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19.7.15

leggende Galluresi



LEGGENDE GALLURESI.
La potenza della felce maschio
Un bandito, il giovane più fiero della Gallura che nemmeno la giustizia aveva potuto catturare, si era posto in mente di avere i tre fiori della felce maschio, perché se si avevano questi tre fiori, non si poteva morirne, quando si era colpiti dal piombo. Per avere questi tre fiori, bisognava andare in un fiume lontano lontano donde non si poteva intendere canto di gallo e bisognava andare il primo giorno di agosto. Questi fiori sarebbero sbocciati a mezzanotte, ma non bisognava avere nessuna paura per qualunque cosa si fosse presentata. Dunque questo bandito, il primo giorno d’agosto, si pone in cammino per andare a questo fiume; quando era uscito, la nottata era proprio bella, ma a mezzanotte si scatena la tempesta: grandine, lampi, tuoni, baleni, lingue di fuoco da tutte le parti, sopra il capo, nei piedi, ed egli fermo, aspettando a sbocciare il fiore. Ecco che alla luce d’un lampo,
( Nella foto il bandito Luigi Fresi.)
vede sboccire il fiore, lo raccoglie e aspetta il secondo. Egli aspetta senza spaventarsi per vedere passare tori, vacche, cinghiali che cercavano di fargli del male. Ecco che arriva un serpente; questo comincia a stringergli la caviglia, la coscia, e a poco a poco arriva al collo e sembra che lo voglia strangolare; egli crede di essere proprio all’estremo, quando il serpente lo guarda fisso negli occhi e manda un fischio stridente, scompare e sboccia il secondo fiore. Il bandito è tutto contento e, credendo di poter liberare così subito subito l’uomo dal piombo, aspetta il terzo fiore. Passano pochi minuti, quando in mezzo a quel silenzio, s’intende grande frastuono di cavalli e di uomini armati; nel principio il bandito con la speranza è rimasto fermo al suo posto, ma quando vede accostarsi una frotta di carabinieri, teme, crede di essere stato scoperto e tira un colpo d’archibugio. Il terzo fiore certamente non è sbocciato, peggio per l’anima dell’uomo che non ha resistito, e il piombo, per conto suo, continua a fare il suo cammino.

3.6.12

Booe Muliake ( il re templare )di Angelo Masia


Poichè , cvedi il caso del romanzo   l'eleganza del riccio  ,   il passaparola oltre la rete  è il mezzo più efficace  che  ci sia per  diffondere  libri      faccio  un po'  di " propaganda  "  al libro  ( sotto  un a presentazione  video  )  


 dell'amico   scrittore   Angelo Mascia (  al centro la  locandina   inviatami   via  fb   insieme alle  altre  foto   dall'autore  )  



Care amiche e cari amici,



Sabato 9 giugno Boe Muliake verrà presentato a NAPOLI nella splendida e suggestiva antisala dei baroni del L MASCHIO ANGIOINO. La presentazione di Boe Muliake è inserita nella 'Giornata templare' organizzata dall’'Accademia Partenopea Federico II in collaborazione con La Confraternita dei Cavalieri Templari Cristiani Jacques De Molay. E’ un’occasione fantastica non solo per presentare il romanzo, ma anche per far conoscere la straordinaria storia della Sardegna.
Grazie al vostro aiuto e al vostro ‘passaparola’ il mio romanzo storico comincia ad essere conosciuto e diffuso in tutta la Sardegna. 
Boe Muliake  sotto  uno spot  del libro  sta partecipando ad alcuni importanti premi letterari nazionali, senza però ‘montarsi la testa’ ( e non se la monta neppure il suo autore!).
Sono consapevole che, nonostante le belle recensioni e un certo successo di vendite ( la prima edizione è quasi esaurita e il libro sta per essere ristampato) in un mercato librario difficile come quello sardo, il libro può essere subito avvolto dalle nebbie dell’oblìo se non continua ad essere sostenuto e diffuso da voi, amiche e amici della Rete. Un autore esordiente e una piccola casa editrice come la PTM non ha altri mezzi per far conoscere un libro.
Tra una settimana si conclude l’anno scolastico e cominciano anche per me le vacanze estive. Potrò dedicare quindi più tempo alla stesura del mio nuovo romanzo ( una bella storia incentrata su Eleonora d’Arborea nell’epoca della peste nera, dei processi dell’Inquisizione e i roghi delle streghe, un’Eleonora inedita che si innamora del menestrello della corte di Mariano IV ) e alle presentazioni di Boe Muliake. Chi di voi vi ha partecipato sa che si tratta di ‘incontri’ assolutamente non cattedratici, delle chiacchierate tra autore, presentatrice o presentatore e pubblico, riflessioni ad alta voce sulla Sardegna di ieri e di oggi, sul perché si scrive, sul piacere della lettura. 





Il 9 Giugno Boe Muliake sarà a Napoli, i circoli dei sardi stanno organizzando la presentazione del libro a Torino e a Milano, ma io voglio continuare a presentare il libro nei paesi più piccoli della Sardegna. E’ proprio lì, nei nostri paesi in cui minori sono le occasioni di dibattito culturale che occorre organizzare momenti di incontro. Una delle presentazioni ‘meglio riuscite’, sotto tutti i punti di vista, è stata quella del B&B ‘Sa pardina ‘di Orroli. Sala piena e discussione di alto livello.
Per questo amiche e amici, nel suggerirvi di inserire Boe Muliake tra le vostre letture sotto l’ombrellone, vi chiedo di segnalarmi librerie ed edicole in cui non è presente Boe Muliake e di verificare la possibilità di presentare il libro anche nel vostro comune. 
Il libro può essere presentato dalla vostra pro loco, dal gruppo folk, da un’associazione, dall’assessore alla cultura, dalla biblioteca, dal gruppo dei bocciofili, ma anche in un chiosco vicino al mare o da un agriturismo che può organizzare la cena medievale, dai negozi di artigianato, dai fiorai, dai barbieri e dai calzolai.
VEDETE VOI con chi, l’importante è non organizzare una presentazione in una NOTTE SENZA LUNA perché in quel caso BOE MULIAKE potrebbe sconvolgere anche la vita serena e tranquilla del vostro paese.
Care amiche e cari amici, posso chiedervi di 'girare' questa Nota ai vostri amici e ai vostro 'contatti'?
Grazie infinite e un affettuoso saluto, Angelo Mascia












emergenza femminicidi non basta una legge che aumenti le pene ma serve una campaga educativa altrimenti è come svuotare il mare con un secchiello

Apro l'email  e tovo  queste  "lettere "   di  alcuni haters  \odiatori  ,  tralasciando  gli  insulti  e le  solite  litanie ...