Un soldato statunitense, figlio di un militare americano e di una donna triestina, riconosce i genitori in uno scatto del 1954 del fotografo Ugo Borsatti: nella fotografia un soldato americano bacia una ragazza sporgendosi dal finestrino del treno in partenza sollevandola da terra.
A raccontare questa vicenda oggi,dopo diversi anni, è la rivista InTrieste, un trimestrale triestino in lingua inglese, che ha intervistato Christopher Swaim, il figlio della “coppia del bacio”.
S’innamorano ma nel 1954 l'Us Army di stanza a Trieste, nove anni dopo la fine della Seconda Guerra mondiale, lascia la città, restituendola all'Italia. Graziella va alla stazione per dare l'addio al suo soldato. Si baciano, mentre gli altri soldati ai finestrini sembrano non accorgersi di quella scena appassionata che richiama il famoso bacio immortalato da Robert Doisneau all'Hotel de Ville.Non è un addio. James e Graziella si sarebbero sposati nel novembre dello stesso anno, a Livorno, e, dopo varie traversie, sarebbero andati a vivere negli Stati Uniti.E’ Christopher, nato oltreoceano nel 1956, due anni dopo quel bacio, a raccontare oggi la loro storia alla rivista InTrieste. Dopo il matrimonio James e Graziella vanno a New York. Il figlio seguirà le orme paterne arruolandosi nell’esercito e arrivando di stanza in Italia, a Vicenza.La scoperta della fotografia che immortala i suoi genitori risale al 1994 e fa scattare in lui la voglia di conoscere l’autore. E’ così che Christopher, grazie all’aiuto di un cugino, si reca a Trieste per incontrare Borsatti, del quale diventerà amico. La storia di James e Graziella sarà oggetto anche di un documentario, in lavorazione