Per un giorno basta parlare di femminicidi e stupri parliamo di cose più allegre anzi beviamoci su visto che la storia d'oggi riguarda proprio un osteria antica di Ferrara . Ne trovate la storia nell'articolo sotto ( e nei link citati sotto nell'asterisco * ) preso da https://corrieredibologna.corriere.it/bologna/ristoranti-locali/ del 31 agosto 2019
Ferrara, l’antica osteria che si difende dagli spritz: «Qui niente intrugli»
«Al brindisi» è il posto più antico del mondo nel suo genere. E si beve solo vino
di Natascia Celeghin
FERRARA «Ci provano sempre a chiedere intrugli. Il segreto? Non cedere mai, mai a cole e cose varie». All’ombra del castello estense di Ferrara sorge l’osteria più antica del mondo, “anti-spritz” e altri intrugli moderni. Si chiama “Al brindisi” e può vantare e raccontare quanto ha visto accadere e bere in secoli e secoli di storia nella città della nobile famiglia Estense.
Federico Pellegrini (foto dal sito dell’osteria)
Il suo oste, Federico Pellegrini, ha fatto la scelta dichiarata di non servire nello storico locale l’aperitivo rosso mixato al prosecco (made in Veneto e celebrato nella medesima regione, cosi come in buona parte d’Italia) o altri cocktail con super alcolici di aggiustamento moderno. E proprio Pellegrini, sui social, non manca mai di rispondere puntualmente (e con ironia) a quanti intervengono sul tema Nemmeno il caffè. La proposta delle bevande è principalmente concentrata su un’offerta di vini, bianchi o rossi con un occhio di riguard al territorio. Non perché Federico Pellegrini, il titolare, abbia qualcosa contro lo spritz, la vodka, il mojito o il caffè. La piazza del castello cosi come quella della Cattedrale e dintorni offre già, con altri locali, proposte più contemporanee. La volontà dell’osteria “Al brindisi” è quella di celebrare la storia e il territorio dove da sempre questo suggestivo e folkloristico locale sorge.
Il miscelar vini è l’unico gesto contemplato da Federico Pellegrini, visto i prodotti vitivinicoli che il territorio ferrarese e non solo, propone. L’osteria più vecchia del mondo, fondata nel 1435, all’epoca l’insegna in legno portava il nome di “ Hostaria al Chiucciolino” la si può scorgere imboccando via Guglielmo degli Adelardi, un’altra viuzza intrisa di storia, collocata dietro al Duomo di Ferrara. Il locale a un tempo lo si poteva raggiunger con la barca, oggi tranquillamente a piedi con una passeggiata immersa nel fascino del Medioevo ferrarese. Attualmente è una meta ricercata dai turisti, ma anche un’abituale frequentazione di tanti ferraresi. Di proprietà della famiglia Pellegrini dalla fine degli anni Cinquanta, la tradizione è portata avanti da Federico, oste soprattutto per vocazione, visto che lo erano già i nonni. Un punto di forza dell’enoteca è proprio la mescita di vino al calice e la scelta di vini diversi abbinati alla gastronomia. I vini localissimi sono quelli delle sabbie, prodotti nella costa tra le province di Ferrara e Ravenna, nella zona del Bosco Eliceo. E ancora, solo per citarne alcuni dell’ampia carte dei vini, Vermentino nero e Massaretta dalla Toscana, Pignolo dal Friuli, Malbo gentile e Ancellotta dall’Emilia, Majere dal Trentino, Pallagrello dalla Campania
Molte le “star” del passato che hanno sostato nell’Hostaria della famiglia Pellegrini, che vanta anche il record da Guinness dei primati ed è inserita nella lista dei 215 locali storici d’Italia. Un red carpet di artisti e poeti al pari, e forse anche di più, di quello della Mostra del cinema di Venezia. Nel locale infatti si dissetarono la poliedrica mente di Benvenuto Cellini, il pittore della Scuola Veneta Tiziano Vecellio, il celebre poeta Torquato Tasso, l’astronomo Niccolò Copernico, che qui soggiornava. E poi Ludovico Ariosto che a Ferrara tutt’ora vi riposa. Per loro niente selfies, storie di istagram o video propagandistici e pubblicitari ma un bicchiere di vino e il chiacchiericcio dei viandanti.
Molte le “star” del passato che hanno sostato nell’Hostaria della famiglia Pellegrini, che vanta anche il record da Guinness dei primati ed è inserita nella lista dei 215 locali storici d’Italia. Un red carpet di artisti e poeti al pari, e forse anche di più, di quello della Mostra del cinema di Venezia. Nel locale infatti si dissetarono la poliedrica mente di Benvenuto Cellini, il pittore della Scuola Veneta Tiziano Vecellio, il celebre poeta Torquato Tasso, l’astronomo Niccolò Copernico, che qui soggiornava. E poi Ludovico Ariosto che a Ferrara tutt’ora vi riposa. Per loro niente selfies, storie di istagram o video propagandistici e pubblicitari ma un bicchiere di vino e il chiacchiericcio dei viandanti.
Inizialmente dopo aver letto tale articolo , visto che a " pelle " cioè apriori mi sembrava una scelta da snob , da sovranità cioè nazionalista dall'identità chiusa avrei voluto intervistarlo ma lui in maniera lapidaria ( anche se comprensibile ) mi ha replicato : << Salve Giuseppe..non sono abituato ,ne mi trovo a mio agio nella parte dell intervistato difatti i vari articoli si basano su copia /incolla di mie risposte a commenti di amici o frequentatori decennali del mio locale ..o di chiacchiere raccolte durante il servizio... .
Se si desidera approfondire ..; sono aperto tutti i giorni dalle 11 alle 24 escluso il lunedì. Da una, o più visite ,Potrai decidere autonomamente che tipo di forma mentis c' è dietro la mia gestione. Buon Tutto Fred >>. Ora come ho gli risposto : << ok se capito da quelle parti visto che sono del nord Sardegna volentieri .>> Visto che condivido ( come potete notare dal mio twitter e dell'account e pagina facebook ) e piace chi pensa globale ed agisce locale * che non significa nazionalismo " estremo ovvero fascismo e razzismo ma identità aperta ( trovate maggiori dettagli nei link sotto * seguite l'asterisco ) << cercherò >> come ho scritto al proprietario << di raccontare il più obbiettivamente possibile la tua storia sul mio blog lo stesso anche senza intervistarti >>
Infatti letto i suoi canali internet , soprattutto la voce del suo sito " dicono di Noi " e le recensioni di https://www.tripadvisor.it/ ovviamente prendendole con le pinze perchè si sa che spesso su tali siti possono infiltrarsi rivali , gente a cui sta antipatico , o gente permalosa e pignolissima o anche l'inverso mi sono fatto l'idea che non sempre le cose stanno come sembra Infatti si può essere tradizionalisti senza perdere il contatto con il mondo e vendersi alle mode del momento ovvero il classico Pensare Globale Agire locale e puntando sulla qualità . Spero un giorno di capitare da quelle parti per confermare o smentire questo mi giudizio
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- www.albrindisi.net pagina ufficiale del locale
- https://www.youtube.com/user/fredbrindisi suo canale youtube
- https://www.facebook.com/AL-BRINDISI-Enoteca-di-Ferrara-245574635461134 la sua pagina fb
- https://www.facebook.com/fredbrindisi il suo account fb
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