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Un leggero tedio... di Daniela Tuscano ©

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Impiccare un povero cristo, anzi un bambolotto, un cicciobello sgarruppato dal presepe modestissimo d'una piazzetta di Pitelli (La Spezia) non è solo sacrilego, ma infame. Era stato allestito per raccogliere fondi a favore dei malati di mieloma e leucemia. L'hanno trafugato e appeso, proprio di fronte alla mangiatoia. "Diamo un senso al Natale", recitava la scritta a fianco del pupo avvolto in un lenzuolino, da cui usciva una piccola mano; benedicente o timida, non si sa. Forse entrambe le cose. Chi l'ha profanato ha voluto negare proprio questo: il senso. Banalizzare il Natale, poi occultarlo, censurarlo - magari col pretesto d'un malinteso rispetto verso altre culture, mentre in Asia e Africa i cristiani vengono martoriati nell'indifferenza totale dei laici perbenisti - e, alla fine, distruggerlo, è frutto d'una medesima empietà, nemmeno voluta del tutto. Non immorale, ché l'odio sarebbe meno grave, bensì, semmai, amorale: oltre. S'

lettera agli idioti che usano i petardi per torturare gli animali

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Leggendo quest' articolo di cronaca locale 07 gennaio 2012 —   pagina 08   sezione: Olbia «gioco» criminale contro una gattina  LA MADDALENA. Le mani di quei violenti teppisti, non volevano accarezzarla. Perché appena sono riusciti ad agguantare la dolce gattina, ferma sulle scale vicino all’immobiliare “La Cala”, le hanno infilato un petardo acceso in bocca.  La gattina ha perso un occhio e riportato danni gravissimi sul muso e alla mandibola. A raccontare l’ennesimo caso di atroce maltrattamento nei confronti degli animali (avvenuto la notte di Capodanno) è Manuela Deiana(  foto  a sinistra ), giovane proprietaria della bestiola   La gattina, nonostante perdesse molto sangue, è riuscita a rientrare a casa. Ma Manuela Deiana si è accorta che era ferita solo quando l’ha vista accasciarsi. La giovane, che fa la volontaria per il 118, insieme con un’amica, ha tentato di medicarla e curarla come poteva, cercando soprattutto di alleviarle il dolore.  E’ andata avanti co