La storia di Stefano Sulas ( scusate se la pubblico integralmente , non m'andava e poi non ci sono riuscito , di riassumerla ) conferma il paradosso , datemi pure del populista \ qualunquista , tipico di un sistema politico \ culturale che discrimina \ penalizza le persone che non hanno
Stefano Sulas (65 anni) mostra il contratto di lavoro annullato dopo le verifiche su i suoi documenti |
avuto la possibilità d'istruirsi scolasticamente . Infatti non sapevo che per fare i lavori socialmente utili ci volesse la terza media . Ma allora mi chiedo come hanno fatto a fargli fare tutti quei corsi .
Essa è il paradosso \ dilemma della burocrazia assurda ed astrusa che non distingue la regola dall'eccezione . E permette che gli acculturati non scolasticamente vengano discriminati , mentre ignoranti e Gaffers ( vedi un famoso ministro di questo governo che confonde Pompei con il Colosseo o dice che Colombo era contemporaneo di Gallileo ) vengono osannati dal media maistream e sono al potere . Ingnorano che le vite come la sua sono più dignitose della loro e che ha faticato per vivere onestamente e ha sempre dimostrasto la dignità e il suo valore erchè non è solo un pezzo di carta a detterminare una persona e il suo impegno ed passione che ci mette nel prorio lavoro ed i sacrifici fatti per dare alla famiglia una vita dignitosa . E poi il fatto di non aver pouto studiare ed essere andato a lavorare dopo la terza elementare non significa che persone come lui siano senza valore perchè non è un pezzo di carta che dettermina il valore e le competenze di una persona ma come esso agisce con quello che ha imparato ( ed impara semre visto chje nella vita non si finisce mai d'imparare ) con : umiltà , sacrifici , ed assenza di giudizio
Essa è il paradosso \ dilemma della burocrazia assurda ed astrusa che non distingue la regola dall'eccezione . E permette che gli acculturati non scolasticamente vengano discriminati , mentre ignoranti e Gaffers ( vedi un famoso ministro di questo governo che confonde Pompei con il Colosseo o dice che Colombo era contemporaneo di Gallileo ) vengono osannati dal media maistream e sono al potere . Ingnorano che le vite come la sua sono più dignitose della loro e che ha faticato per vivere onestamente e ha sempre dimostrasto la dignità e il suo valore erchè non è solo un pezzo di carta a detterminare una persona e il suo impegno ed passione che ci mette nel prorio lavoro ed i sacrifici fatti per dare alla famiglia una vita dignitosa . E poi il fatto di non aver pouto studiare ed essere andato a lavorare dopo la terza elementare non significa che persone come lui siano senza valore perchè non è un pezzo di carta che dettermina il valore e le competenze di una persona ma come esso agisce con quello che ha imparato ( ed impara semre visto chje nella vita non si finisce mai d'imparare ) con : umiltà , sacrifici , ed assenza di giudizio
Ma ora basta parlare eccovi la sua storia
unione sarda 14\7\2024
San Giovanni Suergiu
Aveva già firmato il contratto a tempo indeterminato dopo una vita da precario. Ma il sogno è svanito quando dopo i controlli si è scoperto che non aveva mai conseguito la licenza media.
Stefano Sulas, 65enne di San Giovanni Suergiu, si era fermato alla terza elementare e il Comune non ha potuto stabilizzarlo. «Mi è crollato il mondo addosso – racconta l’operaio – eravamo due Lsu in attesa di stabilizzazione. L’altro collega ce l’ha fatta. Io no. Siamo andati insieme al Comune per firmare il contratto. È passato qualche giorno poi è accaduto quello che non avrei mai immaginato». Dopo 29 anni di lavori socialmente utili e un’esperienza nella zona industriale di Portovesme Stefano Sulas sognava di arrivare alla pensione (potrà andarci tra un anno e nove mesi) con il posto fisso. «Nei giorni scorsi – racconta sconfortato – sono andato in Comune per annullare il contratto».
IL DISPIACERE
«Per me è una notizia terribile – racconta l’operaio – speravo di avere tutti documenti in regola. Si sarebbero dovuti informare, invece ho scoperto di non poter avere il contratto dopo la firma. Nessuno mi aveva detto del titolo di studio, ho sempre fatto tutti i corsi per poter lavorare. Se l’avessi saputo avrei preso anche la licenza media. Io in buona fede nell’autocertificazione ho scritto di aver frequentato fino alla terza elementare. Ora sono fermo in attesa di poter riprendere a lavorare come Lsu, ma sono molto deluso e dispiaciuto. Non riesco a darmi pace. Mi sembra di vivere in un incubo. Dopo alcuni anni di lavoro a Portovesme sono stato in cassa integrazione e mobilità. In seguito ho iniziato a con i lavori socialmente utili. Ho sempre lavorato da quando avevo otto anni, portando i buoi in campagna. La mia era una famiglia numerosa e la priorità era portare il pane a casa».
GLI AMICI
Nella frazione di Is Urigus, gli amici di Stefano Sulas sono dispiaciuti. «Nei giorni scorsi era felicissimo di aver finalmente firmato il contratto – dice Giuseppe Steri – siamo addolorati per Stefano. Ha lavorato per tanti anni e proprio adesso che vedeva vicina la pensione ha dovuto subire questo duro colpo». «L'amarezza dell’operaio è la stessa che prova l'amministrazione comunale che ne ha fortemente voluto la stabilizzazione – spiega la sindaca Elvira Usai - ma di fronte alle verifiche di legge, che siamo tenuti ad effettuare, e che hanno attestato la mancanza del requisito, non possiamo che riportare alla situazione lavorativa precedente l'operaio. Infatti, da lunedì riprende regolarmente a lavorare per il Comune, ma con il contratto da Lsu».
Fabio Murru