Post

Visualizzazione dei post con l'etichetta morti celebri

Che ora è di © Daniela Tuscano

Immagine
“Mi scusi, signorina, che ora è?”. Resto colpita più dalla voce lieve che dall’appellativo, dopo tutto non sono pochi quelli che ancora mi chiamano signorina, ingannati dai miei fagotti, dal mio aspetto mai cresciuto. Me lo domanda una vecchietta. Sono le undici, in realtà il tempo non esiste in questa mattinata brumosa ed eguale. Rispondo, poi proseguo per la mia strada, ho le commissioni da sbrigare. Ma oggi qualcosa manca. Forse è vero, non sono mai diventata adulta, nessuno alla mia età si sentirebbe povero perché da questo lunedì siamo senza David Bowie. David Bowie visto da Giovanni Barca. Si può pensare a lui assillati da mille preoccupazioni molto concrete, fra l’acquisto del pane e le tasse da pagare, il lavoro che sì c’è, ma domani chissà? A me succede. E succede che tutto diviene peso, lentezza e confusione. Perché io sono ancora qui, fra queste case che mi han vista crescere, d’età se non di spirito, perché i colori me li sono inventati grazie a lui, perché la fantasi

da Cle Reveriesa REVERIES VINCENZO CERAMI, UNO DI QUEI VERI DIVI CHE AMO...

Immagine
... ci ha lasciato. Non si può restare insensibili al grande talento di chi ci donato la sua genialità con estrema umiltà e disponibilità verso tutti. Le sue profonde ed uniche analisi del costume italiano sono frutto di osservazioni attente, sono espressioni dei suoi punti di vista genialmente sussurrati, mai volgari.  Come lo è sempre stato, discreto e attento a mantenere in equilibrio garbo e realtà, con pudore e rispetto ha dato lustro al cinema italiano. Ha dato alla realtà una luce diversa, ci ha fatto vedere i fatti con l'anima di chi sa sognare rimanendo saldo con i piedi per...   continua qui