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8.6.23

Gioele (11 anni) rinuncia alla vittoria della gara per aiutare l’avversario che è caduto

una  bellissima storia    qulla  riportata    dal corriere della   sera  . peccato che  per  l'insulsa legge della privacy   i  volti    siano oscurati  

La tribuna gremita di genitori che applaudono, il traguardo che si avvicina, l’ultima curva prima dell’ingresso sul rettilineo finale e il nome del vincitore che pare racchiuso ormai nel testa a testa fra la coppia di piccoli atleti al comando. Poi, in un attimo, accade l’imprevedibile: le gambe dei due ragazzi che si toccano, con uno che in modo del tutto involontario sgambetta l’altro e lo fa cadere.



Il primo non ci pensa un attimo: si rigira e aiuta l’altro a rialzarsi, incurante del fatto che da dietro stiano sopraggiungendo gli altri concorrenti. I due ripartono, ma il passo non è più fluido ed entrambi vengono così superati da un terzo atleta, che si aggiudica la gara.



È questo quanto domenica scorsa a Lucca, dove era in programma la tredicesima edizione del «Gran Gala Esordienti» di atletica leggera, all’interno dell’impianto con sede in via delle Tagliate. Un appuntamento di livello regionale, che ha richiamato piccoli atleti provenienti da tutta la Toscana, a precedere poi lo svolgimento del secondo meeting internazionale Città di Lucca, riservato invece ai «senior» e organizzato dall’Atletica Virtus Lucca. Tornando all’episodio della caduta, i suoi protagonisti sono stati due ragazzini di appena 11 anni, uno tesserato per i padroni di casa della Virtus — Gioele il suo nome — impegnati in una batteria dei 400 metri. A gara conclusa sono stati salutati dagli applausi scroscianti del pubblico
I valori dello sport

Il gesto di Gioele (11 anni): rinuncia alla vittoria per aiutare l'avversario che è cadutoForse una vittoria sfuggita dal punto di vista strettamente agonistico, ma una enorme soddisfazione morale per il direttore tecnico della Virtus Matteo Martinelli: «Mi sono congratulato di cuore con tutti i nostri allenatori — dice — perché quella scena, da sola, racchiude valori che da 40 anni la nostra società cerca di trasmettere agli atleti e al mondo a cui apparteniamo. Un ringraziamento, naturalmente, che intendo estendere ai genitori di Gioele».


 

15.12.22

bellissimo gesto alla fine di francia - Marocco

 La semifinale mondiale Francia-Marocco si è conclusa con i francesi, vincitori per 2-0, in festa e i marocchini sconfitti, delusi e in lacrime. Tra i tanti gesti di solidarietà in campo catturati

dagli smartphones dei tifosi allo stadio, quello di Kylian Mbappé, che è andato da Achraf Hakimi, suo compagno nel Paris Saint Germain ma soprattutto suo grande amico: prima lo ha rialzato da terra, poi lo ha abbracciato e ha scambiato la maglia con lui. Hakimi, con la numero 10 di Mbappé addosso, è rientrato negli spogliatoi. Il francese, indossata la numero 2 del marocchino, ha festeggiato ancora in campo con i compagni di nazionale.

5.5.17

Superga, i big della Juve contro gli ultrà: "Rispetto per il Grande Toro



Gigi Buffon


I big della Juventus prendono posizione contro gli ultrà bianconeri che nell'anniversario della tragedia di Superga, il 4 maggio, non hanno perso l'occasione per insultare la memoria del Grande Torino.Sull'accaduto è intervenuto Gigi Buffon, postando su Facebook un vero e proprio sfogo: "Il mio pensiero va ai cugini del toro, ai loro tifosi e a quei gloriosi giocatori che hanno reso orgogliosa la nazione intera e il popolo granata. Onore a voi campioni del Grande Torino, in eterno, e siano perdonati coloro che si macchiano di atti inqualificabili, come deridervi o mancarvi di rispetto ancor oggi che sono passati quasi 70 anni", ha scritto il capitano sulla sua bacheca. Aggiungendo: "I morti sono morti e non rompono i co....i a nessuno. Vanno lasciati in pace e vanno rispettati, fossero anche i nemici ed i rivali più acerrimi che uno possa avere. Perché i morti hanno mogli, figli e nipoti e dar loro una seconda atroce sofferenza, oltre quella che hanno già patito, è disumano".
accaddeoggi 4 maggio 1949 addio al grande torino
 maggio 1949, addio al Grande Torino
accaddeoggi 4 maggio 1949 addio al grande torino
il relitto dopo  l'incidente 
A fargli eco, Massimiliano Allegri, in conferenza stampa: "Del Derby la città deve andare fiera, ma per essere così serve che i tifosi si comportino bene. Di fronte a tragedie come Superga non ci sono ne bandiere e né colori, ma solo grande rispetto", ha detto il mister bianconero.
accaddeoggi 4 maggio 1949 addio al grande torino
i  funerali

Sulla stessa lunghezza d'onda anche Paulo Dybala: "Rivali sempre, nemici mai", ha scritto sui social l'attaccante, con la foto della Mole illuminata con il simbolo del Torino.
Il post di Dybala 

6.4.17

Vince la Juventus: tre romanisti apprezzano Esplode un nuovo caso social dopo tre mi piace messi su Instagram da altrettanti calciatori giallorossi al passaggio di turno dei bianconeri.


da  Sportal.it  del  6\4\2017

Il clima non è di certo dei migliori in quel di Trigoria. Per strappare lo scudetto alla Juve servirà quasi un miracolo, eliminazione dall'Europa League e ultima, ma non di importanza, la bruciante eliminazione in Coppa Italia nel doppio confronto del derby contro la Lazio.

A mettere benzina sul fuoco ci pensa un episodio che ha provocato non poche polemiche: 3 "like" messi da Nainggolan, Rudiger ed Emerson Palmieri all'ex compagno Pjanic, alla foto che ha postato mercoledì il bosniaco su Instagram.
La foto in questione ritrae la squadra juventina dopo il passaggio del turno, che è valso la finale, negli spogliatoi del San Paolo.
I tifosi hanno reagito in maniera diversa: c'è chi ha lasciato sotto dei commenti di cattivo gusto, c'è chi invece riconosce che certe amicizie vanno oltre i colori della maglia con cui si scende in campo, eccone uno: "il valore dell'amicizia. La Roma ha altri problemi, non certo il like a una foto di Pjanic".
L'amicizia tra Pjanic e la maggior parte dei giocatori della Roma non è qualcosa di nascosto, anzi più volte documentata dai social, in particolare il rapporto con il suo grande amico Nainggolan, con il quale Miralem va spesso in vacanza. 

emergenza femminicidi non basta una legge che aumenti le pene ma serve una campaga educativa altrimenti è come svuotare il mare con un secchiello

Apro l'email  e tovo  queste  "lettere "   di  alcuni haters  \odiatori  ,  tralasciando  gli  insulti  e le  solite  litanie ...