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29.5.24

Mesagne: ecco il «Piccolo cinema Ken Loach», a gestirlo ragazzi dagli 11 ai 18 anni. «Qui l'atmosfera dei cineclub»

A Mesagne (Misciàgni in dialetto salentino) un comune italiano di 26 120 abitanti della provincia di Brindisi in Puglia , privo di cinema capita che nasca er opera di ragazzi adolescienti un cinema . La sala la prima in Italia dedicata al grande autore britannico ed è nata (con il sostegno del Comune) da
associazione Blue Desk e Meff School Lab i cui fondatori nel comune in provincia di Brindisi hanno portato il Messapia Film Festival. Obiettivo: diventare punto di aggregazione . A dare vita al progetto i fondatori del «Messapica Film Festival», di cui il regista inglese è membro onorario. Ai giovanissimi che hanno partecipato al programma «Meff School Lab» la responsabilità di occuparsi della sala. Gli ideatori: «Speriamo che il cineasta venga a trovarci a giugno»





Secondo https://lecce.corriere.it/notizie/cultura-e-tempo-libero/ 30 aprile 2024

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È nato a Mesagne il Piccolo cinema Ken Loach, il primo a essere completamente gestito da ragazze e ragazzi dagli 11 ai 18 anni. Così, in un contesto in cui è lo streaming a fare da padrone e le sale cinematografiche hanno un sapore sempre più novecentesco, in provincia di Brindisi si riparte dai più giovani.
Il Piccolo cinema Ken Loach è dedicato al grande cineasta inglese, che, tra l'altro, è membro del comitato d’onore del Messapica Film Festival, sempre a Mesagne e organizzato dagli stessi fondatori del nuovo cinema, Floriana Pinto e Simone Amendola, ideatori dell’associazione culturale Blue Desk. La sala appena inaugurata, infatti, è il risultato di uno dei progetti di formazione al linguaggio audiovisivo che Blue Desk propone da 15 anni in tutta Italia. Il Piccolo cinema Ken Loach è frutto del Meff School Lab, programma educativo del Messapica Film Festival per l’alfabetizzazione al linguaggio cinematografico nelle scuole, già finanziato nella scorsa edizione del Piano Nazionale Cinema e Immagini per la scuola attraverso il bando indirizzato ai progetti di rilevanza territoriale.
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 Insomma, i ragazzi, dopo aver studiato «la grammatica del cinema», sono diventati loro i gestori della struttura, dalla cura della sala alla scelta della programmazione. E il primo appuntamento ha già registrato il sold out. « Per la città di Mesagne è un grande passo – spiega Floriana Pinto sempre  sul  corriere   -. I ragazzi stessi sottolineano che non si tratta di una sala cinematografica commerciale, ma di un cinema che ricorda i cineclub, in cui la gente si ritrova anche per rivedere film che hanno fatto la storia del cinema. E tutte le proiezioni saranno gratuite ».
Così, teenager ripropongono un modello di cinema inclusivo: «Questa condivisione collettiva non è scontata - continua -. Questa modalità ricrea l’origine del cinema, cioè il culto di guardare i film insieme». Sono proprio gli adolescenti a essere protagonisti e a trascinare coetanei e adulti nella sala in piazza Commestibili, per una nuova proposta culturale e aggregativa che non conosce limiti di età.
E, nel frattempo, gestori e cittadini hanno invitato Ken Loach alla sesta edizione del Meff in programma dal 22 al 28 luglio, per ricreare simbolicamente il taglio del nastro del piccolo cinema a lui dedicato: «Abbiamo inviato al regista un video in cui mandiamo anche un messaggio di speranza, ricreando una grande tavolata come lui fa nel suo ultimo film, che porta il messaggio: “Se mangiamo insieme restiamo uniti” - conclude -. Non a caso, la sala è dedicata a Ken Loach perché ci si ispira ai valori del suo cinema, dall’uguaglianza all’attenzione ai più deboli».

8.6.23

Gioele (11 anni) rinuncia alla vittoria della gara per aiutare l’avversario che è caduto

una  bellissima storia    qulla  riportata    dal corriere della   sera  . peccato che  per  l'insulsa legge della privacy   i  volti    siano oscurati  

La tribuna gremita di genitori che applaudono, il traguardo che si avvicina, l’ultima curva prima dell’ingresso sul rettilineo finale e il nome del vincitore che pare racchiuso ormai nel testa a testa fra la coppia di piccoli atleti al comando. Poi, in un attimo, accade l’imprevedibile: le gambe dei due ragazzi che si toccano, con uno che in modo del tutto involontario sgambetta l’altro e lo fa cadere.



Il primo non ci pensa un attimo: si rigira e aiuta l’altro a rialzarsi, incurante del fatto che da dietro stiano sopraggiungendo gli altri concorrenti. I due ripartono, ma il passo non è più fluido ed entrambi vengono così superati da un terzo atleta, che si aggiudica la gara.



È questo quanto domenica scorsa a Lucca, dove era in programma la tredicesima edizione del «Gran Gala Esordienti» di atletica leggera, all’interno dell’impianto con sede in via delle Tagliate. Un appuntamento di livello regionale, che ha richiamato piccoli atleti provenienti da tutta la Toscana, a precedere poi lo svolgimento del secondo meeting internazionale Città di Lucca, riservato invece ai «senior» e organizzato dall’Atletica Virtus Lucca. Tornando all’episodio della caduta, i suoi protagonisti sono stati due ragazzini di appena 11 anni, uno tesserato per i padroni di casa della Virtus — Gioele il suo nome — impegnati in una batteria dei 400 metri. A gara conclusa sono stati salutati dagli applausi scroscianti del pubblico
I valori dello sport

Il gesto di Gioele (11 anni): rinuncia alla vittoria per aiutare l'avversario che è cadutoForse una vittoria sfuggita dal punto di vista strettamente agonistico, ma una enorme soddisfazione morale per il direttore tecnico della Virtus Matteo Martinelli: «Mi sono congratulato di cuore con tutti i nostri allenatori — dice — perché quella scena, da sola, racchiude valori che da 40 anni la nostra società cerca di trasmettere agli atleti e al mondo a cui apparteniamo. Un ringraziamento, naturalmente, che intendo estendere ai genitori di Gioele».


 

emergenza femminicidi non basta una legge che aumenti le pene ma serve una campaga educativa altrimenti è come svuotare il mare con un secchiello

Apro l'email  e tovo  queste  "lettere "   di  alcuni haters  \odiatori  ,  tralasciando  gli  insulti  e le  solite  litanie ...