Post

Visualizzazione dei post con l'etichetta prima guerra mondiale

ripartire dala brigata sassari ( 1\3\1915-1\3\2015) per riscoprire la nostra identità

Immagine
La brigata  Sassari  (  151 Tempio pausania  e  152  Sinnai  )   non  è  come  dice l'articolo riportato   sempre  dala nuova  sardegna  e  da  me  ripreso  su questo  blog    solo  un qualcosa  di leggendario (  la leggenda dei dimonios ( la brigata sassari ) nacque da una rissa fra soldati sardi e soldati laziali ?   )  , ma  anche  fortemente identitario   come dic e Manlio Brigalia   nell'articolo  da me riportato nel post precedente    e  come   dice  questo video    come   questo  video  sulle celebrazioni  ad  Asiago       Ora a 3 mesi  del centenario dell'entrata  in guierra  dell'italia  nella grande  guerra    e   100  dalle  fondazione della Brigata Sassari   riporto  qui    notizie     che trovate su siti  specialisti  o d'appassionati  come   questo ottimo e documentatissimo    sito  d'appassionati  chiamato apppunto  : http://www.frontedelpiave.info   in paeticolare  qui   )  libri  di mmorie   o di storici  specialisti   d'appassionati

ecco perchè il film TORNERRANNO I PRATI di Ermanno Olmi non ha creato ( almeno in ITalia ) dibattiti sulla grande guerra

Immagine
L'intervista esclusiva di Fabio Falzone a Ermanno Olmi in occasione dell'uscita del suo nuovo film “Torneranno i prati”. Lo speciale è arricchito da immagini inedite e coinvolgenti dal set del film, girato in condizioni ambientali e climatiche estreme. per  sicurezza   metto anche il codice    d'incorporamento di youtube

L’albero tra le trincee di pietro rumiz

Immagine
voglio iniziare  scusatemi  , ma sentendo i tg , sull'ulteriore  ampliamento della guerra  in  Siria   , non riesco a farne a meno  . Il primo è  una  famosda poesia  , fatta studiare  a scuola  mi pare alle  elementari   La guerra che verrà non è la prima. Prima ci sono state altre guerre. Alla fine dell'ultima c'erano vincitori e vinti. Fra i vinti la povera gente faceva la fame. Fra i vincitori faceva la fame la povera gente egualmente. (Bertolt Brecht) La  seconda   è  un estratto dalla   prima puntata   o quanto  meno  una delle prime   di Rumiz  : << So no due mesi che viaggio su questo fronte, due mesi col sole e col vento, il fango e la neve, e ancora non riesco a riprodurre la percezione del macello, il fiato corto, le scariche di paura. Non ce la faccio a entrare in quelle scarpe e in quei vestiti di panno rancido. È come se, di trincea in trincea, questa guerra anziché avvicinarsi diventasse più lontana e inconcepibile.