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27.12.24

Rahma ragazza algerina contro l’Algoritmo: una ragazza tunisina contro gli stereotipi dell’AI

ne  avevo già  parlato    in qualche  post   qui  sul  blog   . Ma  a  grande  richiesta        visto il n   delle  visualizzazioni     riporto   stavoltà  con  più notizie      la  storia      di  Rahma ragazza algerina  contro l’Algoritmo: una ragazza tunisina contro gli stereotipi dell’AI

da https://it.insideover.com/

 Rahma ha quindici anni, lunghi capelli neri ricci e occhi scuri. La faccia pulita, senza trucco né inganno, uno smalto color lilla alle unghie come tante sue coetanee. Ci risponde da casa, sotto l’occhio vigile ma non invadente della mamma, che la aiuta a ricordare luoghi e date. La sua è una piccola grande storia che da Sfax, sua città di origine, sta facendo il giro d’Italia.Ma andiamo con ordine. Rahma studia e vive nel piccolo e delizioso borgo di Lizzanello, in provincia di Lecce. Dalla Tunisia è arrivata come molti connazionali, a bordo di un barcone. È arrivata in Italia il 9 marzo del 2023 assieme a suo fratello Bayrem e alla mamma: una data che in famiglia ricordano con precisione chirurgica, marchiata a fuoco nella mente. Del loro sbarco, Rahma ricorda distintamente un gruppo di Carabinieri: le loro braccia e le loro divise sono le prime figure di accudimento e accoglienza che ha trovato nel nostro Paese: il segno della salvezza, della fine di una traversata che a tanti come lei è costata, invece, la morte.

Poi arriva la scuola, quella piccola splendida realtà che è l’Istituto “De Giorgi” di Lizzanello-Merine, dove da anni si pratica la “public history”, ovvero una metodologia che “fa” ricerca storica con e per le persone. Come ogni anno la scuola partecipa al Festival Internazionale della Public History, quest’anno intitolato “Gente in cammino. Storie di emigrazione di ieri e di oggi”. I ragazzi si mettono a lavoro e si stringono attorno ai loro compagni con background migratorio. La storia di Rahma e Bayrem va raccontata, come quella del loro compagno John, ghanese.Le prof responsabili del progetto, Anna Grazia Visti e Carmen Mazzeo, aiutano i ragazzi a realizzare un fumetto che racconti le peripezie dei ragazzi e delle loro famiglie. Nel tentativo di approcciarsi alle nuove tecnologie, provano a utilizzare l’intelligenza artificiale per creare le tavole del fumetto, di cui i ragazzi scriveranno “sceneggiatura” e dialoghi. Tutto regolare: volti, colori, ambientazioni. Ma al momento di disegnare il volto della piccola grande Rahma dietro il comando “ragazza tunisina”, il PC restituisce l’immagine di una giovane con il velo


Agli altri alunni potrebbe sembrare normale, del resto stanno appena imparando di più su quel mondo così lontano dal Salento.Ma Rahma punta i piedi.“Io non porto il velo!”, sbotta con le insegnanti. Lei vuole che i suoi capelli lunghi e ricci siano ben in mostra.Prova e riprova non c’è verso di “far capire” all’AI che una donna tunisina non necessariamente indossa il velo. E può perfino non essere di fede islamica. Rahma invece musulmana lo è, ma le è stato insegnato dalla sua mamma che può decidere liberamente. Lei l’hijab ha scelto di non indossarlo: è giovane, è libera, e vuole gustarsi quella libertà che dalla Tunisia è partita e che coltiva in Italia. Come racconterà la sua docente, Rahma da piccola ha indossato il velo, ma poi ha scelto di non portarlo più. Rahma ci racconta di essersi sentita triste e arrabbiata, perché l’intelligenza artificiale-che degli uomini dovrebbe raccontare-ha dipinto qualcosa che non le corrisponde e non ammette eccezioni.Alla fine, studenti e insegnanti, spazientiti, per poter creare un fumetto con una giovane tunisina senza velo, si vedono costretti a inserire il comando per generare l’immagine di un ragazzo tunisino. Un maschio. Così, il laboratorio e l’attività si trasformano da ricerca storica a riflessione sulla “stupidità” dell’intelligenza artificiale. O meglio, sugli stereotipi che ricercatori e programmatori hanno “insegnato” all’intelligenza artificiale che, nei fatti, è una macchina.La piccola storia di Rahma mette i bastoni fra le ruote a un meccanismo al quale stiamo affidando il futuro. “L’intelligenza artificiale non è dotata di pensiero. Siamo noi uomini che possiamo fare la differenzaW l’intelligenza umana, ora e per sempre”, chiosa la professoressa Visti. Rahma, intanto, sbalordita da tanta popolarità, prosegue nella sua vita di adolescente: studia, esce con gli amici, le piace fare sport. E poi vuole imparare bene il francese. Ma quando le chiediamo cosa vuole fare da grande, lei non ha dubbi: il carabiniere.

6.12.21

Lei è Samia.

GLI INVISIBILI  (   https://storiedeglialtri.it/serie/immigrati/ 
Erano fieri della loro vita, della loro famiglia, dell’educazione ricevuta e della posizione nella società. Hanno perso tutto, sono diventati rifugiati ,  quando   riescono  ad  arrivare  vivi.  


Lei è Samia. Nasce a Mogadiscio, in Somalia, nel 1991. È la più piccola di 6 fratelli. Il padre è fruttivendolo. Il suo paese è in guerra. Samia è una bambina gracile, ma ha due gambe agili. Corre, si allena. Sogna. Ha 10 anni. Partecipa a una gara tra ragazzi più grandi. Il papà le regala una fascia di spugna. Vai, corri, figlia mia. Senza paura. Samia corre, e arriva prima. È il 2008. Samia si sente pronta,
si iscrive ai campionati africani di atletica leggera. Fa i 100 metri, arriva ultima, ma viene convocata per
le olimpiadi di Pechino. Potrà rappresentare il suo paese. È un grande onore. Mancano sei mesi alle gare, Samia dovrà lavorare sodo, sputare sangue. Sa che non ha molte possibilità, ma ci prova. Si allena tutti i giorni, da sola. Corre senza velo. Ma è pericoloso. Esce di casa, la fermano ai posti di blocco. La minacciano. Se non la smetti, ti scanniamo. Samia non si ferma, si allena di notte, di nascosto. È il 19 agosto. Olimpiadi di Pechino. Samia è ai blocchi di partenza dei 200 metri. Guarda le altre. Sono allenate, muscolose, indossano tute sgargianti. Lei è magrissima, porta una maglietta bianca e dei fuseaux neri sotto il ginocchio. Sulla testa, la fascia che le aveva regalato il suo papà. Le scarpe gliele hanno date le atlete del Sudan. Samia è un fascio di nervi. Aspetta il segnale, via! Fa uno sforzo enorme, tira più che può, le altre le sfrecciano a fianco, tagliano il traguardo, lei sta ancora facendo la curva. È ultima. Il pubblico la applaude. Samia piange. È felice. Torna a Mogadiscio. Nessuno ha seguito la sua gara. Non importa, si rifarà alle olimpiadi di Londra. Mancano 4 anni. Deve solo trovare un allenatore. Può farcela. Intanto riceve nuove minacce. Deve nascondersi, lì non può più stare. Si mette in viaggio. Nairobi, Etiopia, Sudan, Libia. È il 2012. Samia ha 21 anni. Si imbarca su un gommone. La sorella è a Londra, la aspetta. Il suo gommone va in avaria. Affonda. Samia si getta in mare. Allunga una mano fuori dall’acqua. Non la afferra nessuno. Samia Yusuf Omar annega a largo di Lampedusa.

3.9.21

l'estate sta finendo - LA CAMPAGNA APPENA IERI ©® Daniela Tuscano

   canzoni  suggerite 

Righeira - L'estate sta finendo
autunno    - vivaldi     quattro stagioni  nella  versione di  Frederieke Saeijs con la Netherlands Symphony Orchestra
canzoni  varie     sull'autunno   I II
Cristina Donà ft. G. Sangiorgi - Settembre

meteo 02958 - Meteo da tarda estate. Ma l’autunno si avvicina. Ecco quando arriva

L’estate, quella vera, non c’è più ed il meteo di settembre prenderà con ogni probabilità una piega via via autunnale.
Ma secondo ,  https://www.meteogiornale.it/  ,  Prima bisognerà però attendere e ci sarà ancora spazio per l’anticiclone e per temperature sopra la norma. Ma facciamo ordine su quella che è l’evoluzione attesa nei prossimi giorni.Un impulso temporalesco si appresta a colpire l’Italia in quest’ultima parte di settimana. Non sarà una perturbazione organizzata, ma possiamo definirlo come uno sbuffo atlantico che si inserirà sul Mediterraneo, in un sostanziale dominio ancora anticiclonico.
Ci sarà quindi un incremento dell’instabilità che peraltro, anche per via delle temperature sopra media, potrà essere associata a fenomeni localmente intensi. Queste infiltrazioni atlantiche saranno però un semplice episodio, subito ricomposto da una nuova rimonta anticiclonica a partire da lunedì 6 settembre.
La prossima settimana vedrà quindi inizialmente un nuovo periodo di meteo stabile e con temperature in risalita, in quanto salirà sulla scena europea centro-occidentale l’anticiclone subtropicale, che piloterà masse d’aria calda in quota.
Flusso Atlantico porterà l’autunno
In realtà il bel tempo non sarà così duraturo. L’espansione dell’anticiclone sarà favorita dall’affondo di una depressione a ridosso della Penisola Iberica. Questa circolazione ciclonica andrà poi ad erodere l’anticiclone e avanzerà verso est, facendo sentire i suoi effetti su parte d’Italia già da metà prossima settimana.
In questa fase potrebbe iniziare una svolta, con un radicale cambio di scenario sempre più probabile. Le correnti atlantiche smantelleranno l’anticiclone dall’Europa Centro-Occidentale e inizieranno a pilotare impulsi perturbati fino ad interessare la nostra Penisola, specie il Centro-Nord.
Non si esclude di entrare in una fase piuttosto dinamica e con temperature più fresche, di stampo autunnale, almeno sulle zone interessate dalle perturbazioni. Rimarrà probabilmente più riparato dall’anticiclone il Meridione peninsulare, almeno in un primo momento.
Se verrà confermata quest’evoluzione, la seconda decade di settembre vedrà un vero e proprio ribaltone, con le correnti atlantiche che prenderanno sempre più coraggio. Riprenderanno le piogge di cui c’è necessità in molte regioni, anche se l’incubo è quello di andare incontro a situazioni favorevoli a nubifragi.

Ecco     quindi  chew  anche  se  ancora siamo in estate visto che l'autunno ovvero La terza stagione dell'anno compresa, nell'emisfero boreale, tra il 23 settembre e il 22 dicembre e in quello australe tra il 21 marzo e il 21 giugno.l'autunno inzia il 22 settembre iniziano a vedersi i podromi come testimonia questo bellissimo post di Daniela Tuscano

dal gruppo  facebook  in volo  
Daniela Tuscano ha condiviso un post.
Amministratore
 tSgponsmortoeSd 





Ci siamo...hanno allevato le covate, hanno fatto la muta, accumulato grassi, si sono riposati e ora partono...
E' tempo di migrazioni, ogni giorno qualcuno parte: in grandi stormi, in piccoli gruppi, altri in solitaria…inoltre c’è chi vola di giorno e chi invece preferisce volare di notte…
Molti uccelli dall’Italia e dal Nord Europa si dirigono verso l’Africa, compiendo un lungo viaggio, denso di pericoli , ma ci sono anche quelli che vengono a svernare in Italia da luoghi più settentrionali, come i lucherini.
Poi ci sono le piccole migrazioni di uccelli montani come la nocciolaia, il gracchio , il gallo cedrone ecc... che migrano da monte a valle e viceversa appena torna il caldo…
Il grande volo degli uccelli migratori è un'avventura incredibile che dura da migliaia di anni.

26.12.17

migrazioni

 caro amico   (  l'anno  che  cerrà )  -  Lucio  Dalla
Le rondini (con testo) -Lucio Dalla



riascoltando   e  ricantando oltre   le     colonna  sonore  del post in particolare   le  strofe  delle ultime  due  che  fanno    parte  di me  dae origini del  blog     e  soprattutto   la  prima  è  alla base  di questo  post     vedere   i  tag  :  Faq  , ed  aggiornamento  faq e  a  gli  auguri   per  il 2018  un po'  in anticipo certo , manon mi  va di    farli   quando  li fanno  tutti\e    cioè diventano  di  circostanza   e  poco sentiti
 [ ...  ] e  scuoteva la testa quando le dicevo
che servono nuove parole,
che ora servono nuove parole! [...] 
 mia  dolce  rivoluzionaria  - Mcr  

[... ] Viaggiano i viandanti viaggiano i perdenti più adatti ai mutamenti
Viaggia la polvere viaggia il vento viaggia l'acqua sorgente
Viaggiano i viandanti viaggiano i perdenti
più adatti ai mutamenti viaggia Sua Santità [...]
In viaggio  - Csi 

  e vedendo   e rivedendo  qesto  video   del'anmica  \  utente  Alesandra  Lorusso  alias  https://www.facebook.com/sistajazz



sulla nostra  appendice  di    fb  https://www.facebook.com/compagnidistrada    Mi èvenuta questa riflessione filosofico \ linguistica che  ora  vi  propongo

Generalmernt e quanti  si  parla  o  si usa  il termine   Migrazioni  si fa  riferimento   adue tipi di migrazione
migrazioni ambientali

Risultati immagini
La migrazione umana è un movimento di persone da un luogo ad un altro, fatto con l'intenzione di stabilirsi temporaneamente o permanentemente nella nuova posizione  ) continua    qui  alla  voce  https://it.wikipedia.org/wiki/Migrazione_umana sia    che  lo si  conosca  già , sia  che lo  si  strumentalizzi o ricordi  inficiato del mito italiani brava gente poverio ma belli  ( andavamo li per  lavorare      non per  delinquere    e  altre  , andavamo in  maniera regolare  e non clandestini  , ed altre  amenità varie  )    qui   treovate   maggiori  news  storiche  ed  attuali      vistom che  il fenomeno  continua    tutt'ora   sia  dall'italia  la(  fuga  di cervelli e  di potenzialità  , e  non solo  )    sia    di popolazioni  che  arrivano qui  in Italia     trovater   in questo  video  e  link  annessi    maggiori dettagli 
                                                      






ed     a quest'altra      definizine  del significato  scientifico \ biologico  tratta  sempre  stratta  dall'enciclopedia wikipedia  https://it.wikipedia.org/wiki/Migrazione

 Le migrazioni sono spostamenti che gli animali compiono in modo regolare, periodico, lungo rotte ben precise, e che coprono distanze anche molto grandi, ma che, poi, sono sempre seguiti da un ritorno alle zone di partenza. 


Risultati immagini

  Io  vedo  il termine   di Migrazione   sotto  un altro significato  ,  Infatti  io pensi  che  la  realtà profonda  dell'umanità  sia  stata   ( e sempere   sarà  )   a partire   dealla stesse vicende   degli ominidi la migrazione  ,  Essa   è protagonista   nella storia  personale  di ciascuni di noi

 : si migra   dal'utero materno alla vita autonoma  ,  dall'infanzia  all'adolescenza   veerso la giovinezza   e all'età matrura  sino alla  vecchiaiak  e  alla morte   (   vista   vote     con disprezzo  dai  giovani     e  amlinconia  \ nostaglia   dagli anziani  :  <<  quello  che  tu sei io ero   e quello  che io sono  tu sarai   >> )  ,. dall'ignoranza  alla  consapevolezza   ,  dal benessere  al bene essere  , dall'infelicità alla felicità   , dalla passività all'impegno
O  viceversa  . dipende  da  ciascuno di noi  .   Si  migra  da un paese  ad un altro .   Si migra  da  soli  o  in compagnia    . L'augurio per  questo  2018  che  facciò è che   , se  è possibile  ,  nessuno\a   sia lasciato solo\a  nel suo essere  e nel suo migrare

emergenza femminicidi non basta una legge che aumenti le pene ma serve una campaga educativa altrimenti è come svuotare il mare con un secchiello

Apro l'email  e tovo  queste  "lettere "   di  alcuni haters  \odiatori  ,  tralasciando  gli  insulti  e le  solite  litanie ...