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15.9.24

Ozieri Gioele Putzu, 10 anni muore schiacciato da una porta di calcio: e intanto la festa con Fedez va avanti The show must go on ., “Siamo stanchi di aspettare che muoia”, a 16 anni il cane Nasa viene abbandonato in un rifugio. Ma lui è più forte dell’indifferenza

 E'  vero che  nessuno\a  di  noi  è  immune dal cinismo  ,  sottoscritto compreso  ,   ma   arrivare  a    tale  livello  come i casi sotto   ripresi   è  da  bastardi dentro  .

Primo  caso    fonti thesocialpost.it  e   Gossip e Tv.

Gioele muore schiacciato da una porta di calcio: e intanto la festa con Fedezva avanti. 



«Non vi fermate! È l'unico figlio che ho!». Il grido straziante di una madre si alza dal campo di calcio Raimondo Meledina, quartiere di San Nicola, Ozieri.

 Medici e sanitari stanno tentando di rianimare con il defibrillatore la sua creatura, Gioele Putzu, 10 anni, che 40 minuti dopo smette di respirare, schiacciato da una porta di calcetto. Sono le 18.30, a distanza ormai di quasi un'ora dal principio della tragedia che nella serata di ieri ha sconvolto due comunità, la logudorese, scenario della vicenda, e quella di Olbia, dove il piccolo, che era appassionato di judo, viveva con la mamma, Antonella Casula, e il padre Ivan Putzu, noto barman.
Gioele è entrato con gli amichetti nel campo di calcio, una superficie regolamentare per i grandi che si può restringere, a favore dei più piccoli, con due porte di dimensioni ridotte. E lì il dramma: il piccolo, per cause da accertare, è stato travolto dalla struttura e colpito sul petto.  L'allarme è scattato subito con medicalizzata ed elisoccorso, che è atterrata in campo mentre l'area verde si riempiva di carabinieri, di parenti, conoscenti e poi il

parroco, il sindaco Marco Peralta. Ma per il bimbo non c’è stato nulla da fare.Sul posto anche gli operatori dello Spresal per la valutazione dell'accaduto su cui indagano i carabinieri su disposizione della pm, Maria Paola Asara. La magistrata potrebbe ordinare già da domani l'autopsia in modo da far luce sulle cause del decesso.Intanto è polemica sui social perché il dramma non ha spento la festa organizzata dall'associazione Beata Vergine del Rimedio, a cui ha partecipato Fedez. Solo un minuto di silenzio a ricordare l'accaduto e, oggi, un ridimensionamento di quanto programmato che si limiterà a messa e processione.Stridono, in questo contesto, le parole del sindaco che ha parlato sui social di «momento del silenzio, del rispetto del dolore altrui e della riflessione». Ma nella serata di ieri, mentre in molti piangevano la morte di un bimbo di appena dieci anni, a pochi metri risuonavano le note della festa. E a molti la giustificazione dei motivi «di ordine pubblico» non è andata giù: «Avrebbero dovuto annullare tutto, le persone avrebbero capito».Invece   Nonostante l’evento funesto, i festeggiamenti per la 131esima festa della “Beata Vergine del Rimedio” sono continuati e il concerto con protagonista Fedez si è svolto comunque, innescando un’ondata di indignazione tra i cittadini. La protesta è esplosa anche sui social dopo le decisioni prese da chi ha organizzato la festa. Cosa è successo? Per la morte del bimbo di 9 anni, nella serata di sabato 14 settembre, è stato stabilito solamente che venisse rispettato un minuto di silenzio a ricordare l’accaduto. Per i festeggiamenti di domenica 15 settembre, invece, si è optato per un ridimensionamento di quanto programmato: ci sarà solamente la processione.
Le parole del sindaco di Ozieri e le storie di Fedez
“Visto il gran flusso di persone, gli organi di pubblica sicurezza hanno ritenuto di non dover sospendere l’evento in programma per ragioni di ordine pubblico”, ha spiegato il sindaco di Ozieri Marco Peralta. “La perdita di una giovane vita è un dolore incommensurabile. Le parole servono a poco. È il momento del silenzio, del rispetto del dolore altrui e della riflessione. La nostra comunità è stata colpita da un’immane tragedia: un piccolo angelo non è più tra noi. Il pensiero va alla famiglia che, in questo momento, sta vivendo il dolore più grande che si possa provare: la perdita di un figlio. L’amministrazione comunale si stringe intorno alla famiglia, che non ha più il suo piccolo angelo”, ha concluso il primo cittadino.
Quanto dichiarato dal primo cittadino non è servito però a placare la rabbia di molti cittadini che anzi hanno protestato con ancor più piglio dopo l’intervento del sindaco: “È una vergogna, è morto un bambino e qui si festeggia. Avrebbero dovuto annullare tutto”, il pensiero di una persona condiviso da molte altre.
Tornando all’esibizione di Fedez, il concerto non è appunto stato annullato e si è svolto come da programma. Il rapper ha anche postato sul suo profilo Instagram diverse storie della serata, senza fare alcun accenno alla tragedia della morte del piccolo di 9 anni.
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secondo    caso



  Capisco , per  averlo provato con  il   mio  cane    ,  un pastore  fonense    di  15  ani ,  a  cui  a malincuore  abbiamo  dovuto    dargli l'eutanasia   era  troppo sofferente  .  Ma    arrivare      fino  a questo punto   è  da   infami   .


“Siamo stanchi di aspettare che muoia”, a 16 anni il cane Nasa viene abbandonato in un rifugio. Ma lui è più forte dell’indifferenza




 l cane Nasa è stato abbandonato dalla sua famiglia. Lasciato in un rifugio dopo 16 anni trascorsi insieme. Il motivo? “Siamo stanchi di aspettare che muoia”. Parole pesanti, piene di malvagità, vuote di qualunque tipo di sentimento. I volontari del Mac’s Mission sono rimasti così turbati da non aver avuto neanche le parole per commentare: hanno preso l’anziano Chihuahua e hanno deciso di prendersi cura di lui.
Per Nasa non sono stati giorni facili. Subito dopo l’abbandono ha avuto delle crisi epilettiche: separarsi dalla sua famiglia, in qualunque modo sia stato trattato, è stato qualcosa di troppo pesante da superare. Basta guardarlo negli occhi e leggere tutta la sua tristezza, tutta la sua delusione per essere stato abbandonato proprio nel periodo in cui probabilmente avrebbe avuto più bisogno non solo delle cure,
ma anche dell’amore di chi conosceva da una vita.
Superate le crisi della prime ore, Nasa ha iniziato a dare segnali di ripresa: mangia benissimo e ama essere coccolato quasi come se fosse un gatto che fa le fusa. Ha dei problemi di salute – è ipovedente e un po’ sordo –, ma nonostante questo e la sua età avanzata, si è dimostrato un cane ancora attivo: al mattino presto ama uscire in giardino e usare il suo tartufo per esplorare i vari angoli dello spazio che ha a disposizione.
La sua storia ha commosso centinaia di persone e alcune proposte di adozione sono già pervenute al rifugio, ora saranno i volontari a vagliare la soluzione migliore per lui. Tanti anche i commenti su questa storia: "La gente non smette mai di stupirmi con la sua stupidità. Sei in ottime mani, piccolo amico. Pregherò per te" ha scritto un utente, mentre un altro: "È una storia straziante! Grazie per aver aiutato questo povero cane. Grazie alla persona che si prende cura di questo prezioso piccoletto!". E ancora: "Non riesco a capirlo. Questo cane ha amato i suoi proprietari per 16 anni e loro lo abbandonano al rifugio perché non vuole morire. È assolutamente una situazione malata e disgustosa" .


Infatti    i  cani  (  e  i gatti    secondo la mia esperienza personale  )   purtroppo, i cani amano fedelmente, con tutto il cuore, con tutta l'anima e non sono in grado di capire che l'amore umano ( ovviamente  senza  generalizzare  )  di solito ha una data di scadenza... A volte dura un anno, a volte a causa di trasloco, malattia, vecchiaia...meritano persone migliori.  come  questo   qua  sotto  , perchè   a  volte  basta  un po'  d'affetto  per   tirarti  su   

Aveva 14 anni. La sua famiglia, che ha amato per tutta la vita, l'ha presa, con il suo libretto delle vaccinazioni, un guinzaglio, un collare e le sue cose e l'ha lasciata al rifugio Baldwin Park .
Hanno detto di essere stufi di vivere con un cane anziano.
Firmarono delle carte e se ne andarono, senza nemmeno guardarla...
Quando un volontario del rifugio la prese in braccio, lei si appoggiò su di lui, probabilmente desiderando che fosse tutto solo un brutto sogno.
Il momento è stato catturato dal fotografo John Hwang, che in quel momento si trovava nel rifugio.
Purtroppo, i cani amano fedelmente, con tutto il cuore, con tutta l'anima e non sono in grado di capire che l'amore umano di solito ha una data di scadenza... A volte dura un anno, a volte a causa di trasloco, malattia, vecchiaia...
I cani meritano persone migliori.
- Eyes of an Angel

26.4.19

lo spettacolo deve continuare nonostante ci sia un ferito grave il caso di ciao darwin


  fonti
https://www.juorno.it/ del 23 Aprile 2019 
  https://www.lastampa.it/2019/04/24/




Sarebbero gravi – secondo quanto riportato da Il Messaggero.it – le condizioni di uno dei concorrenti vittime di un incidente avvenuto nel corso del gioco dei rulli alla registrazione della trasmissione Ciao Darwin, condotta da Paolo Bonolis su Canale 5. Il fatto – secondo quanto si apprende da fonti Mediaset – è successo mercoledì scorso e sono in corso accertamenti. A raccontare delle condizioni di salute del concorrente, Gabriele, di 54 anni, ricoverato in terapia intensiva al Policlinico Umberto I di Roma, è il cugino, Stefano Ambrosetti. “Secondo quanto è stato riferito dai medici – ha detto a Il Messaggero.it – ha riportato lo schiacciamento di due vertebre, con una lesione al midollo che ha compresso il torace, impedendogli di respirare. L’operazione è perfettamente riuscita, ma dal momento della caduta a oggi, dal collo in giù è completamente immobile. Gabriele è vigile e cosciente ma non riesce a muoversi. Le sue condizioni sono critiche”.

23.2.18

ormnai tutto è spettacolo . Crolla un pannello durante un esame , ma l’esame continua., Lo spot elettorale di CasaPound girato sul Sacrario di Redipuglia

la  prima   notizia   non è proprio  spettacolo  ma  è  collegabile  adesso    dallo   slogan    titolo anche  di  due  famosi album musicali  (  Pink floid  e  Queen  ) The Show Must Go On .
L'unico commento che mi sento di fare è che assistenti, docenti , rettori incoscienti è a dir poco . cosa volevano un morto per sospendere la sessione d'esami ? aspettiamo la reazione ad orologeria della ministra Valeria Fedeli






Crolla un pannello al Bo, ma l’esame continua
Rivestimento si stacca dal muro e piomba vicino agli studenti, che denunciano: «Gestione indecente della sessione»
                 di Enrico Ferro  (  e.ferro@mattinopadova.it  ) 

PADOVA. Quaranta studenti si spremono le meningi sulle ragioni di opportunità del liticonsorzio (istituto del diritto processuale italiano) quando improvvisamente un pannello di metallo di quasi due metri si stacca dal muro e cade a terra con un grande frastuono, schivando uno degli allievi impegnati nella prova scritta di Diritto processuale civile


È successo ieri mattina nell’aula di Giurisprudenza intitolata a Giuseppe Gabbin, eroe militare durante la prima Guerra Mondiale. Erano le 11.45. Il freddo polare filtrava dalla breccia e il pericolo, se non altro da un punto di vista statico, era evidente.
Ma i quaranta studenti sono dovuti rimanere tutti ai loro posti a completare la prova scritta. È chiaro che più di qualcuno s’è indignato. Qualcuno che non esita a parlare di “gestione indecente della sessione d’esame”.
«Con un buco di 2 metri sul muro in aula si gelava. Andirivieni continuo di addetti alla sicurezza, professori e segretari per isolare la zona. Tra l’altro stiamo parlando di un esame di 3 ore, il più impegnativo di tutto il ciclo di studi».
Il professore Marco De Cristoforo non era presente in aula. I suoi assistenti hanno ritenuto di continuare, nonostante gli spifferi, i transennamenti e le misurazioni.
L’aula è stata chiusa solo a prova ultimata e anche questo ha suscitato qualche perplessità. «Il pannello che si è staccato non era l’unico sopra i finestroni. Sarebbe stato logico evacuare l’aula, perché come ha ceduto quello potevano cedere anche gli altri», racconta un altro studente che chiede di rimanere anonimo. «Non capisco come hanno potuto prendersi un rischio del genere».
Il personale in servizio in facoltà, in evidente imbarazzo, ha cercato di minimizzare. «Qualcuno si poteva ferire gravemente se quel rivestimento gli finiva addosso», ragiona ancora lo studente.
Solo nel primo pomeriggio sono stati avviati gli accertamenti tecnici per capire le cause dell’improvviso distacco. Sbalzo termico. O forse semplicemente usura dei materiali.
Due tecnici dell’area edilizia hanno eseguito il sopralluogo e si sono messi al lavoro per riparare il danno. «Avete il pomeriggio, per domani deve essere a posto» esortava ieri pomeriggio una segretaria accompagnando i due nell’aula Gabbin, al piano terra del palazzo del Bo.
Nelle stesse ore, tra i quaranta studenti che hanno sostenuto la prova scritta in condizioni
non proprio favorevoli, si è scatenato un gran chiacchiericcio. E qualcuno si è tolto la voglia di rendere pubblico l’inconveniente (per usare un eufemismo) contattando il mattino. 


la seconda   si tratta  di un uso strumentale ed propagandistico \ ideologico a scopo elettorale della  storia   .  E  spiega bneissimo del  perchè non possa esistere   una  memoria condivisa  . e  di come   si  us per  scopi elettorali un evento   tragigo e drammatico  che   creo  uno scossone   nel XX secolo come  la prima   guerra mondiale   che  ha portato  alla  falciudia   di un intera generazione  

Lo spot elettorale di CasaPound
girato sul Sacrario di Redipuglia



Spot elettorale di CasaPound sul Sacrario di RedipugliaIl video, che mostr




Il video, che mostra il candidato premier Simone Di Stefano camminare dove sono custodite le spoglie dei caduti della Grande Guerra, sta suscitando molte polemiche. Il vicepresidente della Regione Friuli Venezia Giulia, Sergio Bolzonello: "Il Sacrario di Redipuglia è un luogo sacro e pertanto non si può pensare di utilizzarlo per realizzare uno spot elettorale" (video a cura di Cinzia Lucchelli)

UDINE. 
Il filmato in cui il candidato premier di CasaPound, passeggia per il sacrario dove sono sepolti centomila soldati italiani che hanno combattuto durante la Prima Guerra mondiale, proprio come fece qualche tempo fa il rapper Justin Owusu, scatenando molte polemiche
CasaPound ha scelto un simbolo della Grande Guerra per la propria campagna elettorale: sul profilo Facebook e sul canale Youtube del movimento è stato postato uno spot in cui il candidato premier, Simone Di Stefano, cammina sul Sacrario di Redipuglia, dove sono custodite le spoglie di circa 100 mila soldati caduti nella prima Guerra mondiale.


CasaPound, spot elettorale al Sacrario di Redipuglia (come il rapper Owusu)Ecco il filmato (pubblichiamo solo il girato al sacrario militare, il video completo si trova sul sito del movimento) in cui il candidato premier di CasaPound, Simone Di Stefano, passeggia per il sacrario dove sono sepolti centomila soldati italiani che hanno combattuto durante la Prima Guerra mondiale, proprio come fece qualche tempo fa il rapper Justin Owusu, scatenando molte polemiche. Qui il video del rapper


Mentre Di Stefano sale lungo i gradini e le tombe del Sacrario, una voce racconta che "nei momenti difficili, noi italiani abbiamo saputo unirci e combattere per difendere i nostri confini e quanto fatto dalle generazioni precedenti".
Quando arriva in cima al monumento, la voce conclude: "Oggi l'Italia è in pericolo, tocca a te difenderla".

Redipuglia, la storia del Sacrario dei CentomilaLa storia del mausoleo deidicato ai caduti della Grande Guerra, la tomba della crocerossina, le trincee blindate, il colle Sant'Elia e il cimitero degli austro-ungarici (Video di Nicolò Bortolotti)


"Il sacrario di Redipuglia è un luogo sacro e pertanto non si può pensare di utilizzarlo per realizzare uno spot elettorale".
Così Sergio Bolzonello, vicepresidente del Friuli Venezia Giulia: "Il sacrario rappresenta un luogo importante di riflessione e memoria, un monumento ai caduti di una guerra terribile e proprio per questo mai mi sarei permesso di utilizzare un cimitero di guerra per la propaganda elettorale".









Spot elettorale di CasaPound sul Sacrario di Redipuglia



emergenza femminicidi non basta una legge che aumenti le pene ma serve una campaga educativa altrimenti è come svuotare il mare con un secchiello

Apro l'email  e tovo  queste  "lettere "   di  alcuni haters  \odiatori  ,  tralasciando  gli  insulti  e le  solite  litanie ...