dava di fronte alle finestre spalancate su un piccolo giardino molto ben curato. In un angolo, su una sedia a dondolo c'era un ragazzo molto giovane, con una sigaretta tra le dita, molto magro e pallido. Ci disse buonasera e io e Matteo ci guardammo un po' stupiti. Si presentò dicendo di chiamarsi Luca e che era lui il bisognoso di assistenza perché malato di Aids; se questo ci avesse creato problema, lui avrebbe capito e richiesto altre persone. Io, superato il primo momento d'imbarazzo, mi avvicinai e mi presentai e gli dissi che per quanto mi riguardavanon ci sarebbero stati problemi. Non ci furono neanche per Matteo. Così cominciò la nostra avventura con Luca. Cominciammo ad andare due volte, che poi diventarono tre, poi quattro, e tutte le domeniche sere restavamo a cena con lui. Divenne la nostra vita. E noi la sua. Non passava momento libero che non fossimo con Luca. Aveva lasciato i genitori a 20 anni per andarea vivere da solo con il suo compagno, ma tutto in gran segreto, perché i genitori rifiutavano totalmente l'idea di avere un figlio gay. Quando andavano a trovarlo, doveva cacciare di casa il compagno perché, se lo avessero visto in compagnia di un uomo, da solo in casa, sarebbe successo il finimondo.
Quando ha cominciato a stare molto male si è rivolto alla nostra associazione per chiedere se poteva avere assistenza domiciliare. Così siamo entrati in gioco noi. Tra noi era nato un legame fortissimo, un'amicizia senza limiti. Matteo aveva due videoregistratori e ne portò uno a casa di Luca. Io ho circa 500 film, ogni volta gli facevamo scegliere tra generi diversi. Nei periodi in cui stava meglio e aveva voglia di uscire, lo portavamo al cinema, sua grande passione, in giro per la Toscana. Poi cucinavamo di tutto facendo un gran casino, e lui rideva come un matto.
Per l'unico Natale passato insieme, gli comprammo l'albero e anche il regalo. L'albero non lo aveva più fatto da quando era mancato il suo compagno. Trascorremmo insieme anche l'ultimo dell'anno. Anche di sesso parlavamo. Tra noi erano caduti tutti i muri. Eravamo diventati una famiglia. Ma cosa importante, eravamo riusciti a farlo sorridere di nuovo.
Poi venne aprile. Quella sera, quando arrivammo noi, lo trovammo a letto. Non riusciva neanche a parlare. Trovai il numero di telefono del medico e lo chiamai subito. Mi disse che si trattava d'una nuova crisi, di dargli quelle medicine di sempre e che, se Dio avesse voluto, si sarebberipreso. Non si riprese più. Quella notte noi rimanemmo lì. Io nel letto con lui, Matteo sul divano. Nella notte ci lasciò. Svegliai Matteo per avvisarlo. Lui chiamò il medico, che accorse subito. Poi di nuovo facemmo il nostro lavoro. Lavammo Luca, lo vestimmo e aspettammo che l'ambulanza lo portasse via. Solo quando si udì la sirena, quelli del primo piano chiesero cosa fosse successo. Per mia fortuna non avevo voglia di parlare, se no non so se sarei riuscito a controllarmi. Neanche Matteo rispose.
Dopo che l'ambulanza si fu allontanata, io e Matteo ci guardammo negli occhi gonfi per il pianto e per la notte insonne. E in quella, Matteo fece un gesto che, lì per lì, mi sorprese: in quel momento, nel giardino, davanti a quegli occhi curiosi e indifferenti, mi baciò. Matteo è eterosessuale e solo più tardi capii che quel bacio era per Luca, per provocazione a quella gente che per quei 7 mesi che noi eravamo stati lì, non si era mai presentata a chiedere se avesse bisogno di qualcosa.
Questa storia ci ha lasciato una grande ferita, che ha portato me e Matteo a non vederci quasi più. Io non faccio volontariato da quasi due anni. Matteo lo sento ogni tanto per telefono. Ci incontriamo il giorno del compleanno di Luca per andare insieme a messa. Non essendo parenti, non abbiamo saputo neanche dov'è sepolto, anche se forse dentro di noi, in realtà non lo vogliamo sapere.Preferiamo ricordarlo nella nostra intimità. Per Matteo è stata la prima esperienza con una persona sofferente che poi è morta. Per me, invece, la seconda. Il 2 gennaio del 1991 ho perso mia madre per leucemia.
Daniele Bausi
>>
Dovrei concludere qui ., ma datro che ci sono ne approfitto per rispondere alla grilo a chi mi scrive ( nell'email riportasta sotto i post , o a quella di splinder ) o mi sms chiedendomi e scrivendomi :
1) visto che parlate di gay , lesbiche , siete per caso gay o lesbiche ?
2) il vostro sito è una comunità omosessuale ?
3) se sei etero perchè ....... ti schieri con quella feccia e malati ed esibizionisti bvedi le loor pagliacciate di gay pride e adesso lesbo pride ? che voglionoisposarsi ed adottare bambini non c'è più religione , roivinano la famigflia , ecc
4) e altri commenti neofascisti e razzistici che mi viene il disgusto solo a ripeterlli e a riportarli .
Lo sò che dovrei fare come dante non curarti di loro , ma certe cose mi fanno vergognare oltre che ( come mi è sucesso quando ho visto il film Philadelphia del 1993, diretto da Jonathan Demme con Tom Hanks) piangere nel vedere che un uomo o una donna nel 21 secolo sia discriminagto per le sue scelte sessuali .
Ecco le mie risposte .
1) qui parlo per me , gli altri non sò se vogliono possono replicare nei commenti , non lo sono . E se poi lo fossi vi cambierebbe qualcosa ?
2 ) ma prima d'aprire quella cloaca di boccca ti sei accorto d'aver collegato bocca con il cervello ? l E’ stato anche dimostrato che una quota significativa di individui eterosessuali può manifestare dei comportamenti omosessuali in circostanze in cui l’accesso all’altro sesso è impedito o reso impossibile per le più varie ragioni (scuole, servizio militare, carceri, etc.).
E’ anche importante fare una istinzione tra l’orientamento sessuale omosessuale (il fatto cioè di avere preferenza esclusiva per una sessualità di tipo omosessuale) ed il comportamento omosessuale. Il comportamento omosessuale è infatti piuttosto comune nell’adolescenza, mentre la prevalenza dell’orientamento sessuale omosessuale nell’adulto è di circa il 7% nei maschi e di circa il 4% nelle femmine (anche se si ritiene che questi dati siano stimati per difetto).
In tutti i paesi europei l’omosessualità è considerata un comportamento assolutamente legale purché venga messa in atto da individui considerati in grado di intendere e di volere e consenzienti.
E per finire l’omosessualità è scomparsa da diversi anni anche dai manuali psichiatrici non essendo più considerata una malattia psichiatrica.Infatti già da ( trovate la copertina sotto di un suo libro ) Alfred Adler(1870 –1937) psichiatra e psicoanalista austriaco .L’omosessualità non è una malattia". Infatti egli : << (...) . Nella fase dello sviluppo, il bambino affronta problemi e situazioni creando stratagemmi che ricava dalla propria esperienza e dal confronto con quelle degli altri, soluzioni che adotta come schemi del suo comportamento, ai quali si conformeranno da allora le sue risposte. Le ricerche della psicologia individuale hanno inoltre dimostrato che un bambino sarà tanto più perverso quanto più sarà accresciuto in lui il senso di inferiorità. Naturalmente sotto questa chiave anche l'educazione assume un senso di primaria importanza: un padre-tiranno, che offusca la personalità espressiva del figlio, può essere causa dell'insicurezza dello stesso, creando un grave senso di inferiorità, ed egli si oppone all'autorità del padre in modo nascosto, acquisendo le doti tipiche del perverso. Stessa cosa accade se la madre é forte e possessiva: il bambino avrà, un domani, un forte senso di scoraggiamento e quindi di repulsione verso la donna. La fuoriuscita dallo schema tradizionale fa sì che l'omosessuale sia scarsamente adattabile alla vita sociale, dove infatti egli è condannato ad essere considerato immorale. E' molto complicato curare l'individuo omosessuale perché si tratta di una nevrosi individuale costituita in età giovanile: é necessario estirparne l'omosessualità acquisita nell'infanzia, quindi rilevare in modo preciso la distanza dal partner sessuale, evidenziare l'aspetto dell'antisocialità ed infine sciogliere il senso di superiorità adottato per compensazione. L'omosessualità, come si diceva, é un fattore di educazione dell'infanzia. La vasta diffusione di questo fenomeno, normale nei tempi antichi come tutt'oggi in ogni classe sociale, fa ad Adler dedurre che l'omosessualità sia una perversione non curabile.>> ( tratto dalla sua biografia su filosofico.net ) Può sembrare assurdo doverlo ripetere nel 2006 ma l’Associazione Americana di Psicologia è stata costretta, nel corso di una settimana di convegni appositamente organizzati a New Orléans, a ribadire le posizioni stabilite ufficialmente nel lontano 1975.“L’omosessualità non è una scelta ma una condizione naturale, dunque non vi si può guarire” ha affermato l’Associazione degli Psicologi di fronte alle pressioni dei movimenti cosiddetti “ex-gay” come Exodus, secondo cui sarebbe possibile guarire dall’omosessualità abbracciando la fede religiosa. “Chi afferma il contrario - puntualizzano gli organizzatori - fa riferimento a pratiche religiose e non scientifiche, sul cui reale funzionamento non esistono prove scientifiche e che anzi possono essere fonte di discriminazione sociale.”Al convegno scientifico hanno trovato spazio anche associazioni come “Truth Wins Out”, che è da tempo impegnata nel portare alla luce le truffe e i raggiri che spesso stanno dietro ai presunti guaritori dal 'male' dell’omosessualita'.
3) solo perchè ...... con l'ano e con la bocca non sono diversi da noi . Non sono malati e tutti esisbizionisti , esperienza personale ( ne ho conosciuto e alcuni li frequento tutt'ora ed altri non faccio nomi per privacy e perchè essere homosex oggi viene considerato oggi un tabù e non mi và ed0'essere coresponsabile d'averlo messo alla pubblica gogna , scrivono quoi da noi ) .
Io ho forti dubbi sull'adozione dei bambini a coppie gay e Lesbiche e non mi piace il matrimonio omosessuiale meglio un pacs o il solo matrimonio laico in comune ) . i gay pride sarebbero delle carnevalate ( pagliacciate non mi piace come termine ) se non ci fosse una cultura ( sia a destra , sopratu tto per esperienza personaloe e per qule che vedo e sento , sia a sinistra e ila storia di P.P.Pasolini lo dimostra ) Poi condivido in parte ( pnon mi dilungo , poer non annoiarci , ma sopratutto perchè chi mi legge sa cosa condivido d''esspo , cmq se volete sui può approfondire nei commenti o in privato ) quello che ha detto nel discorso di parlamentare di cui riporto sotto la prima parte Carmen Montón, ministro del governo zapatero ( ha lo stesso ruolo di mara Carfagna ) che ha collaborato alla stesura della legge per il riconoscimento del matrimonio tra persone dello stesso sesso. É corrispondente alla "nostra" Mara Carfagna. durante l'iter legisloativo della legge di Zapatero suoi matrimoni omosex
trovate buzzintercultura.blogspot.com/ più precisamente qui se non avete voglia di cercare nel suo archivio .
con questo è tutto alla prossima
1.1.09
Senza titolo 1135
nel tuo mondo,
avvolgimi
nei tuoi pensieri,
legami, possiedimi
senza tregua.
Insegnami a sfiorarti il cuore
con rispetto, costanza, amore.
Come delicata bimba
una carezza profonda e vera.
elena ©Copyright
22.11.08
VOCE CHE NAVIGA
L'errore che commette chi si sente "diverso" è credere che esistano persone normali.
27.9.08
Senza titolo 894
vorrei sognare e vivere...
...vivere....
vorrei assaporare tutto di te
con voracità
e lentezza,
con passione
e dolcezza,
con la gioia dell'attimo
e la tranquillità del domani.....
elena
25.6.08
Madre di Luce: Luoghi d'amore materno tra il Sacro e l'Umano
C'è il nuovo E-book scaricabile gratis:
http://www.praticomondo.net/download/downloadpage.htm
E' una produzione di Praticomondo realizzata dal geniale team guidato da Pratico in persona e realizzato da Vinnie Commedia ai quali vanno la mia viva riconoscenza e la personale soddisfazione. Un progetto multimediale gradevolissimo al quale ho contribuito con le mie opere.
Si tratta di un flip book dei miei quadri, scelti e stupendamente commentati dalle poesie di Maria Serena Peterlin che ad essi si è ispirata.
Il flip book si chiama MADRE DI LUCE ed ha come argomento la maternità. Maria Serena dedica la sua fatica alle donne nelle quali la maternità si è già espressa o si esprimerà in tutte le forme che loro desiderano per sè e i loro cuccioli.
L'accesso è semplicissimo, basta cliccare sull'indicazione "clicca qui": buona visione e grazie per la vostra attenzione.
Lucia
8.6.08
Ballare sul mondo(Dedicato all'ultimo giorno di scuola)
Vorresti cacciare e insieme lasciarti sedurre da quel suono arcano e vibrante, come un'eco perenne. In un angolo, dopo aver condiviso la festa, ti apparterai ascosamente. Non ti hanno nominato il più bello della scuola, né la più attraente delle compagne, eppure sai di esserlo, e resta in te un ardore inespresso, un interrogativo trepidante. Ti attira e ti stordisce quell'uscio a metà. Il solco del mondo fuori. Quando non ti sarà più permessa l'indulgenza verso gli altri, e ti renderanno spietato verso il tuo corpo e la tua mente.
5.6.08
Panini a La Mecca
Mi ero preso in giro così, mi ero detto che non era per lei. Mi ero raccontato storie circa la necessità di dover mangiare fuori, avevo mentito anche sulla strada più breve da fare e così avevo allungato di 2 km prima di arrivare al bar più squallido del mondo a chiedere un panino freddo.
Continua a leggere...
Il 29 dicembre 2020 veniva uccisa Agitu Ideo Gudeta, la regina delle capre felici.
Il 29 dicembre 2020 veniva uccisa la regina delle capre felici.È stata ferocemente uccisa Agitu, la regina delle capre felici, con un colpo...
-
https://www.cuginidicampagna.com/portfolio-item/preghiera/ Una storia drammatica ma piena di Amore.Proprio come dice la canzone Una stor...
-
Come già accenbato dal titolo , inizialmente volevo dire Basta e smettere di parlare di Shoah!, e d'aderire \ c...
-
Aveva ragione de Gregori quando cantava : un incrocio di destini in una strana storia di cui nei giorni nostri si è persa la memor...