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25.4.16

domande al sindaco ( leghista ) di corsico che vieta alla banda di suonare Bella ciao.

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Vorrei chiedere  al sindaco di corsico , a Matteo Salvini ed ai leghisti o  simpatizzanti  che sono tra i miei contatti o fra gli fra i contatti dei mie contatti  su  social  , se  intende per  la  ritirata ( una  dele canzoni ammesse     vedere  url  sopra  )     questa riportata qui sotto

Mi chiedo e  chiedo  loro  se La lega ha cambiato idea sull'unita italiana e sul tricolore visto che fra le canzoni proposte in particolare 33, Sventola il tricolore, la bandiera dei tre colori si parla del valore del tricolore ? oppure come al destra in doppietto vuole far dimenticare quando la bossi diceva :  <<  signora il tricolore lo metta al ... http://bit.ly/1pw1Zwn >>; e altre di Borghezio che non cito perchè ancora più volgari ed irrispettose .
 Cosa   che   aggiungo  ,  come  ddissi anni fa  quando  a  vietarla  fu uno egli ex  sindaci () sempre  di  centro destra  )   di Alghero  ,Tra l'altro bella ciao è una canzone molto poco "politica",  da non  confondere    visto l'uso strumentale  di  una detterminata  parte  politica  con politika  cioè ideologia  ha un testo innocuo è semplice, quasi un canto popolare come dimostra  sia  la  sua  storia  (  1    3 )  fatta essendo  un canto opolare   anonimo  di  diversi  rimaneggiamenti    e versioni  sia  il testo

BELLA CIAO
Stamattina mi sono alzato
O bella ciao bella ciao bella ciao ciao ciao
Stamattina mi sono alzato
E ho trovato l'invasor
O partigiano portami via
O bella ciao bella ciao bella ciao ciao ciao
O partigiano portami via
Che mi sento di morir
E se io muoio da partigiano
O bella ciao bella ciao bella ciao ciao ciao
E se io muoio da partigiano
Tu mi devi seppellir
E seppellire lassu' in montagna
O bella ciao bella ciao bella ciao ciao ciao
E seppellire lassu' in montagna
Sotto l'ombra di un bel fior
pur  essendo      culturamente all'opposto e   agli antipodi   non biasimo  ed  in parte  condivido  nella sostanza  questo  commenbto un po'  revisionista   di


gigi24 minuti fa

esagerati. assurdo cercare di vietare i canti ma capisco da cosa nasce questo tentativo. è giusto festeggiare il 25 aprile ma penso che siano moltissimi gli italiani che come me preferiscono il 2 giugno e non riescono a sentire questa festa sostanzialmente per 2 motivi. Si tratta di una festa diventata di parte in quanto se ne è appropriata una parte della resistenza: vedere ogni volta le bandiere comuniste non è certo un bello spettacolo. Il secondo motivo è l'enfasi di retorica e il falso storico sui "partigiani che hanno liberato l'Italia" quando tutti sanno benissimo che il loro contributo militare è stato in realtà infinitesimo per non dire trascurabile. Detto questo aggiungo che tutti conoscono benissimo l'italiano medio pronto a salire sul carro del vincitore all'occorrenza. Pertanto massima stima e giù il cappello davanti ai Pertini, ai Nenni e ai Gramsci che si schierarono subito contro il fascismo pagandone le conseguenze, ma non posso non dire che stimo molto di più quei ragazzi che sono caduti in Russia o in Africa facendo il loro dovere anche se combattevano per una causa sbagliata piuttosto che molti dei partigiani dell'ultima ora che dopo avere indossato la camicia nera sono passati alla camicia rossa quando hanno capito che il vento era cambiato.

ripreso   dall'articolo citato in apertura post   de ilfattoquotidiano .  Concluido   questo post   rispondendo  ad  eventuali domande    ed  obbiezioni del tipo  : <<   questioni di lana  caprina   >>  che non sono  sottigliezze  perchè   alcuni  ,  compreso il sindaco   in questione  sono erroneamente  convinti   che la canzone  in questione sia  , tesi ampiamente  conroversa e  smentita da  alcuni , d'origine  sovietica   e quindi legta  all'ideologia  comunista  ,  ma  sopratutto perchè  si nega un diritto  . Ok non ti piace   continui  , da ingnorante  a  pensarla  cosi  , ma perchè proibirla  a  gli altri\e  per   giunta per legge  .

15.3.15

Medaglia a repubblichino Mori, Boldrini nega coinvolgimento: "Decisione di P. Chigi". Ma allora perchè c.... gli ha consegnata ?


Piuttosto  che   replicare    , anche se   aveva  tutte le ragioni per  farlo  , bastava  starsi zitta   in quanto con il su  obbedir  tacendo  o meglio  il non opporsi   e farlo notare  mentre la consegnava   ha contribuito  al nascere della cosa  ed  a creare    vibranti proteste   .  Ma   allora  mi chiedo come Peter Taylor    ne commenbt  all'articolo (  sotto riportato ) d repubblica  : << Che farà mio padri dimenticasse totalmente di chi ha date nella tomba? Caduto da partigiano nella guerra di Liberazione a 24 anni non ha certo immaginato che lo Stato liberato grazie anche al suo contributo premiasse il suo carnefice e disinteressasse completamente di chi ha reso possibile la Libertà.
Certo è pure uno schiaffo anche a Mattarella che nel suo discorso di insediamento ha voluto ricordare il sacrificio dei caduti par la libertà dell'Italia.Non credo si riferisse pure agli RSI. >>

20 ore fa
perimene
Infatti non era presente nella sala Aldo Moro dove Del Rio consegnava la medaglia.
 Ciò fa   che  <<  Il “Giorno del ricordo” diventa, in questo caso , giorno dell’amnesia e a poco più di un mese dal settantesimo della Liberazione si ribalta la storia e ciò che ha significato per mano di chi rappresenta la Repubblica nata dalla stessa Liberazione. Così, anche un fascista repubblichino, Paride Mori, può essere insignito della medaglia ricordo, "in riconoscimento del sacrificio offerto per la Patria" dal sottosegretario alla presidenza del Consiglio Graziano Delrio (come deciso da una commissione della presidenza del Consiglio), già sindaco di Reggio Emilia, città medaglia d’oro per la Resistenza e terra dei fratelli Cervi.  (...)  Paride Mori è stato ufficiale parmense del Battaglione bersaglieri volontari “Benito Mussolini”, un reparto che all’inizio era aggregato alle “Waffen SS” e successivamente inquadrato nell’esercito della Repubblica di Salò che combatté a fianco dei nazisti. L’onorificenza che gli è stata attribuita in realtà fu istituita per ricordare le vittime delle foibe nell’immediato dopoguerra, ma Mori fu ucciso in uno scontro coi partigiani il 18 febbraio del ‘44 e quindi l’episodio non c’entra niente con le vendette popolari degli slavi  e  quelle  post belliche   e  gli eccidi \ la  pulizia  etnica  delle milizie di Tito   nei confronti degli italiani.  [il corsivo è mio . il resto dell'articolo  lo si trova qui ] >> . E cco che  quando una figura istituzionale partecipa volontariamente o per responsabilità dei propri collaboratori  ad una  vergogna del genere deve prendere atto della grave offesa arrecata ai familiari di chi nella lotta per la libertà e la democrazia ha lasciato la vita Non doveva partecipare. Anche chi riveste una carica istituzionale può avere un sussulto di dignità e rifiutarsi di partecipare a una vergogna del genere, dissociandosene apertamente E se  ha   un briciolo di buon senso  e  dignità DIMETTERSI senza se e senza ma (lo stesso vale naturalmente per tale Del Rio)..

e DIMETTERSI senza se e senza ma (lo stesso vale naturalmente per tale Del Rio).
Vergogna!. Il governo Renzi non si smentisce ed anche in questa occasione prova a scimmiottare Berlusconi nella riabilitazione dei nazi - fascisti.
Delrio farebbe bene a dimettersi. Boldrini impari a fare il /la Presidente della Camera.








Medaglia a repubblichino Mori, Boldrini nega coinvolgimento: "Decisione di P. Chigi"


<p>(Adnkronos)</p>

(Adnkronos)
Scoppia il caso della medaglia attribuita a Paride Mori, un fascista repubblichino insignito in occasione delle celebrazioni del Giorno del Ricordo dell'onorificenza che viene assegnata alle vittime delle foibe nell'immediato dopoguerra. Un riconoscimento consegnato ai figli in occasione di una cerimonia avvenuta a Montecitorio. A denunciare il caso l'edizione di Bologna de 'La Repubblica', che ricorda che "Mori fu ucciso in uno scontro coi partigiani il 18 febbraio del '44 e quindi l'episodio non c'entra niente con le vendette post belliche delle milizie di Tito nei confronti degli italiani".
Sotto accusa finiscono la presidente della Camera, Laura Boldrini, e il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Graziano Delrio, perché il tutto si sarebbe svolto durante la cerimonia per la Giornata del Ricordo, organizzata a Montecitorio alla presenza del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.
In realtà l'onoreficenza è stata sì attribuita alla Camera, ma in un momento diverso e distinto rispetto alla celebrazione della Giornata del Ricordo, senza l'intervento di Boldrini né la presenza del Capo dello Stato e per una decisione presa da una commissione insediata presso la presidenza del Consiglio. A ricostruire il tutto è il portavoce della presidente della Camera, che, spiega, "non ha dato alcun premio alla memoria del repubblichino Paride Mori, né ha in alcun modo concorso ad individuare il suo nome tra quelli meritevoli di onorificenza".
"L'individuazione dei soggetti cui attribuire le medaglie - sottolinea ancora il portavoce di Boldrini - spetta infatti a una commissione istituita presso la presidenza del Consiglio, che le ha consegnate durante uno specifico incontro che la Camera ha ospitato nella sala Aldo Moro, a margine della cerimonia per la Giornata del Ricordo svoltasi nella Sala della Regina alla presenza del Presidente della Repubblica e con la partecipazione della presidente Boldrini".
A questo punto la palla passa quindi a Palazzo Chigi, che in queste ore starebbe verificando le modalità attraverso le quali opera la commissione che si occupa della questione e che avrebbero portato all'individuazione di Mori tra i destinatari dell'onorificenza.

emergenza femminicidi non basta una legge che aumenti le pene ma serve una campaga educativa altrimenti è come svuotare il mare con un secchiello

Apro l'email  e tovo  queste  "lettere "   di  alcuni haters  \odiatori  ,  tralasciando  gli  insulti  e le  solite  litanie ...