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LIGURITUDINE

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 Qui, in via Morardo, è tutto un po' selvaggio. Un pittoresco anche troppo partenopeo, fin dalle facce. Se di bimbi, già fanno immaginare futuri splendori di ragazzi, imprendibili e furfanteschi. Accanto permangono volti ponentini, di fissità picassiane, e il crespo dei capelli inanella schiene d'ataviche fatiche. Qui il turista non invade ancora i carruggi. La spaghetteria “La mulattiera” ammannisce delizie d'altri tempi in mezzo a cimeli corsi, cartine preunitarie, biancheria di foggia francese, gufi e poiane, gioghi e tovaglie a quadri bianchi e rossi, su cui rosso spicca un papavero. E non stona. Esalta. Addolcisce ineffabile sapidità. Siamo, in realtà, in un suq orientale che sa di spezie e contenitori di plastica adibiti a vasi . Siamo in Italia. Siamo in un reperto anni Cinquanta. Il capolavoro del luogo è la “sala di lettura”: qui pure, un ammonticchiare assolato di grancasse, pendole, scaffali, ruote di biciclette e piastrelle da cucina. Ed è giusto, perché co

ALLA SCOPERTA DI ZERO... Non sono un "sorcino" o "zerofolle", mi definirei piuttosto un "curioso". mia intervista

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Amo la musica d'ogni tipo, purché non esageratamente commerciale. Il fenomeno Zero mi ha affiancato (mi è passato accanto, se vogliamo adattare il titolo di un bel libro su di lui scritto da Massimo Del Papa) da sempre, ma non mi ero mai soffermato sulla sua musica per varie ragioni. Alcuni amici mi hanno spinto a farlo. Tra questi, Daniela Tuscano e Cristian Porcino, autori di " Chiedi di lui" (ed. Lulu http://www.lulu.com/shop/daniela-tuscano-and-cristian-porcino/chiedi-di-lui-viaggio-nelluniverso-musicale-di-renato-zero/paperback/product-21430369.html ), diario appassionante e documentato che si legge come un romanzo e abbraccia tutta la carriera del cantante romano, dagli esordi agli ultimi tempi, ricco di  testimonianze dirette di amici e fans.  - Cara Daniela, cominciamo proprio da questi ultimi. Dalle tue righe sembra emergere una differenza tra sorcini e zerofolli, zeromatti ecc., quasi fossero entità distinte. Come mai?  «Non è esattamente così.