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Un bebè al posto dei gemelli: la coppia chiede alla madre surrogata l'aborto ma poi ipocritamente cambia idea quando lei lo mette al mondo e lo vuole crescere da sola

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Questà è la storia presa   dall' avvenire del 30 gennaio 2024     di una mamma in affitto americana che si rifiuta di sopprimere il "prodotto non desiderato", salvandogli la vita. E dando una lezione a chi pensava fosse solo un oggetto da comprare. Non riesco   ad esimermi  da definire   tali persone gentaglia    che   con  quale  coraggio  si definiscono  cattolici   e  poi   non solo  comprano   i bambini  ma se  il  prodotto non va bene  si lamentano ed   protestano obbligando  la persona  che hanno  sfruttato  a  sottomettersi  al  loro volere  per  poi  vista  la fiuguraccia pentirsene                                        Francesco Ognibene Volevano due gemelli, ma nel suo grembo di bambini ce n’era solo uno. E i “genitori committenti”, insoddisfatti della differenza tra ordinazione e prodotto finito, le hanno chiesto di abortire. È una storia drammatica ma a (parziale) lieto fine quella di “Heathyr”, nome scelto da una giovane americana per offrirsi su TikTok com

la storia siamo noi nel bene o nel male con e vittorie e le sconfitte

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 Dopo aver sentito la canzone la storia di Francesco de Gregori  sia questo video di Baebero  Non ricordo come cercando qualcosa che confermasse o smentisse quello che affermarono sia il primo che il secondo mi e venuta in mente la vicenda del tenente colonnello Harald Jäger (  foto  a destra  =)  disobbedì agli ordini e aprì il passaggio fra Berlino est e Berlino ovest più valico di frontiera del Bornholmer Straße il 9 novembre 1989 Nato nel 1943, figlio di un poliziotto di frontiera, ad appena diciotto anni Harald Jäger si unisce come volontario alla Deutsche Grenzpolizei , la formazione paramilitare deputata nella DDR( ex Germania Ovest ) al controllo delle zone di confine – nel 1961, proprio quando viene eretto il Muro di Berlino. Tre anni dopo entra nella Stasi, e inizia a fare carriera nella PKE, la Passkontrolleinheit (l’unità per il controllo dei passaporti), fino a raggiungere il grado di Oberstleutnant, che grossomodo corrisponde al nostro tenente co

La battaglia di un ragazzo per vaccinarsi "A 17 anni scelgo da solo per questo mi ribello a mamma e papà no vax"e si rivolge ad un avocato

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Quella    riportata  sotto da  repubblica    d'ieri  e  confermata     da questo  editoriale   su    repubblica    d'oggi     di Concita  De  Gregorio   È una grande storia, quella dei due ragazzi minorenni figli di no vax che vogliono essere vaccinati. È una grande storia, quella dei due ragazzi minorenni figli di no vax che vogliono essere vaccinati. Ne conosciamo due, ma chissà quanti sono in Italia. Un dissenso che incrocia diritti, responsabilità, libertà, educazione, norme e aspirazioni. I genitori non vogliono vaccinarsi, per ragioni che da adulti sanno senz’altro difendere anche con veemenza, e non vogliono che i figli minorenni lo facciano: «Fino a diciott’anni fai come dico io», ci siamo tutti sentiti ripetere in modo più o meno garbato, chiaro anche quando non detto. Dai giornali si sa che i ragazzi, entrambi toscani, si sono rivolti a un avvocato. Gianni Baldini, dell’Associazione avvocati matrimonialisti e per la tutela dei minori. Baldini dice che non è facile: no

laura morelli 60 anni rider

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   Non sapevo che LAURA MORELLI    dal  suo sito  https://www.lauramorellieu.com/  fosse   oltre     Docente universitaria. Rider. ciclista. Un decennio come restauratrice di dipinti murali. Dal 2000 inizia una ricerca sull’estetica della relazione. Crea le innermost machines. Decostruisce giocattoli elettronici e li riassembla in opere d’arte cinetiche fino alla tecnologia robotica. Dal 2003 coinvolge gruppi di persone nel processo creativo. Nel 2006 fonda ed è presidente dell’associazione Di + onlus per la realizzazione di progetti d’arte relazionale. Nel decennio 2000 fa progetti d’arte relazionale all’estero e in Italia. La sua ricerca non si ferma mai. Nel 2016 realizza una performance sul desiderio connesso a dolore represso e corpo. Ne declina una prassi educativa e in tre anni coinvolge nell’esperimento 180 studenti di 5 università/scuole internazionali. Produce installazioni, video, audio, sculture, fotografie, testi.   a quanto dice  nella  sua   la  biografia    del suo  sit