Visualizzazione post con etichetta no bullismo. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta no bullismo. Mostra tutti i post

18.4.21

ecco un modo di combattere il bullismo e l'odio senza leggi eccezionali e repressione . Palermo Scuola, Arriva Il Baby Mediatore Per Le Liti Tra Compagni. E Niente Note Sul Registro

 Lo  so  che tale news  successa  in questi  giorni   farà  , come  è successo      sulla mia bacheca  deve    fra i commenti  c'erano  molti smile  sorridenti  ,  ridere  ma   secondo me  è una bella notizia   simbolo di resistenza  culturale   ,  all'odio e   alla  violenza   ancora  imperante  vedi i nuovi  fatti di Colleferro  . 

 da  https://palermo.repubblica.it/cronaca/


L'impresa più difficile è stata arrivare alla pace fra Leonardo e Marco. Si punzecchiavano sempre durante le lezioni e un giorno sono finiti a rincorrersi per tutta l'aula. A loro ci ha pensato Gioele Barletta, 13 anni, uno degli alunni mediatori dell'istituto comprensivo Antonio Ugo della Noce. "All'inizio non volevano neanche parlarsi, era un caso disperato. Poi a poco a poco ho cercato di farli calmare, mi sono fatto raccontare le due versioni dei fatti e per la prima volta si sono ascoltati a vicenda, hanno fatto pace e da allora sono amici", dice il ragazzo.



Si perché all'Antonio Ugo i litigi fra gli alunni non finiscono con una nota sul registro, un richiamo del professore o una convocazione dal preside. Vengono affrontati dagli stessi bambini alla presenza di un terzo bambino-mediatore in un'aula ad hoc riservata, appunto, alla delicata questione del superamento dei conflitti che anche fra i bambini delle elementari possono essere delle montagne invalicabili. I bambini-mediatori, una trentina in tutto l'istituto, dalle classi delle elementari alle medie, sono stati formati da tre anni a questa parte all'interno del progetto europeo "Deliberative mediator leader students" che ha visto impegnati in prima battuta i professori che poi hanno formato i ragazzi."La prima cosa che ci hanno insegnato è l'autocontrollo, molto utile in certe situazioni. A fare il mediatore si imparano tantissime cose, si ha un'arma in più rispetto agli altri. Si conosce se stessi, le proprie emozioni e si trova più facilmente una strada per risolvere i piccoli conflitti quotidiani", dice Barletta, mediatore ormai da due anni.

I casi sono tantissimi. Il compagno che rivela alla classe qualcosa che doveva restare segreta, le offese sotto voce durante le interrogazioni, la paternità di un lavoro fatto insieme conteso fra più compagni. "Agli occhi di un adulto possono sembrare piccole cose, ma per i bambini sono enormi. E può anche capitare che dietro a una sciocchezza si nasconda un disagio più grande che in molti casi i bambini riescono a risolvere da soli. Di certo è un approccio innovativo di fronte ai conflitti che aiuta gli alunni a sentirsi protagonisti e responsabili allo stesso tempo. Serve una buona dose di empatia e la capacità di capire l'altro per essere un buon mediatore e loro ci riescono", dice Maria Chiara Billa, professoressa di inglese e coordinatrice del progetto.I margini di successo, a sentire la scuola, sono enormi. "Quasi sempre se la cavano da soli, senza l'intervento dell'adulto che resta come una sorta di supervisore. Seguono delle regole precise nel processo di mediazione, attendono il turno per parlare, espongono il problema e alla fine il mediatore fa delle domande per arrivare a un accordo finale", dice Marilena Salemi, vice preside dell'Antonio Ugo. Quando il conflitto è risolto, i bambini sottoscrivono un vero "trattato" di pace. "Firmano proprio un modulo e la pace è fatta. Non c'è cosa più bella", dice Billa.

26.12.13

Ognuno è il piu’ bello del mondo "Sa prus Bella": Claudia Aru Bentesoi e l'accettazione della diversità

musica  in sottofondo  
Schoenberg - Verklärte Nacht (Transfigured Night), Op. 4, for string sextet (1899)

Nei giorni scorsi , precisamente il 14  dicembre  , è uscito su youtube il video clip 


del primo singolo  Sa prus Bella"  )  estratto dal nuovo album  di Claudia Aru. La cantautrice villacidrese Claudia Aru e la sua banda di musicisti ritorna con un nuovo album dal titolo "A giru a giru" (  copertina  a destra  )  che contiene quindici nuove canzoni originali prodotte dalla piccola fabbrica sonora Nootempo, il contributo del maestro pittore cagliaritano Paolo
Laconi che ha illustrato la copertina con alcune delle sue tele più belle, tanti musicisti e testi prevalentemente [sic ]  in sardo campidanese una  delle  varianti del sardo più difficili, almeno secondo me che appartengo a quella del Gallurese \ sardo corso , ma anche italiano e spagnolo. “Mamma no bollu andai a iscolla, Poita is cumpàngius mi pigant in giru (mamma non voglio andare a scuola \perché i compagni mi prendono in giro)”. Comincia così “Sa prus Bella” l’ultimo singolo di Claudia Aru sul tema dell’accettazione e della diversità come valore. Infatti nel disco c'è Ironia e impegno sociale , che caratterizzano anche i lavori precedenti e i suoi scritti su facebook ( qui la sua pagina facebook ) della  Aru \  bentesoi  sono gli ingredienti di questo vagabondare musicale dentro e fuori dall’isola. Il brano pone al centro della scena la tematica dell’accettazione della diversità come valore. Infatti  leggo   sul  sito ( Movimento sardo Omosessuale )  http://www.mosinforma.org/  che  << affronta, in maniera
giocosa e divertita, il tema del bullismo e della discriminazione nella scuola, punto di incontro e di crescita dove spesso nella vita ci siamo trovati a prendere in giro il “diverso”, o a essere presi in giro. La bambina che inizialmente non vuole andare a scuola per non essere presa in giro dai compagni e dalle maestre per i suoi denti grandi o perchè considerata lenta in matematica, trova in sè la forza per combattere i pregiudizi e ritrova quell’autostima che le permetterà di superare le difficoltà e trovare la propria strada.Infatti  un altra  strofa del testo dice  : “Mamma apu acabau s’iscolla, Seu prexada, studiada e fatzu sa cantanti, Mi seu posta s’aparèchiu, No tèngiu prus bregùngia (Mamma ho finito la scuola, sono contenta, ho studiato e faccio la cantante, mi sono messa l’apparecchio e non ho piu’ vergogna)”
“Il messaggio ultimo che vogliamo lanciare è che ognuno di noi è il più bello del mondo, basta solo imparare a vederlo uscendo dagli schemi imposti da Mass Media e social Network”. >>  ( qui il resto dell'articolo . Ecco  che   La scuola, viene   portata  a quello   che  dovrebbe essere realmente   cioè  punto di incontro e di crescita dove spesso nella vita ci siamo trovati a prendere in giro il “diverso”, diventa il centro di argomenti complessi ma che raccontiamo in modo giocoso. “Il messaggio ultimo che vogliamo lanciare – spiega Claudia Aru  al sito www.unionesarda.it   - è che ognuno di noi è il più bello del mondo, basta solo imparare a vederlo uscendo dagli schemi imposti da Mass Media e social Network“. La produzione è stata affidata al regista video maker Roberto Pili della produzione indipendente FishEye sardinia media prod. che ha curato  anche la realizzazione dei precedenti video per i tre singoli  ”Aici” , “Burdu Bu feat joe Perrino” e “Lillica Babajola” .Il nuovo clip musicale  è stato girato a Sanluri all’istituto Calasanzio che ha gentilmente concesso l’utilizzo delle sue aule, gli amici buoni ( nessun attore professionista tra loro )  hanno fatto il resto, prestando i loro volti e divertendosi nel set.
Una professoressa speciale impersonata dalla Drag Queen  La Trave nell’Okkio deve tenere a bada una piccola classe di ragazzi ” terribili”  ed irriverenti, mentre l’alunna Claudia Aru e la sua Banda di musicisti accompagnano con un testo in lingua campidanese questa semplice e ironica storia.

dal suo facebook https://www.facebook.com/claudia.bentesoi

L’adolescenza è un periodo difficile della nostra vita in cui tutto è da scoprire; da come gestire le relazioni interpersonali, ai mutamenti del corpo, dall’affrontare le difficoltà scolastiche, alla paura dell’amore. Imparare a piacersi e a sentirsi a proprio agio con se stessi è un percorso lungo e faticoso e abbiamo sentito l’esigenza di raccontare le storie di chi , non solo non accetta se stesso, ma ancora si deve scontrare con il muro dell’ipocrisia o degli stereotipi di plastica che i media ci impongono che porta tanti, troppi giovani, a non sentirsi accettati dalla società e a non piacersi. A chi non è mai capitato un amore non corrisposto, una materia scolastica particolarmente spinosa, un difetto fisico che ci ha fatto sentire a disagio? La scuola è una palestra di vita anche per questo, è un luogo in cui si è esposti al giudizio e in cui ci si fa le ossa per i problemi della vita.
Argomenti complessi---  come dice  la stessa  cantate    sul  sito  del  suo lavoro   agiruagiru.net   presentando il singolo ---- ma che raccontiamo in modo giocoso perché il messaggio ultimo che vogliamo lanciare è che ognuno di noi è il più bello del mondo, basta solo imparare a vederlo, uscendo dagli schemi imposti. Accettazione è la parola chiave che emerge da questo lavoro, sentirsi una comunità vuol dire anche accettare di buon grado chi è diverso da noi e non limitarsi mai a giudicare qualcuno solo dalla sua apparenza.
Claudia Aru, voce solista ed autrice dei brani(  foto   sinistra  )   anche in questo album è accompagnata da Matteo Marongiu al contrabbasso e Marcello Pilleri alla chitarra, ukulele e banjo, non mancano le numerose collaborazioni come Stefano Vacca alle percussioni, Diego Deiana violino fisarmonica, e Paolo Carta Mantiglia al clarino Basso.
Una delle novità dell’album è l’introduzione di un quartetto d’archi che vede, oltre a Diego Deiana, Massimiliano Viani (viola), Anna Maria Viani (violino) e Maria Giovanna Cardia (violoncello).
Un’altra importante novità è il sito tematico del disco, uno strumento completo per poter conoscere il nuovo progetto, ascoltare, guardare foto e video, essere sempre informarti sugli eventi. Il sito ha anche un blog interno dove verrà tenuto un piccolo diario di viaggio di questa nuova avventura.
Nel video inoltre collabora  Una professoressa speciale impersonata dalla  divertente  e, sagace  Drag Queen  La Trave nell’Okkio ( https://www.facebook.com/latrave.nellokkio )  deve tenere a bada una piccola classe di ragazzi ” terribili” .   Se questo è l'antipasto  chi sà che  belo dev'essere il resto del  cd  

Il 29 dicembre 2020 veniva uccisa Agitu Ideo Gudeta, la regina delle capre felici.

Il 29 dicembre 2020 veniva uccisa la regina delle capre felici.È stata ferocemente uccisa Agitu, la regina delle capre felici, con un colpo...