(ANSA) - CAGLIARI, 29 OTT
Un omaggio in musica per una persona speciale. Rinaldo Asuni, storico e apprezzato docente di contrabbasso del Conservatorio di Cagliari lunedì va in pensione. Lascia dopo quarantanni di onorato insegnamento. Quale modo migliore per omaggiarlo se non con un concerto per esprimergli affetto e grande gratitudine. Una locandina con una sua simpatica caricatura che lo ritrae annuncia per il 31 ottobre alle 20 al Conservatorio di Cagliari il Rinal- Day. Un live contrabbasso e pianoforte tra assoli, duetti, trio, quartetti con brani celebri e meno noti e arrangiamenti originali. La serata è a ingresso libero. Protagonisti i suoi allievi che negli anni si sono diplomati con lui e alcuni pianisti. Al contrabbasso si esibiscono Salvatore Atzei, Giovanni Chiaramonte, Andrea Cocco, Stefano Colombelli, Sandro Fontoni, Simone Guarnieri, Andrea Piras, Alessio Povolo, Tommaso Spada, Massimo Tore, Francesco Sergi. Al piano Caterina D'Angelo, Veronica Mereu e Francesca Pittau. Saranno eseguite pagine da Serge Koussevitzky, Nicolò
Paganini, Tito Puente, Francois Rabbath, Massimo Tore, Daniel Van Goens. "Mi sono emozionato - commenta con ANSA Rinaldo Asuni - è un pensiero che mi riempie di gioia. Ho avuto la fortuna durante il mio percorso di incontrare ragazzi che hanno lavorato con passione e sacrificio. Il contrabbasso è uno strumento complesso, ricco di insidie, ci vuole tanto impegno. Ognuno di loro ha trovato la propria strada chi nell'orchestra del Lirico con il ruolo di primo contrabbasso o contrabbasso di fila chi ha intrapreso la carriera da solista. Ognuno di loro si è a suo modo distinto e per un insegnante è gratificante vedere crescere e affermarsi un allievo". Il pensiero va ai suoi maestri, uno su tutti il compianto Giorgio Pani. "E' stato un padre, un maestro, un uomo speciale. Ero uno studente squattrinato. Mi ha formato senza prendermi un soldo, mi ha seguito con dedizione e generosità tutti i giorni nel mio periodo romano. Mi piange il a cuore parlarne. Quando si studia musica si crea un rapporto stretto tra docente e allievo. Lui mi ha fatto amare il contrabbasso. Per me il lavoro è stato ed è solo gioia". Ma il ringraziamento lo rivolge anche ai suoi ragazzi. "Sono cresciuto tantissimo anche grazie a loro, nello scambio docente allievo ho continuato a formarmi. Forse non lo sanno, ora è il momento di farglielo sapere".





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Stefano Di Battista ( sax alto e soprano ) Rita Marcotulli ( piano ) Fabrizio Bosso ( tromba ) Giovanni Tommaso( contrabasso ) e Roberto Gatto ( batteria ) tenuto con il patrocinio morale della Fondazione Fabrizio De Andrè, il 30 aprile alla Casa del Jazz di Roma . Tale disco s'interpreta con rispetto , misura , ma soprattutto con libertà ed improvvisazione proprie del jazz , alcuni dei brani più importanti e conosciuti del Cantautore genovese . Esso è un buono , di notevole fattura da regalare e regalarsi per chi incomincia l'ascolto de jazz o per chi è " seguace " di tale genere musicale . Unico neo inevitabile quando si fanno dischi omaggio o di cover , è quello di scegliere ed eseguire pezzi noti e stra noti ( ma questo discorso è riduttivo per artisti del calibro di De Andrè ) e non pezzi poco noti o rari di un artista .
>> cosi come è passata ormai nel dimenticatoio la versione di Georgie di da discoteca ( chi sa per quale insulso e recondito motivo gli eredi di de andrè abbiano concesso i diritti ) << le canzoni di Fabrizio restano >> In esso ci sono le canzoni più significative e più belle ( anche se è difficile scegliere in un repertorio cosi intenso e prondo come quello di i De Andrè) Ora vado come è mio solito analizzare le singole canzoni una per una nell'ordine in cui vengono riportate nel cd in questione .